Sellata

 

La Sellata è una rinomata località montana dei dintorni di Potenza, nota anche come stazione sciistica.

A 1255 metri di altitudine, infatti sono installate due sciovie, dette Pierfaone, lunghe in totale 1500 metri, che servono piste impegnative. A quota più elevata si sviluppa una pista di fondo.

Uscendo dal centro abitato, la strada si mantiene in quota affacciandosi sul vasto panorama che spazia dalla piana sottostante con il lago Pantano fino ai monti circostanti (monte Pierfaone 1744 m, monte Rotonda di Marmo 1239 m, monte Li Foi 1355 m).

Sullo strada che conduce alla montagna si può ancora osservare il tracciato della vecchia linea ferroviaria Potenza-Abriola che, inerpicandosi tra tornanti e gallerie, svalicava la catena montuosa. Attraversate ampie superfici di pascolo cespugliato con ginestre, biancospino e pruno selvatico, si incontrano numerose cave dismesse sul versante del monte Crocetta (1319 m).

Quasi improvvisamente si entra nel bosco di faggi che ci colpisce per la presenza di esemplari imponenti e maestosi accompagnati da un abbondante sotto bosco di agrifoglio. Faggio e agrifoglio si consociano nei boschi montani dell’Appennino meridionale nella caratteristica associazione dell’Aquifolio-Fagetum.

Questo aspetto del bosco si estende sul versante settentrionale del monte Pierfaone fino ad un’altitudine di 1400-1500 metri sul livello del mare, con zone dove, probabilmente per effetto del pascolo eccessivo, l’agrifoglio diviene infestante formando un sottobosco fitto e impenetrabile.
AI bivio per Abriola la strada cambia versante aprendo la vista sulla vallata del bacino idrografico del torrente Camastra, affluente di destra del fiume Basento.

Dalla Sellata è possibile vedere il monte Volturino (1836 m) e il monte della Madonna di Viggiano (1724 m). Continuando in direzione di Calvello-Marsico Nuovo la strada si mantiene sulla quota 1350 m fino al rifugio della Maddalena, attraversando un paesaggio in cui si alternano boschi di faggio e cerro a prati montani popolati da mandrie di mucche podoliche e cavalli al pascolo brado.

Lungo la strada che si inoltra nel bosco dell’Arioso è possibile osservare pascoli, cespugleti di ginestra e biancospino fino ad arrivare al piccolo centro della Madonna del Pantano.

Fonte: Potenza Guida Storico-artistica alla città e dintorni Carsia Edizioni
Foto: www.basilicata.cc