25 aprile 2017, il discorso del Sindaco presso il Monumento ai Caduti

25.04.17-ore 11,40: Discorso del Sindaco di Potenza, Dario De Luca, presso il Monumento ai Caduti di Parco Montereale:

“Oggi ricorre il 72° anniversario della liberazione del Paese dalla dittatura fascista e dall’occupazione tedesca. Sull’onda dell’anelito di libertà dall’oppressione fascista, le forze partigiane si unirono alle truppe alleate anglo-americane nella lotta contro un regime che aveva oppresso le libertà e si era reso colpevole di gravi crimini contro l’umanità, collaborando con le forze tedesche nella deportazione di cittadini italiani ebrei nei campi di concentramento e sterminio. Il 25 aprile è il giorno nel quale il nostro Paese è stato definitivamente liberato dagli oppressori fascisti e dai loro alleati tedeschi. La lotta di liberazione ha comportato grandi sacrifici anche in termini di vite umane: giovani donne e uomini hanno sacrificato la vita per garantire agli italiani la libertà ed è nostro dovere ricordarli e onorarli in questo giorno di commemorazione. Ed è proprio quello che stiamo facendo qui, ai piedi del Monumento ai Caduti di tutte le guerre, alla presenza di molte Autorità civili e militari, oltre che di molti cittadini, mossi da un sentimento di gratitudine e riconoscenza verso coloro i quali, combattendo contro gli oppressori, ci hanno garantito di vivere in libertà e di godere appieno dei nostri diritti di cittadini. Io sono caratterialmente allergico alla retorica e poiché il sacrificio di tante donne e uomini che hanno combattuto per la libertà, molti di loro perdendo la vita, è stato un sacrificio vero, non posso in questo giorno esimermi dal ricordare, innanzitutto a me stesso, che non è sufficiente rendere a loro onore con le parole nel corso di questa ricorrenza, ma è doveroso farlo con i nostri comportamenti quotidiani. Come dicevo pocanzi, grazie a loro oggi godiamo appieno dei nostri diritti, ma questo ci impone di compiere appieno i nostri doveri, in qualunque contesto ci troviamo a operare e qualunque siano le nostre specifiche responsabilità. E’ proprio per la consapevolezza di quanti sacrifici siano stati compiuti per garantirci la libertà di esercitare i nostri diritti, che non possiamo tacere e rassegnarci dinanzi al degrado che sta coinvolgendo le nostre istituzioni pubbliche, la corruzione dilagante, la dissipazione di denaro pubblico, la degenerazione di larghi strati della burocrazia, sempre più caratterizzata da incompetenza e incapacità, fino al punto di costituire essa stessa un freno allo sviluppo del Paese. No, non dobbiamo tacere dinanzi a questi fenomeni, ma anzi dobbiamo indignarci e reagire e pretendere un’inversione di rotta, proprio per rendere onore a chi ci ha garantito la libertà. Non è quindi sufficiente, anche se doverosa, una semplice cerimonia di commemorazione: è imprescindibile invece assumere l’impegno a continuare la loro lotta di liberazione, non più dal fascismo, ma da tutto ciò che ostacola il pieno compimento degli ideali di chi la liberà l’ha conquistata, anche versando il proprio sangue. Ecco che, dinanzi a questo Monumento ai Caduti, dobbiamo assumere l’impegno solenne a batterci contro la disonestà, contro la corruzione, contro il connubio letale tra politica e affari, contro la diserzione dai propri doveri di ufficio, contro l’atteggiamento predatorio nei confronti del denaro pubblico. Solo assumendo questo impegno potremo davvero affermare dia vere reso onore a chi ci ha consegnato un’Italia libera. E’ questo l’impegno che io, personalmente, intendo di nuovo assumere oggi, 25 aprile 2017.

Viva l’Italia, viva la Libertà”.