Transito nelle zone rurali, interviene Lovallo

14.09.18-ore 12,30: “L’approssimazione con cui opera questa amministrazione comunale ormai non ha più limiti. E’ del due agosto scorso l’ordinanza che finalmente, dopo tante sollecitazioni e proteste degli abitanti delle zone interessate, sospende il divieto di transito in alcune aree rurali della città,  via La Pira, via Baragiano, via della Massara.  La logica prevedeva che contemporaneamente alla emanazione della ordinanza anche i cartelli di divieto fossero rimossi e invece ciò non è accaduto e pertanto chi arriva in queste contrade si trova davanti il divieto di accesso e pertanto deve fare retromarcia.

E’ evidente che per questa amministrazione esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B così come è evidente che Sindaco e assessori non si degnano di fare un giro nelle aree rurali di questa città per rendersi conto in che stato sono ridotte”.

Lo afferma il consigliere comunale del Pd, Nicola Lovallo che in questi giorni sta raccogliendo le lamentele degli abitanti di numerose contrade di Potenza, stanchi di pagare le tasse come tutti gli abitanti del capoluogo e di non ricevere nessuna considerazione da parte dell’amministrazione.

“A fronte di questa vicenda paradossale continuo ad evidenziare che le strade delle nostre contrade, circa 400 chilometri sono ridotte a mulattiere e, nonostante ho sollevato il problema da anni e nella fase di rimodulazione dei 26 milioni di euro dei fondi europei, in commissione, avevo presentato un emendamento per prevedere uno o due milioni di euro per rimuovere le criticità, nessuno risposta è stata data in merito e a nulla è valsa anche una mia interrogazione nella quale chiedevo di utilizzare parte dei ribassi per intervenire sulla viabilità.

In Consiglio comunale mi fu risposto dal Sindaco che bisognava aspettare la programmazione 14-20 dell’agenda urbana dei 45 milioni di euro per prevedere interventi. E invece anche in questa occasione nulla è stato fatto e se a ciò si aggiunge che l’amministrazione comunale è stata esclusa dalla prima misura dai fondi del Programma di sviluppo rurale (P.S.R.), c’è poco da essere fiduciosi che la situazione potrà mai migliorare.

Anche con i fondi Asse città non sono stati previsti interventi né per la viabilità né per la riqualificazione dei nuclei delle aree rurali eppure queste ultime con circa 20 mila abitanti credo rappresentino da sole la gran parte della popolazione cittadina. Ecco perché chiedo a Sindaco e assessori di uscire dalle proprie stanze e di farsi un giro nelle contrade per rendersi conto dello stato di abbandono in cui versano.

Ma sono sicuro che anche questa ulteriore mia sollecitazione a nulla servirà per i nostri amministratori troppo impegnati ora a guardare i danni fatti con l’ennesima improvvisazione nel settore trasporti che ha reso le strade di Potenza, grazie ad una rimodulazione del traffico senza alcuno studio, un ingorgo senza precedenti”.