Protezione civile, interviene Lovallo

16.11.18-ore 10,54: Protezione civile, interviene il consigliere del Pd NIcola Lovallo: “Era l’otto marzo 2006 quando l’Amministrazione comunale di Potenza, adeguandosi alla legge nazionale, adottò il Piano comunale di Protezione civile, provvedendo ogni anno, fino al 2014, al suo aggiornamento. Dal 2014 in poi nulla è stato più fatto e la settimana scorsa, nel corso di una audizione in commissione, richiesta proprio per conoscere lo stato di fatto del settore, abbiamo dovuto apprendere, non senza meraviglia, parlando di protezione civile, che si parte da zero.

Niente di più falso. Perché era il 18 febbraio 2011 quando fu inaugurata la nuova sede del Com (Centro operativo misto) della protezione civile nel centro direzionale di via Nazario Sauro. Tutto questo realizzato con figure professionali interne all’Amministrazione e con le associazioni locali che con grande spirito di sacrificio non si sono mai sottratte alle esigenze che si presentavano di volta in volta.

E tanti sono stati gli eventi di cui si è occupata la struttura della protezione civile, cui fu affidato anche il settore della ricostruzione e così nel 2012, abbiamo gestito l’emergenza neve, che durò un intero mese, o il rischio idrogeologico che continuava ad interessare il territorio di Bosco Piccolo aggredito nel 2005 da una devastante frana, o la gestione dell’evento di Libera, le varie esercitazioni in città presso le scuole, per tutte quella del 2012 a Poggio Tre Galli che fu monitorata a livello nazionale, così come gli eventi che si svolgevano a Potenza e che vedevano un grande afflusso di cittadini.

Il piano di protezione civile messo in campo dalla precedente amministrazione, già distribuito a tutti gli enti e le scuole della città, per non parlare dell’opuscolo inviato a tutte le famiglie, conteneva tutti i dettagli sul comportamento da tenersi in caso di calamità, con le aree di attesa e di prima accoglienza da raggiungere e la individuazione dei centri di cottura, oggi mense scolastiche attrezzate però per distribuire pasti in caso di eventi calamitosi.

Dire che oggi si parte da zero è una enorme falsità ed è una mancanza di rispetto nei confronti di quanti, tecnici e associazioni, hanno lavorato per far sì che la città di Potenza diventasse capofila nel settore della protezione civile. Ed è stato insieme alla Regione Basilicata che si è individuata l’area di ammassamento regionale condivisa nei piani urbanistici del Comune e fatta propria dalla stessa Regione.

L’attuale Amministrazione ha invece in questi anni completamente abbandonato questo settore, se non per ricordarsene oggi, disconoscendo tutto quanto è stato fatto nella passata consiliatura, quando il sistema posto in essere ricevette i complimenti dell’allora capo della protezione civile nazionale a Potenza proprio in occasione della esercitazione a Poggio Tre Galli.

Per ultimo ma altrettanto grave apprendiamo che il servizio di protezione civile è stato affidato, con determina dello scorso settembre, alla società di progettazione integrata, con sede a Marsicovetere, Mallet s.r.l. che avrà il compito di reperire la documentazione tecnica e gli studi relativi alla pianificazione dell’emergenza, censimento delle risorse reali e sostenibili presenti nel territorio comunale ecc.. Tutte cose che avevamo già fatto, che già esistevano e che l’amministrazione avrebbe dovuto solo riprendere e portare avanti”.