Protezione civile comunale, il lavoro dell’ufficio

20.11.18-ore 10,45: L’ufficio di Protezione civile comunale in una nota “ringrazia quanti, a vario titolo intervengono sui temi della Protezione Civile, considerato che in generale è di prassi non parlarne, ma che sale alla ribalta dei media e dell’opinione pubblica solo in emergenze e disastri, ove viene addirittura esaltata.

Al fine di dare veridicità alle notizie diffuse, è necessario fare alcune precisazioni, circa la recente approvazione del Codice della Protezione Civile, dello scorso 2 gennaio 2018, (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.17 del 22 gennaio 2018, entrata in vigore il 6 febbraio 2018), che ha introdotto precisi adempimenti per le Amministrazioni comunali in materia di pianificazione di emergenza. Ove si evince che i Piani di Protezione Civile sono da ritenersi un vero e proprio strumento di supporto programmatico attraverso il quale l’Amministrazione pubblica e quindi comunale, considerati i rischi, può individuare in maniera immediata gli interventi, anche di natura strutturale, che possono determinare una semplificazione delle procedure di operazioni da intraprendere e di conseguenza aumentare il livello di resilienza della comunità.

Inoltre lo stesso nuovo Codice di Protezione Civile, che ha una valenza culturale molto forte, oltre a rafforzare questo aspetto introduce importanti novità, sia per quanto riguarda la responsabilità dei soggetti in campo per il volontariato sia per il ruolo della propria comunità, dove la pianificazione diventa attività di prevenzione, con la redazione o aggiornamento del Piano di Protezione Civile Comunale, integrato nel sistema di Protezione Civile presenti sul territorio.

La nostra Amministrazione Comunale senza attendere i solleciti sia della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento di P.C. sia della Prefettura di Potenza e della Protezione Civile Regionale, giunti in seguito a tutti i Comuni della Regione compreso il nostro, ha doverosamente dato inizio alle fasi di aggiornamento del piano così come richiesto dal nuovo Codice. Non occorre dimenticare, comunque, che gli aggiornamenti devono avere una scadenza biennale.

Questa U.O. di Protezione Civile, ha segnalato all’Amministrazione, l’urgenza di aggiornare e ridefinire, nel rispetto delle disposizioni contenute nel Decreto n. 2/2018, delle Leggi regionali in materia di Protezione Civile e in coerenza con quanto previsto dal D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, i principali rischi occorrenti sul territorio comunale partendo da una identificazione puntuale della pericolosità, della vulnerabilità e dell’esposizione di tutto il sistema urbano; partendo dalla vigente pianificazione d’emergenza (aggiornata gennaio 2013) oltre che appunto del rispetto del Codice di Protezione Civile.

Avendo, il vigente Codice di Protezione Civile, un approccio soprattutto divulgativo e di sostenibilità delle risorse, si provvederà:

  • Al censimento delle risorse reali e sostenibili presenti nel territorio comunale, quali : umane, tecniche, di volontariato e strumentale;

  • Alla istituzione di un Comitato Comunale di P.C.(art.18 legge 225/1992 e successive) con ruolo di promozione, formazione e sviluppo del volontariato di P.C.;

  • Allo svolgimento di un Corso di FORMAZIONE sul nuovo Codice di Protezione Civile, interessando personale tecnico dell’Ente e Associazioni di Volontariato, con predisposizione di completo organigramma di P.C. comunale;

  • Alla predisposizione e approvazione di un Regolamento tecnico-amministrativo per istituzione di Albo delle Associazioni di P.C. presenti sul territorio comunale;

  • Alla riorganizzazione della Sala Operativa Comunale che contempli una presenza a rotazione costante di operatori volontari, del Servizio Civile Nazionale, Università degli Studi della Basilicata e dell’Amministrazione Comunale.

La crescita culturale e metodologica di tali aggiornamenti permetterà alla macchina di Protezione Civile Comunale, di prevenire e agire sul proprio territorio, con l’ausilio di conoscenze degli scenari di rischio aggiornati, con il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati debitamente formati, evitando quanto più possibile situazioni di pericolo e con il recupero della normalità della vita della propria comunità.

Alla luce di quanto detto, appare chiaro che trattasi di una necessaria e improcrastinabile attività di aggiornamento e non di DOPPIONI, di una pianificazione così importante, di cui il comune virtuosamente si era dotato sin dal 2006, ma che evidentemente occorreva quantomeno implementare”.