Consiglio comunale del 10 aprile 2019, resoconto giornalistico

10.04.19 – ore 9,50: Il Consiglio comunale si apre alle 9,50 con il presidente Luigi Petrone che dopo aver illustrato come la Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari ha suggerito di procedere per i lavori, assegna la parola al capogruppo del Centro Democratico Pietro Campagna che si dice contrario allo svolgimento dei lavori consiliari con la modalità illustrata dal presidente Petrone, che tra l’altro ha proposto anche una sospensione dei lavori alle 10,30 per consentire a lui e al Sindaco di partecipare alle celebrazioni previste in occasione dell’odierna Festa della Polizia. Contrario anche il consigliere del Pd Nicola Lovallo alla proposta del Presidente Petrone. A favore della proposta il capogruppo di ‘Potenza condivisa’, Felice Scarano, così come il consigliere di Socialist & Democrats, Antonio Pesarini. Contrario il capogruppo di ‘Con Cannizzaro liberiamo la Città’ Michele Canizzaro. Il consigliere del Gruppo misto Fernando Picerno propone di proseguire con i lavori anche in assenza di Sindaco e presidente del consiglio comunale. La proposta del presidente Petrone, senza sospensione alle 10,30, viene approvata a maggioranza. Prima delibera è la Comunicazione del Sindaco in merito alla deliberazione di Giunta comunale n.33 del 29 gennaio 2019 avente a oggetto il servizio pubblico di distribuzione del gas naturale nell’Ambito di ‘Potenza 2 – Sud’, presa d’atto del valore di rimborso da riconoscere al gestore uscente. Il consigliere Lovallo chiede informazioni relativamente alla strada posta alle spalle del Park Hotel, il Sindaco spiega che si sta procedendo a verificare la possibilità di procedere già prima della fine del mandato. L’assessore al Bilancio Luigi Vergari illustra la modifica dello Statuto della società partecipata Acta spa, che prevede tra l’altro il passaggio della gestione e della pulizia degli impianti sportivi cittadini, fatta eccezione per lo stadio Viviani. Il consigliere Campagna pone una condizione pregiudiziale chiedendo che i consiglieri presenti in aula, anche se il provvedimento in discussione è stato analizzato nella competente Commissione, possano esaminare gli emendamenti presentati, emendamenti che il presidente della Prima Commissione Felice Scarano spiega essere molto circoscritti, a due soli punti e a poche parole aggiunte o tolte. Il consigliere Lovallo si propone a favore della proposta Lovallo. La discussione viene rinviata e l’assessore allo Sport Valeria Errico illustra la delibera avente a oggetto l’approvazione dei nuovi regolamenti per l’uso e la gestione degli impianti sportivi comunali, a eccezione di quello riguardante la piscina comunale. La presidente della Quarta Commissione Bianca Andretta spiega l’iter dei lavori che si è seguito nell’organo consiliare. Nel corso del suo intervento il consigliere Campagna ricorda che alcuni impianti, come quelli di via Salerno risultano in uno stato di abbandono. L’ottimo lavoro fatto rispetto all’impianto complessivo del deliberato ci farà esprimere comunque un voto favorevole. Il consigliere Picerno ricorda che si sta lavorando su questo regolamento dal 2015, è importante che “però gli uffici che sono deputati all’attuazione a questo e agli altri Regolamenti che abbiamo approvato provvedano in tempi celeri a farlo”. Il capogruppo dei Popolari per l’Italia Franco Morlino evidenzia “l’importanza dell’atto in discussione e dei singoli Regolamenti inerenti ai diversi impianti sportivi comunali, prevedendo inoltre la possibile valorizzazione di tutti gli impianti sportivi da parte dei privati, con progetti non solo strutturali, ma anche a valenza sociale. Ritengo che questo sia uno dei traguardi più importanti raggiunto da questa Amministrazione. Auspichiamo che si possa avviare il bando per la gestione dei campetti all’aperto”. Il consigliere Lovallo giudica “positivo il lavoro svolto dalla Commissione anche per aver tenuto in debita considerazione l’interesse dei giovani”. La consigliera dei progressisti per Potenza Angela Blasi punta l’attenzione sulla “condivisione del bene comune, una delle principali linee guida lungo le quali ci si è mossi e che oggi ci consentono di raggiungere questo importante traguardo”. Nella replica l’assessore Errico, evidenzia “la visione integrata che si è data a questo ambito, e abbiamo elencato i beni comuni all’interno di una delibera, ormai pronta, che muove proprio dal lavoro svolto in Commissione e Consiglio, così che l’individuazione dei campetti sportivi all’aperto, oramai avvenuta, ci potrà consentire di licenziare il bando necessario”. Per dichiarazione di voto il consigliere Pesarini annuncia il voto favorevole del gruppo Socialist & Democrats, così come il gruppo di Fratelli d’Italia dichiarato dal capogruppo Alessandro Galella. Favorevole anche il voto annunciato dal consigliere Scarano per il gruppo ‘Potenza condivisa’. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Savino Giannizzari “sottolineando l’importanza di aver regolamentato meglio l’intero settore” annuncia un voto favorevole così come il consigliere Lovallo. Voto favorevole del capogruppo dei Progressisti per Potenza, Bianca Andretta, “con una Commissione che si è soffermata sull’importanza del disciplinare l’utilizzo dei campetti rionali, avendo lo sport una funzione sociale”. La delibera viene approvata all’unanimità. Delibera successiva quella sull’alienazione di un immobile appartenente al patrimonio indisponibile dell’Ente pervenuto con verbale di Consegna delle Aree e relitti risultanti dagli immobili occupati per l’esecuzione dei lavori di risanamento della Città, immobile del valore di 11.000 euro. La delibera viene approvata a maggioranza. Il Sindaco passa all’illustrazione della delibera successiva quella relativa al PO FESR Basilicata 2014-2020, investimento territoriale integrato di Sviluppo urbano della Città, Restauro e Valorizzazione della Chiesa di San Michele Arcangelo per un importo di 260.000 euro (scheda n.35). Il deliberato prevede anche “la modificazione dell’importo dell’operazione ‘Sostegno all’economia sociale’ dell’Investimento Territoriale Integrato (ITI) di sviluppo urbano della città di Potenza, fissandolo in 3.240.000. A seguito di incontri dello stesso Comitato di Coordinamento e Monitoraggio, con l’Amministratore unico dell’Ater di Potenza è stata formulata la proposta di inserire all’interno dell’ITI di Sviluppo urbano della città di Potenza, un intervento di potenziamento del patrimonio pubblico di alloggi sociali e servizi abitativi per categorie fragili in località Bucaletto, mediante l’ammissione a finanziamento dell’operazione n. 34 relativa alla ‘Costruzione di 5 fabbricati per complessivi 70 alloggi e 10 locali, in località Bucaletto’ con costo complessivo di 8 milioni di euro, di cui 7 milioni di euro a valere sull’azione 9B.9.4.1 del PO FESR Basilicata 2014-2020 e un milione di euro cofinanziata dall’Ater di Potenza, avente quale beneficiario l’Ater di Potenza. Nella giornata di ieri come Sindaco ho ricevuto la presidente Franconi nella sua visita di commiato, presidente che ho ringraziato per la realizzazione di questo accordo che ci ha consentito la realizzazione dei 70 alloggi, per i quali ringrazio molto l’amministratore delegato di Ater Esposito e dell’assessore regionale Castelgrande, oltre al vero motore tecnico di questa operazione l’ingegner Arcieri, il dottor Bernardo, tutti impegnati nel raggiungimento di questo obiettivo che ci rende molto soddisfatti per il raggiungimento traguardo di tale portata”. Il consigliere Morlino evidenzia “che l’idea dell’housing first, che fino a qualche tempo fa si riteneva irrealizzabile e che lo sforzo di questa Amministrazione ha dimostrato invece di poter portare in porto in maniera positiva. Risponde all’esigenza abitativa di questa città. La mia critica però a questa Amministrazione va per aver deciso di relegare questi immobili nella zona di Bucaletto e non riqualificando l’immobile già presente in via Leoncavallo. Esprimo dubbi anche per la somma stanziata per la ristrutturazione della chiesa di San Michele, quando poco più in là nel centro storico abbiamo l’obbrobrio della Chiesa della Trinità che merita di non rimanere tale ed essere restituito alla città”. Il presidente della Terza Commissione Vincenzo Telesca si dice “molto soddisfatto da un provvedimento che porta sulla città 8 milioni di euro oltre agli oltre 45 milioni già stanziati dal PO-FESR per ITI, fondi per i quali il supporto della Regione è stato fondamentale, a cominciare dal suo presidente Pittella che in questo progetto di riqualificazione di Bucaletto ha creduto dall’inizio. Il consigliere del gruppo ‘Progressisti per Potenza’ Giampiero Iudicello interviene sottolineando “la sinergia istituzionale che si è avuta per risolvere un problema storico della città di Potenza, quello di Bucaletto, e per il quale ha lavorato anche la precedente Amministrazione con il Piano Città, oggi finalmente sbloccato”. Il consigliere Picerno nel ringraziare la Regione tutta “in primis Pittella che ha creduto nella riqualificazione del quartiere di Bucaletto. Dispiace la mancata riqualificazione dell’ex-dispensario di via Leoncavallo. 70 alloggi nella zona di Bucaletto sono importanti, soprattutto in questa fase di grave crisi economica, importante anche la previsione di 10 locali per le attività commerciali nella Cittadella. Fondamentale oltre che a San Michele provvedere alla riqualificazione della Trinità. La consigliera si sofferma “sull’housing first, intervento che va nella direzione di una integrazione sociale, così come indicato anche a livello europeo, sarebbe importante che nell’assegnazione degli alloggi che si andranno a realizzare si possano prendere in considerazione anche le esigenze delle donne che hanno subito violenza”. Il consigliere Campagna si “augura che la nuova governance regionale mantenga alta l’attenzione non solo su Bucaletto, ma sull’intero capoluogo di regione che eroga servizi per l’intera regione e per la provincia di Potenza. Altri 8 milioni su Bucaletto vanno nella logica di eliminare definitivamente i prefabbricati. Vanno però non alimentate false speranze e dunque bisogna far sì che l’ausilio ai fitti concesso a quanti lasciano i prefabbricati, siano predisposti fino al momento in cui anche questi 70 alloggi saranno effettivamente disponibili. Ricordiamo che su Bucaletto c’è un Piano Città che è nel congelatore dal 2015, c’è già un progetto per la realizzazione di altri 53 alloggi per 8 milioni. Il Piano Città prevedeva inoltre la realizzazione di 180 alloggi con l’housing sociale e auspico che la nuova Amministrazione possa attivare quel Piano. Bene l’intervento sulla Chiesa di San Michele, ma attenzione particolare merita l’altra Chiesa, quella della Trinità, oltre che alla sistemazione di Palazzo Palermo, inclusa la possibile demolizione dell’edificio, decisione che darebbe maggior respiro all’abside della Trinità stessa”. La consigliera Andretta parla in toni entusiastici “del progetto dell’housing first, che in una prima fase non fu inserito in questo percorso, ha trovato giustamente applicazione successivamente, rispondendo a una precisa richiesta che formulammo come Commissione, individuando nella riqualificazione di via Leoncavallo la migliore soluzione possibile. Bene gli altri 70 alloggi per Bucaletto, importante l’intervento sulla chiesa di San Michele, mentre necessario prendere decisioni sulla chiesa della Trinità, che rappresenta ancora oggi una pagina oscura per questa città”. Il consigliere Lovallo torna “sulla mancata considerazione del Piano Città, che altrimenti avrebbe determinato la soluzione già a oggi, del 60% della questione Bucaletto”. La delibera viene approvata all’unanimità.
Si torna alla discussione delle modifiche allo Statuto Acta, già anticipata nella fase iniziale dei lavori consiliari odierni, sulla quale il presidente della Prima Commissione Felice Scarano prende la parola per spiegare le principali modifiche che riguardano “la manutenzione dei marciapiedi e dei percorsi stradali, la rimozione della neve anche dai luoghi privati adibiti a uso pubblico, oltre alla manutenzione, gestione e vigilanza degli impianti sportivi cittadini a eccezione dello stadio Viviani”. Il consigliere Campagna esprimerà parere contrario al provvedimento, “perché anche sotto il profilo della correttezza amministrativa, le modifiche ulteriori, oltre al disastro degli affidamenti ad Acta già fatti, soprattutto per un Amministrazione in procinto di concludere il suo mandato. Viepiù in una situazione che già vede Acta annaspare in un settore come quello dello spazzamento, con una città che risulta oggettivamente sporca. Si può affidare ad Acta la manutenzione di 400 chilometri di strade urbane, ha il personale tecnico, ha le attrezzature necessarie?”. Il consigliere Morlino ricorda “come già cinque anni fa la città era sporca, e lo spazzamento risultava carente, con l’aggiunta dei cumuli di spazzatura che spesso e volentieri ci trovavamo in città. Oggi l’Acta è una azienda diversa che riesce a gestire diversi ambiti, non ultimo quello dei parcheggi che con la precedente Amministrazione aveva portato la operativa che gestiva allo scioglimento e il servizio a non essere erogato. La scelta felice effettuata sull’Amministratore unico di Acta, deve suggerire alla prossima Amministrazione di individuare una persona con le medesime caratteristiche, nell’ottica di un’impresa che può fare grande anche il Comune di Potenza. Il mio voto sarà favorevole”. Il consigliere Picerno auspica che “con lo spostamento di alcuni servizi ad Acta gli stessi risultino più efficienti rispetto a quelli che il Comune è riuscito a garantire negli ultimi tempi, penso soprattutto all’illuminazione e alle piccole manutenzioni. Il consigliere Iudicello che ricorda che “quando ci siamo insediati questo Comune spendeva 102 milioni di euro, ne incassava 75” parla di “una vera e propria rivoluzione compiuta da questa Amministrazione con Acta, arrivando a restituire ai cittadini 1,5 milioni di euro rispetto alla tassazione Tari. Il mio voto sarà favorevole”. Il sindaco Dario De Luca, nella replica “ricorda che la nuova gestione Acta, senza nulla togliere all’impegno della precedente, ha dovuto far fronte a un’azienda costruita negli anni con un criterio di profonda clientela, con assunzioni avvenute a seguito di segnalazioni politiche, con Acta che avrebbe avuto personale motivato, che motivazione non aveva sentendosi per così dire ‘con le spalle coperte’. All’Acta c’era gente che lavorava alacremente e altri che non erano in questa condizione. Con la scelta dell’Amministratore unico abbiamo un cambio di passo notevole nella gestione dell’Azienda, con l’Amministratore stesso presente sul posto di lavoro già dalle 4 e mezzo del mattino, mentre in precedenza c’era chi arrivava a mattino inoltrato. Quando mi si presentò il piano di assunzioni previsto dal progetto Conai, io non fui aprioristicamente contrario, ma decisi di avviare prima questa nuova fase, al termine della quale determinare l’effettiva necessità riguardo al personale. La modifica statutaria è volta ad assicurare ad Acta la possibilità di diventare il braccio operativo, efficace, efficiente del Comune, avendo dimostrato la propria capacità imprenditoriale. Il percorso che abbiamo immaginato e realizziamo con queste modifiche non ha implicazioni immediate, ma offre un’opportunità all’Amministrazione che verrà”. Le dichiarazioni di voto si aprono con quella del consigliere Campagna che si dice contrario. Voto favorevole del consigliere Iudicello. Il deliberato viene approvato a maggioranza. Alla verifica del numero legale risultano presenti 14 consiglieri, l’appello verrà ripetuto dopo 15 minuti.
Alla ripetizione dell’appello alle 13,40 risultano presenti 10 consiglieri e, il presidente, nel dichiarare la seduta “deserta” annuncia una nuova seduta dell’Assise comunale, convocata in seconda convocazione per giovedì 11 aprile alle ore 15.