Chiesa di Santa Lucia

Di origine medioevale, il Borgo di S. Lucia è caratteristico per le piccole abitazioni affastellate intorno a stretti e tortuosi vicoli. Nel larghetto che si raggiunge percorrendo un breve tratto da Via Portasalza, si affaccia la piccola Chiesa di Santa Lucia, di epoca anteriore al 1200, collocata fuori dalle antiche mura del centro storico, sul versante occidentale all’estremità di Via Pretoria.

Viene definita, per la sua collocazione, ‘extra moenia’ (fuori le mura) in una relazione di una visita pastorale risalente al 1571. Vi si venera la Santa martire siracusana Lucia, protettrice dei non vedenti, la quale ebbe, come molti altri martiri dei primi secoli, un culto antico nella città. Sede di una Confraternita laicale che ne curava il decoro, la Chiesa danneggiata dal terremoto del 23 novembre 1980, è stata recentemente restaurata. La domenica viene officiata dai frati minori della vicina Chiesa parrocchiale di San Michele.

La Chiesa, di piccole dimensioni, è caratterizzata da un portale in pietra calcarea sormontato da un arco a sesto acuto rialzato e racchiude una statua di dimensioni ridotte di Santa Lucia. La stessa, come molte opere potentine, – quali ad esempio la Statua di San Gerardo -, è da attribuire allo scultore potentino Michele Busciolano e dovrebbe risalire al 1881. La Santa è rappresentata nell’atto di sorreggere con la mano sinistra appoggiata al seno una palma, e con la mano destra un piatto contenente gli occhi che, secondo la leggenda, la fanciulla siracusana si strappò per sottrarsi alle lusinghe del tiranno Pascasio innamorato di lei.

Sul tetto a due spioventi si trova un campanile a vela. Di pregevole fattura è anche uno stemma araldico raffigurante un cavallo rampante con briglia e sella, raffigurato sulla facciata sinistra della Chiesa, tra la prima e la seconda delle tre monofore presenti. Lo stemma, scoperto durante recenti lavori di restauro, risale al 1586.

La Chiesa internamente ha un’unica navata, un altare maggiore e un organo in legno. Il soffitto con un plafone ligneo è datato 1843, a sagome con doppia cornice ottagonale, nelle quali sono incastonati fioroni centrali a sei petali. Questi elementi sono intervallati con motivi floreali e fogliacei e da piccole stelle a sei punte.

L’altare marmoreo a pala è datato 1916, lavorato ad intarsio policromo, con due teste di puttini ai lati ed un’alzata al di sopra della mensa.

Vicino all’altare si trova anche una statua di Santa Lucia, di stampo seicentesco. Addossato alla parete di fondo, dove si trova la nicchia con la statua lignea di Santa Lucia, vi è una scultura di un ignoto artista meridionale del secolo XVII, da poco restaurata. Altra statua lignea era quella raffigurante l’apostolo San Giacomo, ora scomparsa e appartenente forse alla vicina Chiesa omonima.

La Chiesa conserva diversi quadri del XVI e XVII secolo e un’acquasantiera del XV secolo, in pietra rosata, trasportata dalla Chiesa di Santa Maria del Sepolcro alla Chiesa di Santa Lucia. La raffinata scultura presenta al centro della vasca tre piccole teste umane unite tra di loro ed un basamento formato da tre leoni accovacciati, che sostengono uno stelo decorato a motivi floreali. Il pezzo è di notevole pregio è può essere attribuito a botteghe locali di artisti della pietra, attivi nel XV secolo.

Il 13 dicembre la Chiesa e l’intero borgo in cui sorge sono fulcro dei festeggiamenti in onore di Santa Lucia, molto sentiti dal popolo potentino, che partecipa con intensa devozione alla processione lungo le principali strade della città.

Of medieval origin, the Borgo di S. Lucia is characteristic for its small houses piled up around narrow and winding alleys.
In the small square that can be reached along a short street from Via Portasalza, there’s the small Church of Santa Lucia, dating back to before 1200, located outside the ancient walls of the historic center, on the western side at the end of Via Pretoria.
The holy martyr from Syracuse, Lucia, patron saint of the blind, is venerated and had, like many other martyrs of the first centuries, an ancient cult in the city.
The Church, of small dimensions, is characterized by a portal in limestone surmounted by a raised pointed arch, and encloses a small statue of Saint Lucia.
The same, as many potentine works – such as the Statue of San Gerardo – is attributed to the local sculptor Michele Busciolano, and should date back to 1881.
On December 13th, the church and the whole village in which it stands are the fulcrum of the celebrations in honor of Saint Lucia, deeply felt by the people of Potenza, who participate with intense devotion in the procession along the main streets of the city.

Testo e foto a cura dei volontari del progetto di Servizio Civile “………… c’è TURISMO e CULTURA a POTENZA”

Fonti:

Basilicata Turistica – www.lucania.one