Museo Diocesano

Via Vescovado snc
Orari: 10-13 / 16-20 (chiuso lunedì)
Recapiti: tel. 0971 21637 – 0971 283110
email: info.museodiocesanopotenza@gmail.com

Il Museo diocesano di Potenza è situato al piano terra dell’ex Seminario diocesano, alle spalle della Cattedrale. L’edificio che ospita il Museo fu edificato nel 1616 con vicende fino al settembre del 1943 quando i bombardamenti alleati distrussero il vecchio Seminario, l’Episcopio e sventrarono la Cattedrale. Nel dopo guerra questi edifici furono ricostruiti ed oggi rappresentano il cuore pulsante della vita della Chiesa potentina. Gli arredi sacri della cattedrale sono conservati per la quasi totalità in questo museo, fatta eccezione per alcuni pezzi che sono andati persi o esposti in altre sedi museali, Il tesoro potentino secondo una consuetudine già praticata per le arti maggiori, risente fortemente dell’influenza della capitale partenopea, che nei secoli del rinascimento e del barocco resta l’esempio più forte e marcato da seguire nelle produzioni artistiche. Interessante è il particolare di una croce astile del 1714 eseguita dall’argentiere Giovanni Battista Buonacquisto arricchita dalla presenza della figura di San Gerardo La Porta protettore del capoluogo lucano.
Tra le opere presenti, sono interessanti il Reliquiario di Sant’ Aronzio del 1541, la Pisside Reliquiario, l’ Ostensorio del 1700, le Croci Astile del 1714/1715.
Della sezione pittorica segnaliamo Madonna che allatta il bambino tra Sant’ Antonio e San Filippo Neri di scuola napoletana datata tra la fine del XVII secolo ed i primi del XVIII La vergine nelle vesti di una giovane madre, posa lo sguardo sulla sua creatura che, come ogni bambino, ricerca voluttuosamente il seno materno. Sono presenti altri dipinti su tela e su tavola provenienti dall’Episcopio e dalla chiesa di San Francesco come la tela raffigurante la Madonna del Rosario, del XVII , le cinque tavolette del 1645 raffiguranti i Miracoli di Sant’ Antonio del pittore pietragallese, Girolamo Bresciano, allievo di Giovanni De Gregorio detto il Pietrafesa.
Un’altra sezione è dedicata ai documenti, libri sacri di particolare pregio tra cui la Bibbia miniata del XV secolo ed il Registro dei Battesimi, Cresime e dei Matrimoni della Parrocchia della Cattedrale del 1600, conservati nell’archivio della Cattedrale, ed alcuni manufatti tessili, tra i quali spicca un ottocentesco paramento liturgico fatto realizzare dal vescovo Ignazio Marolda e tre Mitrie.
Difatti, la maggior parte delle opere è stata donata da vescovi che hanno retto la diocesi di Potenza: Carlo Pignatelli, Gaetano Avigliano, Bartolomeo De Cesare, Ignazio Marolda, Michelangelo Pieramico.
A queste opere, che costituiscono il primo nucleo dell’ allestimento museale, si aggiungeranno testimonianze artistiche temporaneamente prelevate da chiese di altri comuni della Diocesi, secondo criteri dettati da precise scelte tematiche.
Sarà, quindi, un sistema espositivo dinamico, per rendere il percorso museale sempre nuovo e coinvolgente e assicurare la valorizzazione e fruizione dei beni che fanno parte dell’immenso patrimonio d’arte e di fede della nostra Regione.

Via Vescovado snc
Hours: 10-13 / 16-20 (closed Monday)
Telephone: tel. 0971 21637 – 0971 283110
email: info.museodiocesanopotenza@gmail.com

The Diocesan Museum of Potenza is located on the ground floor of the former diocesan seminary, behind the Cathedral. The building that hosts the museum was built in 1616.
In September 1943, the Allied bombings destroyed the old seminary, the episcope and the cathedral. In the post-war period these buildings were rebuilt, and today they represent the beating heart of the life of the Church in the city.
The sacred furnishings of the cathedral are preserved almost entirely in this museum, with the exception of some pieces that have been lost, or exhibited in other museums. The “potentino” treasure is strongly influenced by the Neapolitan capital, which in the centuries of the Renaissance and Baroque remained the strongest and most marked example to follow in artistic productions. Interesting is the detail of a processional cross from 1714, enriched by the presence of the figure of San Gerardo La Porta, protector of the Lucanian capital.
Among the works present, the Reliquary of Sant’Aronzio from 1541, the Ciborium Reliquary, the Monstrance from 1700, the Astile Crosses from 1714/1715 are interesting.
In the pictorial section, we can admire the ‘Madonna nursing the child’ with other paintings on canvas and on wood, from the Episcope and the church of San Francesco.
In fact most of the works were donated by bishops who governed the diocese of Potenza: Carlo Pignatelli, Gaetano Avigliano, Bartolomeo De Cesare, Ignazio Marolda, Michelangelo Pieramico.

Testo e foto a cura dei volontari del progetto di Servizio Civile “………… c’è TURISMO e CULTURA a POTENZA”

Fonti: www.beniculturali.it/mibac