Via Pretoria

Il centro storico è attraversato longitudinalmente dalla più famosa ed antica via di Potenza: Via Pretoria.

Quest’area è rinominata dai cittadini “Sopra Potenza”, per indicare l’altitudine del quartiere, ha 7.047 abitanti (2001) ed è la parte più antica, più estesa e più densamente popolata della città. Nel Centro storico di Potenza è rilevato il punto più alto della città, che corrisponde a 819 m s.l.m.

Il nome “Pretoria” ha una chiara origine romana. Secondo lo storico potentino Emanuele Viggiano, risale al tempo di Mario e Silla e delle guerre civili. La vittoria di Silla ridusse Potenza e altre città lucane, che avevano parteggiato per Mario, a colonie militari. In ognuna di esse, Silla avrebbe stabilito il Pretorio e l’accampamento dei Pretoriani.

La strada principale dell’accampamento, detta decumano, a Potenza terminava, ad Occidente, con la porta princpale (Porta Salza). Lungo la strada c’erano, a partire dall’odierna Piazza Matteotti, il Praetorium, sede del magistrato civile, il Quaestorium, sede del magistrato penale e il Forum, piazza del mercato.

Tra le strade che intersecavano il decumano, c’era la via Quintanta. Via Pretoria non è altro, quindi, che il decumano maggiore delle città romane.
Si può ipotizzare che la quintana fosse ubicata all’altezza del vicolo, oggi detto via Picernesi (in ricordo di quando gli abitanti di Picerno giunsero a Potenza, nel 1799, per difenderla dai briganti).

In seguito con l’estendersi della Città verso Occidente, vennero chiamate cuntane tutte le viuzze e i vicoli che perpendicolarmente si dipartivano da Via Pretoria. Questa, estendendosi da Porta Salza fino alla Torre Guevara, si allarga soltanto in Piazza Mario Pagano e in Piazza Matteotti. Molte delle stradine e delle cuntane portano il nome di illustri letterati, patrioti e religiosi appartenenti alla storia di Potenza.

Cuore della città, il corso è stato di recente restaurato a livello della pavimentazione, sostituendo gli ormai antichi Sanpietrini con grandi blocchi di pietra.

Partendo da ovest si può osservare ciò che rimane del castello, ovvero la Torre Guevara, restaurata negli ultimi anni in seguito ai danni ingenti causati dal terremoto nel 1980, e adibita a galleria d’arte. In passato aveva svolto il ruolo di lazzaretto prima e di ospedale (sia civile che militare) poi.

Uscendo dal parco della Torre troviamo l’antico Palazzo Bonifacio, datato al XVII secolo e rinchiuso intorno al piccolo cortile.

Proseguendo verso est vi è il Duomo, dedicato al santo patrono della città, San Gerardo, e anticamente dedicato alla Beata Vergine Assunta. La chiesa è un edificio neoclassico che venne ricostruito nel XVIII secolo da un allievo del Vanvitelli. All’interno è conservato un sarcofago d’epoca romana, dentro il quale si conservano i resti del santo. A sinistra della cattedrale è presente il Palazzo Vescovile.

Raggiungendo piazza Matteotti, o piazza Sedile, sulla sinistra troviamo l’edicola di san Gerardo, costruita nel 1865 dallo scultore potentino Antonio Busciolano e dedicata al santo patrono della città.

Proseguendo per via Pretoria, sulla destra si trova la Chiesa della Santissima Trinità, una delle più antiche. L’ingresso laterale della chiesa, che affaccia su via Pretoria, conserva sulla lunetta dell’arco sopra l’ingresso una tempera su tavola raffigurante l’Annunciazione.

Il centro di via Pretoria è caratterizzata dalla grande piazza Mario Pagano, punto di ritrovo sul quale si affacciano il Teatro Francesco Stabile, il Palazzo del Governo e, nell’angolo destro, la chiesa e convento di San Francesco, fondata nel 1274.

Proseguendo verso est, troviamo la chiesa di San Michele Arcangelo, in stile romanico. Verso la fine di via Pretoria troviamo la cappella di santa Lucia.

The historic center is crossed longitudinally by the most famous and ancient street in Potenza: Via Pretoria.

This area is renamed by the citizens “Sopra Potenza”, to indicate the altitude of the neighborhood, has 7,047 inhabitants (2001) and is the oldest, largest and most densely populated part of the city. The highest point of the city can be found in the historic center of Potenza, which corresponds to 819 m a.s.l..

The name “Pretoria” has a clear Roman origin. According to the historian Emanuele Viggiano, it dates back to the time of Mario and Silla and of the civil wars. Silla’s victory reduced Potenza and other Lucanian cities to military colonies. In each of them, Silla would have established the Praetorium and the camp of the Praetorians. The main road of the camp, called decuman, ended in the West with the main door (Porta Salza).

Starting from the west you can see the remains of the ancient castle, or the Guevara Tower; descending from the Tower park we find the ancient Palazzo Bonifacio, dated to the seventeenth century; going east there is the Cathedral, dedicated to the saint patron of the city, San Gerardo, and formerly dedicated to the Blessed Virgin Assumption.

Reaching Piazza Matteotti, or Piazza Sedile, on the left we find the aedicule of San Gerardo, built in 1865 by the sculptor Antonio Busciolano from Potenza.

The center of Via Pretoria is characterized by the large Piazza Mario Pagano, a meeting point overlooked by the Francesco Stabile Theater, the Government Palace and, in the right corner, the church and convent of San Francesco, founded in 1274.

Continuing east, we find the church of San Michele Arcangelo, in Romanesque style. Towards the end of via Pretoria there’s the chapel of Santa Lucia.

Testo e foto a cura dei volontari del progetto di Servizio Civile “………… c’è TURISMO e CULTURA a POTENZA”

FONTI:

Villani F., Potenza città verticale, guida turistica, Villani Editore, 2018