Santarsiero: Federalismo non è taglio di risorse ma più sviluppo locale e più unità nazionale

 “Così il decreto non va, senza modifiche e senza confronto sarà per noi inaccettabile. Troppe incertezze sia nella fase a regime, rispetto alla quale mancano fondamentalmente i decreti attuativi della legge 42 sul Federalismo, sia nella fase di transizione.”Così Vito Santarsiero, Sindaco di Potenza, Presidente Anci Basilicata e responsabile politiche per il Mezzogiorno Anci al termine della riunione dell’Ufficio di Presidenza Anci convocato questa mattina per discutere di Federalismo municipale.“E’ inaccettabile  -ha continuato Santarsiero- che nella fase di transizione, che nulla ha di federalismo, il definitivo taglio dei trasferimenti ai Comuni da parte dello Stato (12.5 MLD €) non sia compensato da norme e istituti fiscali che diano garanzie sia sul totale delle risorse che sul fondo e meccanismi di riequilibrio per evitare gravi disparità tra Comuni e territori. Il Patto collettivo per risparmiare e dare più efficienza agli Enti Locali sarà praticabile se sarà sostenibile per tutti.Più va avanti il confronto – per Santarsiero- più appare evidente che è in grave errore chi pensa al Federalismo come occasione per deresponsabilizzare  il livello centrale e ridurre le risorse a favore dei territori. Il Federalismo – ha concluso- sarà praticabile solo con la perequazione infrastrutturale, il fondo perequativo verticale a carico della fiscalità generale, nuove attenzioni allo sviluppo locale dei territori, e solo con una vera e sostanziale Unità del Paese.”Al termine l’Ufficio di Presidenza dell’Anci si è espresso in maniera negativa anche sul decreto legislativo relativo alla attuazione dell’art.16 della legge 42 in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione degli squilibri economici e sociali.