Situazione Acta, nota dei consiglieri di opposizione

17.03.2023 – ore 12,40: “Acta: da fiore all’occhiello del Comune a fanalino di coda. E i lavoratori attendono gli stipendi”. E’ quanto affermano in una nota congiunta i consiglieri Bianca Andretta, Michele Beneventi, Giuseppe Biscaglia, Angela Blasi, Marco Falconeri, Roberto Falotico, Franco Flore, Angela Fuggetta, Francesco Giuzio, Rocco Pergola, Pierluigi Smladone, Enzo Stella Brienza, Vincenzo Telesca e Valerio Tramutoli. “La situazione di stallo della partecipata Acta – proseguono – è palese. Siamo davanti a una serie di inefficienze che derivano da una mancata organizzazione e da un disinteresse da parte anche dell’Amministrazione. La città paga lo scotto con un disservizio che non consente una attenta raccolta differenziata, soprattutto nelle zone periferiche e presso le zone maggiormente commerciali. Parliamo di disservizi legati anche alla mancata attuazione del piano industriale e del piano di ottimizzazione proposti dalla stessa Acta che non consentono alla stessa di assurgere a strumento virtuoso di messa a sistema economico ed ambientale nel settore della differenziata. Poi si aggiunge il tema, preoccupante del mancato recepimento degli stipendi da parte dei parcheggiatori e la mancata modifica del contratto. Al momento,infatti, i lavoratori addetti al controllo delle soste, non solo hanno un contratto di sole tre ore giornaliere, ma non percepiscono nemmeno lo stipendio. Nel mese di dicembre, come opposizione presentammo una interrogazione in concomitanza con la scadenza dello stesso contratto e le rassicurazioni da parte dell’Amministrazione stessa sul superamento di criticità, sono rimaste su carta. Il non pagamento da parte di Acta delle agenzie interinali, ritarda i relativi pagamenti dei lavoratori che giustamente paventano uno sciopero in piazza. Senza contare che anche l’ufficio preposto alla riscossione dei tributi, tanto pubblicizzato da Acta e dall’Amministrazione, è ancora fermo al palo. Siamo davanti ad un perpetuarsi di situazione negative che danneggiano tutta Potenza e che mettono in ginocchio alcune famiglie”.