Con gli occhi della nostra storia: la Villa Romana di Malvaccaro, presentati gli eventi 2025

23.05.2025 – ore 17,15: E’ stato l’assessore alla Cultura Roberto Falotico a presentare, nella sala ‘Tonino Larocca’ del Palazzo della Cultura, in via Cesare Battisti, insieme a Luigina Tomay Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, i 26 appuntamenti che compongono il cartellone ‘Con gli occhi della nostra storia: la Villa Romana di Malvaccaro’.
Dal 3 giugno al 7 settembre una serie di eventi che si svolgeranno nel sito archeologico cittadino e nel centro storico di Potenza. “Jazz, sinfonica, latino-americana, serenate, una musica che abbraccia più generi, più location, in primis la Villa Romana, soprattutto più persone, in particolar modo le ultime, quelle troppo spesso dimenticate o ignorate, quelle che hanno accompagnato per un periodo il cammino della nostra comunità e ora non sono più tra noi” ha sottolineato un commosso assessore Falotico, mentre veniva proiettato un video che ritraeva alcune persone che hanno vissuto nel capoluogo lucano.
Conservatorio Statale di Musica C. Gesualdo da Venosa, Associazione Cosmopoli, Liceo Statale Walter Gropius, Basilicata Circuito Musicale, We Love Potenza, Orchestra Maldestra, Associazione Culturale Jazz Club Potenza, Libreria Sogna Libro, Associazione Serendipity Ets – Rosa Pugliese, Pianeta Voce D.S.D. Associazione Musicale, Teatro minimo di Basilicata, sono le realtà che cureranno i diversi momenti che accompagneranno le serate di chi trascorrerà l’estate in città, seguendo le iniziative organizzate dal Comune.


Di un “calendario ricchissimo di eventi – ha parlato la Tomay che ha anche sottolineato il grosso impegno del – “Comune per garantire l’apertura serale di un sito archeologico datato tra il IV e il V secolo d.C., per il quale l’impegno del Ministero è stato notevole negli anni. Potenza è una città troppo spesso sottovalutata, non apprezzata e non conosciuta, in molti casi anche dai suoi stessi abitanti. Ha un potenziale enorme e il rinnovato accordo tra Comune e Soprintendenza sono certa che potrà contribuire a modificare in positivo le cose, valorizzando a pieno patrimonio immateriale, monumenti e testimonianze”.
“Ricordare Ninì Ranaldi e Ninì Mastroberti, così come ricordarci della ricchezza musicale che sappiamo esprimere per esempio con l’Orchestra ICO 131 o con il talento e l’infaticabile lavoro di Giovanna D’Amato, devono rappresentare la base di partenza dalla quale muovere, per favorire un dialogo e una collaborazione tra Istituzioni che miri a perseguire la valorizzazione del patrimonio cittadino, e del patrimonio più grande a nostra disposizione, il nostro patrimonio umano”.