Nicola Becce (Popolo della Libertà)

Oggetto: Z.T.L. di Potenza.

 «Un referendum nel centro storico se la giunta non modificherà i provvedimenti sulla mobilità». Lo ha detto il consigliere comunale del PdL Nicola Becce. «Dopo essere riuscito a non scegliere alcun progetto credibile per sette anni ininterrotti di governo – ha detto Becce – il centro-sinistra oggi impone alla città una serie di provvedimenti mirati non a creare un sistema omogeneo di fluidificazione del traffico, di sosta e di mobilità funzionale a tutta la città, ma un vero e proprio “sistema di immobilità”, destinato a far deperire ancora di più l’intera area del centro storico già oggi in sofferenza». «La giunta ha dichiarato guerra ai mezzi privati – ha aggiunto il  consigliere del PdL – dimenticando i mai accertati livelli di inquinamento acustico ed atmosferico causato dai mezzi pubblici e, invece di fondare i suoi programmi su un sistema di mobilità integrato di tranvie più metropolitana più parcheggi con la conseguente reale possibilità di pedonalizzazione estesa, attua oggi d’autorità una chiusura assurda del centro senza le infrastrutture indispensabili e con l’imposizione di esose tasse di accesso e di sosta di sicura ispirazione medievale indiscriminatamente contro motorini e auto. Nel tempo la penalizzazione colpirà, inevitabilmente, sia i residenti, sia i commercianti e gli artigiani come tutti gli altri operatori economici». Secondo Becce «l’introduzione di una telepass a pagamento per il centro produrranno un aumento dei prezzi mentre, d’altra parte, il centro storico non risulterà più appetibile, creandosi il rischio concreto di una rottura di quell’equilibrio fra residenza e attività commerciale che è la garanzia per la conservazione di un tessuto sociale solidale». «Se la giunta – ha osservato l’esponente del centrodestra – non modificherà il provvedimento (ZTL), il PdL non potrà accettare queste soluzioni pressappochiste di una giunta che interviene pesantemente sulla città senza un progetto preventivo e che sa solo collezionare fallimenti nel momento in cui vuole scegliere. Per questo sono pronto a chiamare alle urne i residenti e gli operatori commerciali del centro per farli esprimere su queste scelte dell’amministrazione».