Delibera di dissesto, Vigilante interviene su dichiarazioni di Carretta

In una nota il consigliere comunale del gruppo ‘Lista civica per la Città’ Antonio Vigilante evidenzia come registri “ancora una volta, attraverso un intervento del Consigliere Giampaolo Carretta (PD) sul Trasporto Pubblico Locale, che all’Avvocato Carretta non sono ancora chiare le circostanze del dissesto finanziario del Comune di Potenza ed è quindi opportuno fare alcune precisazioni, visto che gli argomenti da lui addotti sono imprecisi, fuorvianti a capziosi. L’Avv. Carretta non sa o finge di non sapere che la dichiarazione di dissesto finanziario non è una opzione, ma un obbligo di legge, quando ne ricorrano le condizioni. Quali sono le condizioni perché vi sia il dissesto ? Le indica l’Art. 244 del D.L.vo 18/8/2000 n. 267 che recita : “Si ha stato di dissesto finanziario se l’ente non può garantire l’assolvimento delle funzioni e dei servizi individuali ovvero esistono nei confronti dell’ente locale crediti liquidi ed esigibili di terzi cui non si possa fare validamente fronte con le modalità di cui all’articolo 193, nonché con le modalità di cui all’articolo 194 per le fattispecie ivi previste”. L’Avv. Carretta, –- prosegue Vigilante –  essendo un Consigliere comunale, sa perfettamente che la condizione di dissesto è stata certificata dal Collegio dei Revisori dei Conti del Comune di Potenza e che è stato proprio questo Collegio che, secondo quanto stabilito dalla legge, ha proposto al Consiglio Comunale (non al Sindaco!) di dichiarare il dissesto. Sa anche bene che la condizione del dissesto nulla ha a che vedere con “l’assenza di debiti fuori bilancio”, argomento che continua a sbandierare come un trofeo di caccia. I debiti del Comune di Potenza, infatti, non sono fuori del bilancio, ma sono dentro il bilancio e costituiscono un vero e proprio “baratro” (altro che buco!), nel quale l’Amministrazione Santarsiero, della quale l’Avv. Carretta era un importante sostenitore, ha fatto precipitare la nostra Città. L’Avv. Carretta sa anche che il Consiglio Comunale, nella seduta del 20/11/2014, ha votato all’unanimità il dissesto, – ancora il consigliere comunale – riconoscendo che ne ricorrevano le circostanze. La Delibera di dissesto, lo ricordi bene l’Avv. Carretta, è stata approvata con il voto favorevole di 25 Consiglieri su 30 presenti e con l’astensione di 5 Consiglieri. Quindi, la Delibera è stata approvata anche dal suo Partito Democratico e dai suoi alleati e coloro i quali si sono astenuti, non votando contro la Delibera, lo hanno fatto esclusivamente per una forma di solidarietà di partito con i precedenti amministratori. Quando l’Avv. Carretta parla di “evitare il dissesto con un piano di riequilibrio”, non sa di cosa parla, in quanto il “piano di riequilibrio” al quale fa riferimento può essere adottato solo nel caso in cui non ricorrano le condizioni del dissesto, altrimenti si lede la legge : il dissesto c’è o non c’è e, se c’è, va dichiarato, non sussistendo alcuna “scappatoia” legale per non farlo. E’ evidente che l’Avv. Carretta, dicendo cose inesatte e sapendo di dirle, sbandiera il dissesto come se fosse stata una scelta del Sindaco perché vorrebbe far passare il messaggio che si è trattato di un atto politico e non, quale è, di un atto puramente amministrativo che, però, va a sancire in maniera inequivocabile il fallimento amministrativo dell’Amministrazione Santarsiero. Ma veniamo al Trasporto Pubblico Locale, sul quale l’Avv. Carretta, non contento del vero e proprio disastro determinato in questo settore dall’Amministrazione Santarsiero, ritiene addirittura di poter impartire lezioni alla nuova Amministrazione. L’Avv. Carretta sostiene che il nuovo Piano di Esercizio è stato redatto al solo scopo di contenere i costi del servizio. E’ ovvio che all’Avv. Carretta il contenimento dei costi interessi ben poco, – conclude il consigliere Vigilante – visto che con questo atteggiamento l’Amministrazione Santarsiero da lui sostenuta ha consentito che il costo del TPL crescesse a dismisura, fino agli attuali 16 milioni di euro, contribuendo in maniera determinante al dissesto finanziario del Comune. Ritiene anche, l’Avv. Carretta, che il Piano di Esercizio debba essere discusso e condiviso con la popolazione e questo risponde al vero ma, sorvolando sulla mancata condivisione con la popolazione del precedente Piano di Esercizio da parte della precedente Amministrazione, perché l’Avv. Carretta non si è attivato per farlo, visto che il nuovo Piano di Esercizio è stato trasmesso al Consiglio Comunale fin dal 9 dicembre 2014 e ci sarebbe stato tutto il tempo per coinvolgere nella discussione i Comitati di Quartiere. E’ evidente che l’Avv. Carretta, coniugando, come è nel suo stile, disinformazione e populismo, muove attacchi strumentali alla nuova Amministrazione per stendere una nuvola di fumo sulle gravi responsabilità dell’Amministrazione Santarsiero, che ha messo la nuova Amministrazione nella condizione di dover incidere drasticamente su tutte le voci di costo, determinando anche tensioni sul piano sociale, delle quali, lo ricordi bene l’Avv. Carretta, lui e la precedente Amministrazione da lui sostenuta, portano la totale responsabilità”.