14.7.15-ore 21,45: “Le faide interne a un partito non ci interessano, tantomeno quando esse investono politiche ed azioni che riguardano i cittadini, unici veri arbitri del confronto che, a Potenza come a Matera, hanno dato un segnale forte, fortissimo al Pd e di conseguenza al centrosinistra”, così si esprimono in un comunicato i consiglieri comunali del gruppo del Centro democratico. “Ecco perché – proseguono – non abbiamo sottoscritto il documento di ‘censura’ nei confronti di altri due consiglieri comunali esponenti del Pd e del centrosinistra sin dagli albori, firmato e sottoscritto anche da chi ha favorito la sconfitta del candidato Sindaco e della sua coalizione. Non condivisibile l’azione di chi ricorre alla via giudiziaria, ancora più non condivisibile la censura che scatta senza argomentazioni di natura politica e amministrativa solo per regolare i conti. Alla vigilia di importanti decisioni per il futuro della città, il quadro che emerge da tali prese di posizione è sconfortante e mortificante per chi come noi, vuole ragionare su come salvare la città ed i suoi cittadini a un passo dal baratro. Già bisogna difendersi dagli attacchi concentrici di periferie fameliche e poco solidali e noi, invece, perdiamo tempo nella ricerca di primogeniture tra chi affossa per primo questo governo comunale e chi invece lo vuole vedere supino agli interessi dei più ricchi; per non dire che ora di Potenza parlano tutti, anche chi, scacciato dai propri territori, pensa di rifarsi una verginità nel capoluogo. De Luca ha commesso l’errore di non chiudere politicamente il cerchio di un ragionamento condiviso che avrebbe garantito a Potenza un solido governo e una rafforzata capacità di relazioni con ai governi nazionale e regionale, gli esponenti Pd che si beccano come galli nel pollaio rischiano di mettersi allo stesso livello. Altro che liste di epurazioni” concludono.