Interrogazione Consigliere Nicola Becce (Popolo della Libertà)

Oggetto: Applicazione Legge 194.

Il sottoscritto consigliere comunale Nicola Becce,

Visto

quanto previsto dall’articolo 1 della legge 194/1978 “Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. L’interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non e’ mezzo per il controllo delle nascite. Lo Stato, le regioni e gli enti locali, nell’ambito delle proprie funzioni e competenze, promuovono e sviluppano i servizi socio-sanitari, nonché altre iniziative necessarie per evitare che lo aborto sia usato ai fini della limitazione delle nascite” con riferimento anche agli Enti Locali;

Considerato

quanto previsto dalla legge 22 maggio 1978, n. 194 – Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza” che riporta nell’art. 2. lettera d) “contribuendo a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all’interruzione della gravidanza” e nell’art. 5 comma 5 “Il consultorio e la struttura socio-sanitaria, oltre a dover garantire i necessari accertamenti medici, hanno il compito in ogni caso, e specialmente quando la richiesta di interruzione della gravidanza sia motivata dall’incidenza delle condizioni economiche, o sociali, o familiari sulla salute della gestante, di esaminare con la donna e con il padre del concepito, ove la donna lo consenta, nel rispetto della dignità e della riservatezza della donna e della persona indicata come padre del concepito, le possibili soluzioni dei problemi proposti, di aiutarla a rimuovere le cause che la porterebbero alla interruzione della gravidanza, di metterla in grado di far valere i suoi diritti di lavoratrice e di madre, di promuovere ogni opportuno intervento atto a sostenere la donna, offrendole tutti gli aiuti necessari sia durante la gravidanza sia dopo il parto”.
Motivata l’urgenza dalla rilevanza del tema in oggetto;

INTERROGA

il Sindaco

  • cosa è stato fatto fino ad oggi e cosa sta facendo attualmente il Comune per dare completa attuazione alla legge 194, con particolare riferimenti agli art. 2 e 5 della normativa della 194;
  • quante sono le associazioni presenti sul territorio del Comune di Potenza che collaborano con i Consultori familiari e la strutture socio-sanitarie che danno assistenza alle donne in stato interessante al fine di promuovere soluzioni alternative all’interruzione di gravidanza;
  • quante risorse e il Comune ha investito dal 2005 ad oggi al fine di dare completa applicazione alla prima parte della 194;
  • quante donne hanno deciso di non interrompere la gravidanza dopo essersi confrontata con il personale dei Consultori negli ultimi 5 anni;
  • quali iniziative sono state realizzate in questi ultimi 5 anni per pubblicizzare e promuovere la tutela della maternità, al fine di superare le difficoltà che possono essere all’origine di una interruzione di gravidanza, con particolare riferimento agli articoli sopracitati della legge 194.

Potenza, lì 24 maggio 2010

Il Consigliere Comunale

Nicola Becce