Approvazione emendamento Dl ‘Enti Locali’, interviene Picerno

24.07.15-ore 11: “Gufi e iettatori sono stati sconfitti grazie a una battaglia che i senatori lucani  Margiotta del Pd e  Viceconte del Ncd hanno condotto a nome e per conto della comunità potentina. La città può tirare un sospiro di sollievo e guardare con maggiore fiducia al proprio futuro”. E’ il commento capogruppo del Centro democratico Fernando Picerno all’indomani dell’approvazione dell’emendamento al decreto ‘Enti locali’ nella Commissione del Senato. “Un sentito ringraziamento oltre che ai due senatori lucani  – aggiunge – è dovuto a tutti i senatori in rappresentanza di tutti i partiti che hanno  approvato il provvedimento, un provvedimento che dà la possibilità al capoluogo di pagare il suo debito di bilancio in 4 anni e non in 3, così come previsto dal decreto legge sugli Enti locali datato 19 giugno 2015. E’ questa la testimonianza che – dice Picerno – quando si tiene separato l’interesse di parte e quindi la polemica dall’interesse collettivo e quindi l’impegno costruttivo è possibile ottenere risultati. Si apre adesso una nuova fase per la città di Potenza che esige innanzitutto  il mantenimento dell’impegno del Governatore Pittella con la conferma del sostegno trasversale del Consiglio regionale, con maggioranza e opposizione che tengano fede agli annunci. L’assestamento di Bilancio a cui è chiamato a breve il Consiglio Regionale – dice Picerno – è il primo banco di prova ravvicinato. Toccherà poi al sindaco De Luca avviare la nuova stagione di governo della città allargando responsabilità e partecipazione in Giunta e tenendo conto di chi ha dato prova di responsabilità e serietà, ci ha messo la faccia senza risparmio di energie.  I potentini sanno una volta per tutte chi vuole bene alla città e si è battuto per evitare di scaricare sulla gente una situazione che con l’arrivo del commissario avrebbe avuto conseguenze disastrose. Infine,  Sindaco e Amministrazione comunale riacquistano la serenità per concentrarsi a portare avanti progetti e programmi che possano andare finalmente oltre l’emergenza” conclude Picerno.