Consiglio Comunale del 9 febbraio 2009

Il Consiglio comunale si apre alle 10,20 con il presidente del Consiglio comunale Pietro Campagna che assegna la parola al presidente del gruppo della Rifondazione comunista, Marcello Travaglini per una dichiarazione che lo stesso Travaglini definisce “politica. Il mio intervento riguarda la questione morale”. Citando, un intervento di Pasolini del ’74, il capogruppo di Rifondazione prosegue asserendo che “mi riferisco alle assunzioni registratesi presso il Cotrab, riguardo all’attivazione dei nuovi servizi di trasporto pubblico, assunzione avvenute tramite agenzie interinali. Ho registrato un contatto troppo stretto tra politica e la vicenda cui mi riferisco”. Travaglini conclude facendo cenno al concorso per la stabilizzazione del precariato “che ha registrato forse comportamenti lontani dall’umanità, non tenendo nella giusta considerazione le storie di persone che lavorano per questa Amministrazione da oltre 15 anni. Per i motivi appena esposti ritengo di non dover più far parte di questa maggioranza”. Il presidente Campagna concede la parola al sindaco Vito Santarsiero per una replica. “Attenzione a fare della questione morale una vicenda politica. C’è chi fa da sempre della questione morale un modus vivendi eppure viene comunque attaccata in assemblee pubbliche. Potevamo come Amministrazione chiedere collaboratori 5 anni fa e non lo abbiamo fatto. Appaltando 120 milioni di lavori in questa legislatura non abbiamo ritenuto di non fare alcun tipo di preferenza. Si sono svolti concorsi per vigili e altre figure professionali chiedendo sempre e comunque il giusto rigore nello svolgimento delle procedure. Riguardo alla vicenda Cotrab, così come riguardo alla stabilizzazione dei precari del Comune, così ancora come le notizie pubblicate ieri sui media locali inerenti la qualità strutturale del Ponte attrezzato, chi ritiene di essere a conoscenza di eventuali ingiustizie deve denunciare a chi di competenza, citando i fatti in maniera chiara e precisa”. L’assessore alla Mobilità Donato Coviello specifica riguardo alle assunzioni Cotrab, evidenzia che “l’Amministrazione ha ritenuto che non fosse assolutamente possibile intervenire in alcun modo sulle assunzioni Cotrab”. Dopo una sospensione decisa per definire se aprire o meno un dibattito sulla dichiarazione di Travaglini, la conferenza dei capigruppo propende per il sì. Il presidente Campagna assegna la parola per il primo intervento al presidente del gruppo consiliare di Alleanza Nazionale Luciano Petrullo. “Sono esterrefatto per quanto dichiarato oggi dal consigliere Travaglini, dichiarazioni che riprendono quelle fatte un paio di settimane fa dal consigliere Angelo Laieta. Ho sempre parlato di una politica viziata, malata, da 5 anni a questa parte, non solo a livello comunale, ma in questa regione. Oggi ci parlano di clientelismo politici all’interno della stessa maggioranza. Ci sono poi le accuse che ci piovano sulla testa, confessioni di cattiva politica, che non possono lasciare e lasciarci inerti. Non può esistere un affarismo politico buono e uno cattivo. Se invece ci sono dei rilievi di tipo penale vanno fatte nelle sedi opportune”. Il capogruppo di Uniti nell’Ulivo Angelo Laieta specifica che il suo intervento con il quale ha lasciato il gruppo del Pd riguardava “la vicenda politica tutta interna al Partito Democratico. Quella odierna di Rifondazione invece attiene alla magistratura e non certo a questa aula, e prima di infangare altri, una persona deve avere le prove di quanto dice. Vogliamo che la politica si scontri sui problemi della città, nell’interesse del cittadino. E’ facile dire, difficile dimostrare”. Il capogruppo dei Verdi, Nicola Mussuto “coglie l’aspetto politico della dichiarazione di Travaglini, cioè del fatto che prende le distanze da questa maggioranza. Rispetto alla resa dei conti in maggioranza, ritengo che il diritto di critica all’interno di una maggioranza politica sia una dimostrazione di democrazia e non di altro”. Dal gruppo misto Roberto Galante sottolinea “il coraggio del consigliere Travaglini, e che una volta venuti a conoscenza, noi presenti in quest’aula, dobbiamo recarci in procura per denunciare quanto il consigliere Travaglini ci ha comunicato. Avrà la nostra piena solidarietà qualora nel denunciare quanto dichiarato alle autorità competenti, proverà le medesime accuse”. Il capogruppo del Pd Vincenzo Santagelo, approva “in pieno quanto replicato dal Sindaco. Sono indignato dal qualunquismo che ci è stato buttato in faccia questa mattina dal consigliere Travaglini. Rifiuto di fare l’avvocato in Consiglio comunale, sono assolutamente contrario a chi invece in questa sede vuole ergersi a giudice. E’ ipocrita usare un episodio vero o falso che sia per sganciarsi politicamente da questa maggioranza della quale hanno fatto parte per oltre 4 anni e mezzo. Mi auguro di conoscere a breve le ragioni vere del gesto”. Dal gruppo misto il consigliere Giulio Spadafora evidenzia “rispetto alla questione politica sollevata dal consigliere Travaglini, vorrei conoscere il pensiero di Rifondazione comunista, se presente in quest’aula”. Il Sindaco conclude: “Rifondazione comunista non ha mai posto alcun problema nel corso di questa legislatura, anzi ha collaborato fattivamente al lavoro di questa giunta. Giovedì l’assessore Coviello sarà in commissione per spiegare l’iter che si sta seguendo per l’indizione della gara novennale che si va a definire. Chiedo al presidente Campagna che si torni a parlare della questione trasporto pubblico in città, proprio per dimostrare l’assoluta trasparenza dell’operato di questa giunta”. Si passa dunque alla discussione dell’interrogazione urgente del consigliere Laieta sul progetto di riqualificazione di piazza Mario Pagano. “Perché nel progetto presentato da Gae Aulenti, non si è tenuto conto dell’aspetto storico della piazza, così come la stessa Aulenti ha fatto per piazza Dante a Napoli? Il mio gruppo quindi chiede di sospendere il progetto presentato”. Il Sindaco nella risposta afferma “che ogni confronto sul rifacimento della piazza principale cittadina, non può che essere un ulteriore arricchimento. Quel progetto parte come un lavoro che abbia un forte riferimento storico”. Commentando poi un incontro pubblico tenutosi nel 2002 cui faceva riferimento nell’interrogazione il consigliere Laieta, il sindaco Santarsiero sottolinea che “come allora tante sono state le proposte di massima, mai nessuna però concretizzatasi. L’ipotesi del parcheggio in piazza Prefettura, che sarebbe peraltro quella più invasivi, non è stata ritenuta valida, pur avendone le risorse, sulla base di una serie di valutazioni tecniche ed economiche. L’ufficio comunale competente, infatti la nostra piazza è ampia solo 3.000 metri quadrati, con un costo di 60.000 euro a posto auto e con una capienza di 30 posti auto per piano, oltre ai danni che lavori del genere avrebbero potuto arrecare alle strutture che sulla piazza si affacciano, prima tra tutte lo Stabile. Effettivamente a partire da oggi valuteremo le criticità del progetto proposto, una certezza sola c’è è quella che Potenza non vuole il parcheggio in piazza Prefettura. A livello storico invece, oltre a tutto quanto fatto da questa Amministrazione, questa consiliatura, Bicentenario, eventi, ultimo tra i quali quella del 2 febbraio, che ricorda l’assassinio del vescovo Serrao. La via storica di Potenza, la via Sacra, è al centro di questo progetto”. Il Sindaco prosegue portando tra gli altri gli esempi di riqualificazione compiuti a Parigi. Il consigliere Mussuto dichiara di abbandonare l’aula. Gli altri punti all’ordine del giorno vengono rinviati e il Consiglio comunale viene aggiornato a mercoledì 18 alle 8,30 nella sala consiliare del Consiglio provinciale.    ?