Consiglio Comunale del 13 marzo 2009

RESOCONTO DELLA SEDUTA

Il presidente Pietro Campagna, che apre la seduta alle 10,20, dà lettura di una risposta  fornita dal segretario generale, in merito alla possibilità di partecipazione alle sedute della Conferenza dei capigruppo. “La partecipazione è libera senza la possibilità di esprimere pareri o voti”. Risolta la questione la seduta viene sospesa per affrontare nella Conferenza dei capigruppo appunto, l’osservazione rimasta in sospeso, vale a dire quella delle associazioni Wwf, Cai Potenza, Cestrim, Libera, Lipu, Movimento azzurro, Ola, Vola sulla tutela del territorio in ambito periurbano ed extraurbano. Alla ripresa il presidente Campagna spiega all’assemblea la presenza in aula di una nutrita rappresentanza dei lavoratori dello stabilimento Mahle di Potenza, “che in questo modo vogliono ringraziare il Consiglio comunale per aver adottato in forma di urgenza e all’unanimità un ordine del giorno attraverso il quale la principale assise cittadina ha assunto una posizione forte e inequivocabile a favore delle rimostranze delle quali i lavoratori si sono fatti portatori”. Il Sindaco in un suo intervento, pur dicendosi parzialmente soddisfatto per l’esito dell’ultima riunione alla quale i lavoratori hanno partecipato ieri in Regione, si augura che l’azienda “possa tornare a produrre pistoni, operazione che voi lavoratori avete fatto per decenni e molto bene”. Dopo il ringraziamento formulato vicendevolmente da lavoratori e consiglieri, anche attraverso un unico applauso, il presidente Campagna spiega che in merito all’osservazione “sulla quale si è reso necessario il confronto, si proseguirà così come si sono svolti i lavori finora, e così come indicato dal nuovo regolamento comunale, quindi con la discussione e con le proposte di tutti i consiglieri che lo riterranno opportuno, senza però la possibilità di presentare emendamenti”. Il consigliere Coviello di An ritira dunque la propria proposta scritta. Il consigliere di Uniti nell’Ulivo Paolo Galante sottolinea come il suo gruppo di appartenenza “in fase di votazione si pronuncerà a favore dell’osservazione in toto e non come emendata da ufficio e commissione”. Il consigliere del Pd Vito Lomonaco si dice non “concorde con l’accoglimento così come emendato dell’osservazione. Non mi sento neppure di condividere quando il regolamento stabilisce in merito alla presentazione di emendamenti. Il poter apporre il limite dei 150 metri per l’asservimento non mi pare possa essere una variazione tale da costituire uno stravolgimento del senso stesso dell’osservazione. Ritengo che l’osservazione vada respinto in toto o recuperato con la modifica proposta dal consigliere Coviello”. Dai banchi di Forza Italia Antonino Garamone afferma “che la proposta di cui trattasi è politica, le associazioni proponenti chiedono che nelle campagna non si possa muovere un sasso. Preannuncio un voto contrario, perché i proponenti vogliono limitare la libertà dei cittadini”. Il consigliere Laieta chiede “se la modifica che introduce la Commissione è una modifica sostanziale”. Il segretario Luigi Martino, afferma “che la modifica è di ordine tecnico e corrisponde a una direttiva emanata dalla Regione, a livello di profili di legittimità non mi pare di rilevare modifiche che possano inficiare la legittimità dell’atto”. Il capogruppo Laieta prosegue: “allora mi auto-rispondo ed essendo questa una modifica sostanziale, credo che il Consiglio debba pronunciarsi nel senso del pieno accoglimento dell’osservazione, per rispondere al cittadino così da consentirgli di soddisfare i propri bisogni”. Il presidente della Terza commissione consiliare Angelo Raffaele Rinaldi afferma che “l’extraurbano, anche se come normativa transitoria, abbiamo ritenuto che dovesse avere un’attenzione particolare. Non siamo disposti a sottoporre il regolamento al rischio di essere impugnato, anche solo in parte”. Il consigliere Paolo Galante sostiene che è “vero che trattandosi di un punto sostanziale ci sarà la necessità di riadozione del Piano, ma l’aspetto di legittimità sollevato dalla Regione è un problema di là da venire”. Il consigliere del gruppo misto Roberto Galante afferma “di cambiare il voto di astensione espresso in Commissione, in uno favorevole secondo le controdeduzioni della Commissione”. Il consigliere Coviello sottolinea “che probabilmente la posizione mediana era quella preferibile e preferita dalla maggioranza di quest’aula, se il presidente del Consiglio fosse stato più attento a queste esigenze il voto sarebbe risultato diverso”. Il presidente Campagna spiega “che al di là delle posizioni politiche di ognuno, il mio ruolo mi impone di far rispettare il regolamento e in questo mi impegno. Sono rigido nell’applicazione del Regolamento”. Il consigliere del Pd Nicola Lovallo interviene evidenziando “il percorso seguito in Commissione per giungere alla formulazione attuale del documento in discussione. Se è possibile tornare sull’obiettivo di dare le risposte richieste dai cittadini riguardo alle zone aperte, ben vengano i suggerimenti che anche l’Amministrazione vorrà fornirci”. Dal gruppo misto il consigliere Matteo Trombetta sottolinea “l’importanza e la qualità del lavoro svolto dal presidente del Consiglio che non sta facendo altro che far rispettare il regolamento”. Il sindaco Vito Santarsiero sostiene “che mai come in questo caso siamo tutti dalla parte del cittadino. C’è una esigenza chiara delle aree rurali per favorire un cambio di destinazione d’uso. Ci rendiamo conto oggi a valle del ragionamento sviluppatosi anche con la Regione che la strada intrapresa non è forse la più corretta, non essendo legittimo il cambio di destinazione d’uso senza asservimento. Si corre il rischio di bloccare questo particolare aspetto del regolamento urbanistico. Si era pensato ai 150 mq perché si faceva riferimento per andare incontro ai cittadini. Ritengo di lasciare la norma così come adottata in Commissione, mentre verificare per casi particolari l’utilizzazione di nostri terreni per l’asservimento”. Il capogruppo Laieta per dichiarazione di voto sostiene “che con l’adozione del provvedimento che il Sindaco e il Consiglio sembrano orientati ad adottare, si penalizza ancora una volta il cittadino. Noi siamo favorevoli per intero alla richiesta del cittadino”. Il consigliere Garramone di Forza Italia dichiara il proprio voto contrario all’osservazione. Il capogruppo di Rc Travaglini evidenzia che “non bisogna sostituire il termine cittadini con quello di elettori. Le associazioni pongono una questione inerente la qualità della vita”. Il consigliere di An Coviello dichiara il proprio voto contrario all’osservazione. Il capogruppo dei Verdi Nicola Mussuto si dice “può un’Amministrazione favorire un condono. Non sono contro i cittadini. La via dell’asservimento è forse la statua che può attenuare questa situazione, anche se sulla legittimità di questo provvedimento qualche dubbio ce l’ho. Per i motivi sopraesposti il mio voto sarà di astensione”. Il consigliere Galante chiede un ulteriore chiarimento al Sindaco. Il Consigliere del Pd Lovallo dichiara il proprio voto di astensione. Il presidente Campagna pone in votazione l’osservazione che viene accolta a maggioranza così come contro-dedotto dalla Commìssione. La seduta viene sospesa alle 13,35 per riprendere nel pomeriggio.         

La seduta pomeridiana comincia alle 16,35 con il presidente Campagna che illustra la prima delle osservazioni inerenti il periurbano ex zona ‘E’, composta di 30 documenti, osservazione presentata dal signor Aldo Notarfrancesco che viene respinta a maggioranza. Su quella del signor Luigi Dante Liaci il consigliere di An Rocco Coviello evidenzia come “la richiesta dell’osservante risulti accoglibile”. Il presidente del gruppo Uniti nell’Ulivo chiede “perché si discute il regolamento urbanistico se poi questo stesso rinvia al Piano strutturale metropolitano? Il nostro voto è favorevole alla richiesta del cittadino”. L’assessore all’Assetto del Territrio Alessandro Singetta dichiara “assolutamente inaccoglibile l’osservazione. Se l’Amministrazione ha posto il lotto minimo di 4.500 mq per poter edificare evita che chiunque e dovunque possa costruire con il deturpamento del territorio”. L’osservazione viene respinta a maggioranza. L’osservazione del signor Antonio Tortora viene respinta a maggioranza,così come l’osservazione del signor Giuseppe Prete. Su quella successiva presentata dalla signora Antonia Triani il consigliere Coviello interviene e così il consigliere Laieta. Sulla stessa interviene anche Rinaldi che dà alcune spiegazioni. L’osservazione viene accolta a maggioranza. Si passa a quella di Petracca Pasquale. E’ identica alla osservazione precedente. Viene accolta all’unanimità. Si passa a quella di Basile Rocco. Viene accolta all’unanimità. Si passa a quella di Tolve Vincenzo. Viene respinta a maggioranza. Si passa alla osservazione di Conte Vincenzo ed altri. Interviene il consigliere Coviello per il quale si tratta di un punto di caduta di questo regolamento urbanistico. Il consigliere Garramone dice che il R.U. doveva sanare alcune situazioni e invece questi signori si vedono penalizzati dal perimetro immaginato. Laieta dice che si tratta di una ennesima brutta figura degli uffici. Questo R.U. in alcune zone ha normalizzato ed in altre no. L’osservazione viene respinta a maggioranza. Si passa alla osservazione di Tortora Carmela. Interviene Laieta per il quale anche in questo caso non si è agito in maniera corretta rimandando tutto al PSM. Garramone dice che non si comprende perchè i palazzi grandi vanno bene e le case piccole no. Interviene anche Petrullo. Viene respinta a maggioranza.   Si passa a quella di Santarsiero Maria Giovanna ed altri. Interviene Laieta e chiede di sapere quale è il rischio secondo l’ufficio geologico. Risponde l’architetto Di Vito. Laieta ribadisce che tutti i cittadini hanno diritto ad uguale trattamento. Garramone dice che i geologi dovrebbero avere uguale atteggiamento con tutti. L’osservazione viene respinta a maggioranza. Si passa a quella di Rofrano Giuseppe ed altri. Viene respinta a maggioranza. Si passa a quella di Conte Vito. Interviene Laieta. Viene respinta a maggioranza. Si passa a quella di Vitiello Vincenzo. Laieta chiede di poter acquisire copia della relazione geologica fatta fare dal cittadino e quella predisposta dall’ufficio comunale. Intervengono l’assessore Singetta, il consigliere Garramone. Laieta dice che ci voleva una terza relazione geologica, e quindi il cittadino ha ragione. Interviene anche Mussuto. L’osservazione viene respinta a maggioranza. Si passa a quella di Eufemia Adele che viene accolta a maggioranza. Si passa alla osservazione di Lovallo Angelo. Interviene Garramone per il quale si è in presenza del partito del no. Intervengono  anche Coviello e Paolo Galante. L’osservazione viene respinta a maggioranza. Si passa a quella di Principale Michele. Intervengono Coviello e Laieta che danno ragione al cittadino. Laieta dice che potrebbe chiedere il numero legale o chiedere il voto nominativo per questa votazione perché la maggioranza non c’è. Ma avendo il suo gruppo senso di responsabilità non lo farà. Donato Pace  chiede una maggiore riflessione su questa osservazione. Interviene Vaccaro il quale dice che voterà a favore del cittadino a titolo personale. Paolo Galante dice che per la prima volta due voci della maggioranza intervengono per dare ragione ai cittadini. Garramone evidenzia che finalmente le coscienze di ognuno si stanno svegliando. Laieta dice che ben vengano le crisi di coscienza, per noi il cittadino è supremo. Coviello. L’osservazione viene respinta a maggioranza. Si passa alla osservazione di Petrone Rocco Angelo. Interviene Laieta il quale sostiene che la politica è una cosa seria. Il voto deve essere consequenziale quando si assumono posizioni precise. Faremo delle proposte e se vedremo insensibilità da parte dell’Amministrazione riterremo che essa ha chiuso tutto ed ha paura di uscire da qualcosa di confezionato. L’osservazione viene respinta a maggioranza. Si passa all’osservazione di Vincenzo Santangelo sulla quale il capogruppo Laieta e il consigliere Coviello si chiedono come mai “in alcune occasioni si usa il termine non accoglibile e in altre il termine non pertinente”. Il presidente della Terza commissione spiega che si tratta di domande diverse e “che quindi hanno determinato risposte positive”. Il capogruppo Laieta annuncia il proprio voto favorevole all’osservazione e dopo un intervento prettamente di natura politica del consigliere Garramone l’osservazione viene respinta a maggioranza. Su quella successiva presentata dal signor Sergio Buoncristiano e altri, dopo l’illustrazione e la votazione dell’osservazione che viene accolta a maggioranza  il capogruppo di Uniti nell’Ulivo chiede la verifica del numero legale. Essendo presenti ventuno consiglieri la seduta prosegue con l’osservazione del signor Gerardo Giovanni Cicchetti sulla quale il consigliere Coviello chiede “di approfondire il tema delle altezze nel periurbano”. Su una linea simile l’intervento del consigliere del gruppo misto Donato Pace. Al chiarimento chiesto dal consigliere Coviello risponde il presidente di Commissione Rinaldi “I 7,5 metri per l’extraurbano, per il momento non hanno trovato necessità di applicazione anche per il periurbano le medesime misure, pur non esistendo allo stato motivi ostativi”. Lo stesso Sindaco si pronuncia per l’accoglimento dei 7,5 metri. Il capogruppo Laieta nel dichiarare “che la maggioranza non aveva i numeri in sede di appello nominale. Il nostro voto sarà favorevole all’accoglimento del cittadino”. Dichiarazione sostanzialmente confermata anche dalle parole del consigliere di Fi Garramone. Il consigliere di An Coviello precisa “che l’accoglimento dell’osservazione riguardo alle altezze, non è stata proposta per il singolo cittadino, ma per tutti i cittadini interessati”. Il consigliere del gruppo misto Michele Napoli nota “con piacere una rinnovata disponibilità nel modificare il parere espresso in Commissione, cosa che però fino a ora non si era minimamente verificata e che invece mi auguro contrassegni d’ora in poi il sistema di lavoro che contraddistinguerà questa assise”. Il capogruppo dei Verdi Nicola Mussuto dichiara il proprio voto favorevole. L’osservazione viene accolta a maggioranza. L’osservazione successiva è quella presentata dal signor Giovanni Santarsiero. Il consigliere Laieta chiede che vengano letti i due pareri geologici di cui si fa cenno nella sintesi dell’osservazione. Il consigliere dello stesso gruppo Paolo Galante replica a una dichiarazione del presidente Campagna asserendo che “il loro comportamento non è ostruzionistico, ma è teso a garantire la trasparenza dell’atto che un giorno prima o un giorno dopo la città alla fine avrà”. Il presidente Campagna nello scusarsi per l’aver usato il termine ostruzionistico ricorda “che tra le facoltà che il regolamento attribuisce alla sua persona all’articolo 6 è compresa anche la possibilità di ritenere o meno idonee e, di conseguenza degne di accoglimento le proposte avanzate dai singoli consiglieri”. Il capogruppo del Pd Vincenzo Santangelo sottolinea “che i lavori stanno procedendo al meglio al di là di piccoli e circostanziati episodi che possono essere dettati dalla complessità e dalla stanchezza naturalmente emersa”. Il consigliere Laieta torna a chiedere la lettura delle perizie geologiche di cui si fa cenno nell’osservazione. Il consigliere del gruppo misto Matteo Trombetta propone “constatato il clima creatosi la sospensione dei lavori”, eventualità alla quale il presidente non si dice contrario al termine della discussione “attualmente in corso sulla presente osservazione”. Il consigliere Garramone chiede che vengano lette solo le conclusioni cui sono pervenuti i geologi di parte del cittadino”. Il dirigente Di Vito dà lettura di quanto richiesto. Il consigliere Laieta si dice sorpreso dal fatto “che il parere di alcuni professionisti venga non preso nella dovuta considerazione. Chiedo che vanga letto anche l’altro parere geologico allegato all’osservazione. L’assessore Singetta dà lettura di quanto richiesto. “Ci troviamo di fronte a due pareri, uno quello del cittadino supportato dall’Autorità di bacino, l’altro prettamente tecnico, ne occorrerebbe un terzo super partes. Per questo il nostro voto sarà favorevole all’osservazione presentata dal cittadino”. Sul parere espresso dall’Autorità di bacino chiede ulteriori chiarimenti il consigliere di Fi Garramone. Per dichiarazione di voto il capogruppo di Uniti nell’Ulivo asserisce che “non essendoci elementi tecnici che dirimano ogni dubbio, riteniamo di votare per l’accoglimento in toto dell’osservazione”, osservazione che viene respinta a maggioranza con il solo voto favorevole del gruppo di Uniti nell’Ulivo. Il presidente chiude i lavori della giornata aggiornando gli stessi alla mattina di mercoledì 18 marzo.