Consiglio Comunale del 20 marzo 2009

Il presidente del Consiglio comunale Pietro Campagna dichiara aperta la seduta alle 10,25 e passa all’illustrazione della prima osservazione della giornata quella presentata dal signor Nicola Pastore, osservazione respinta a maggioranza, così come quella del signor Luigi Picerno. Su quella successiva dei Cittadini della zona D7- Gallitello il consigliere di Alleanza Nazionale Rocco Coviello spiega che “si tratta dei cittadini che occupano la fascia destra della strada Isca del Pioppo, recandosi dall’incrocio con l’Iperfutura verso la Basentana. Una fascia di decine di metri nella quale, nel frattempo che il Regolamento si discuteva, venivano concesse diverse concessioni edilizie. I terreni esclusi da questo tipo di procedura sono effettivamente pochi, residuali, perché non ampliamo tale fascia fino a ricomprendere anche gli esclusi?”. Il capogruppo di Uniti nell’Ulivo Angelo Laieta esordisce asserendo che “questa maggioranza e questo Regolamento urbanistico sono la vergogna della città. Un Regolamento che ha penalizzato l’80% dei cittadini e premiato il 15-20% di amici. Un Regolamento pieno di falsi, che trova il consenso di un giornalaio e questa è la nostra forza. I cittadini sono con noi e ce l’hanno dimostrato con le telefonate e con gli incoraggiamenti che ci hanno stimolato a fare opposizione a questo strumento orientato a dare a pochi e a togliere a molti. Per questo la nostra opposizione sarà ancora più dura. Nel merito questa in discussione è l’ennesima prova dei torti subiti dai cittadini di Potenza. I cittadini hanno ragione sia nella forma che nella sostanza. Siamo a favore di questi cittadini e di quelli che hanno subito un esproprio proletario dell’indice 0,50 che a loro spettava”. Il presidente Campagna chiede all’assemblea di rispettare quanto stabilito in conferenza dei capigruppo e attenersi ai 3 minuti per intervento decisi in quella sede per questa discussione”. Il consigliere di Forza Italia Fernando Picerno sottolinea “che il tavolo politico, quando si è riunito il tavolo tecnico, perché non ha fornito il proprio contributo? Faccio un appello al Sindaco, possiamo far sentire il peso della città capoluogo?”. L’osservazione viene respinta a maggioranza. Sull’osservazione del signor Leonardo D’Andrea e di altri, diversi sono gli interventi tra gli altri quelli del consigliere Laieta che torna sulla vicenda di un articolo pubblicato sulla stampa locale, che lo stesso consigliere non ritiene rispondente a verità. Il consigliere del Pd Tommaso Samela chiede “che i lavori dell’aula debbano continuare in maniera pacata e, trattandosi di uno strumento di fondamentale importanza per la città, non si può far sì che posizioni espresse su giornali possano condizionare chicchessia all’interno di questa assise”. Il Sindaco, in merito al rilievo sollevato sull’osservazione dal consigliere di An Coviello, ricorda che “modificare l’ambito urbano in questo caso, non troverebbe giustificazione laddove tale scelta non è stata fatta. Probabilmente la soluzione migliore è quella di rinviare la questione ai piani operativi. Il presidente Campagna sottolinea “che i lavori debbano proseguire nella serenità e nel rispetto dei ruoli di ognuno”. Il consigliere Laieta rivela di aver assunto l’impegno “informale con il Sindaco che il Regolamento urbanistico fosse approvato entro il 30 marzo e rispettiamo questo impegno”. Il consigliere Spadafora interviene ritenendo “positivo il discutere osservazione per osservazione, perché ciò ci ha permesso di comprendere meglio quello di cui si sta parlando e meglio le ragioni del cittadino”. Sempre dal gruppo misto il consigliere Matteo Trombetta esorta i consiglieri a “continuare a fare il nostro dovere, non disquisendo per ore di un articolo di giornale”. Il consigliere Roberto Galante si augura “che la sospensione adottata per le due osservazioni decisa ieri possa essere adottata anche oggi”. Replica il Sindaco secondo il quale “non si tratta di vicende assimilabili: sono diverse le situazioni che si riscontrano in contrada Rossellino e via Isca del Pioppo”. Il consigliere Coviello torna a sottolineare che la “politica doveva assumere scelte più decise”. Il consigliere Laieta sposa la tesi del consigliere Roberto Galante. “Si tratta di una zona urbana, escluderlo significherebbe penalizzare immotivatamente i cittadini. Siamo a favore dell’osservazione. Favorevole all’osservazione che viene respinta a maggioranza anche il consigliere Spdafora. L’osservazione di Rocco Abruzzese e altri e respinta ugualmente a maggioranza, così come quella della signora Caterina Monaco sulla quale il consigliere Spadafora chiede chiarimenti forniti dal dirigente dell’Ufficio di Piano, l’architetto Carlo Di Vito e sulla quale il consigliere Laiaeta che “chiede come mai ciò che si poteva consentire al cittadino non è stato considerato tale. Quella della signora Anna Maria Mecca viene respinta a maggioranza, stessa cosa per quella del signor Vito Antonio Mecca. L’osservazione della società Ground Zero srl, a firma del signor Gaetano Curiale, è respinta a maggioranza così come l’osservazione presentata dai signori Donato Velini e altri. L’osservazione del signor Salvatore Pace viene respinta a maggioranza, successiva è quella presentata dai signori Michele Villani e altri, anche in questo caso respinta a maggioranza così come quella della sas Costruzioni Generali Egidio Auletta e quella del signor Angelo Raffaele Sileo. Sull’osservazione del signor Michele Pace il consigliere Laieta sostiene che “la logica seguita nel regolamento urbanistico stravolge i diritti del cittadino”. L’osservazione è respinta a maggioranza. L’assemblea discute quella della signora Anna Maria Giambersio. Il consigliere Laieta sottolinea che la risposta dell’ufficio non è corretta “perché  anche la Commissione riconosce in parte il diritto del cittadino”. L’osservazione è respinta a maggioranza. Successiva è quella del signor Antonio Alfano. Ancora un intervento del capogruppo Laieta: “Credo che all’ufficio quando afferma che si tratta di una zona esterna al Prg. Perché per quelli adiacenti si è detto comunque no. Presidente non avalli questo scempio, qualche dubbio ce l’ha?”. Il presidente Campagna conferma “di avere qualche dubbio, ma ritengo che la città debba avere nel più breve tempo possibile questo strumento, altrimenti la città sarebbe posta in ginocchio. Sto spingendo, anche all’interno del mio partito affinché anche il Piano strutturale metropolitano abbia a essere in tempi certi e brevi. L?osservazione è respinta a maggioranza. Quella della signora Angela Carelli è giudicata come “l’ennesima occasione persa il cittadino” ed è comunque respinta a maggioranza così come quella seguente della signora Luciana Carelli identica alla precedente. L’osservazione del signor Michele Pace e di altri è respinta a maggioranza. Sull’osservazione della signora Elisabetta Delle Donne e di altri il consigliere Laieta  asserisce che “non è credibile continuare a negare i diritti sacrosanti del cittadino”. L’osservazione è respinta a maggioranza così come quella della signora Concetta Satriani.Sull’osservazione presentata con altri dalla signora Maria Satriani il consigliere Mitro sostiene che si è raggiunta la vergogna. Il gruppo Falotico ha assunto autonomia sulla quale nessuno potrà intaccarci. Stiamo dando alla città la nostra visione di questo regolamento che non ha un filo conduttore, è come un compito senza traccia. A parte l’atteggiamento comportamentale mi sono trovato in presenza di cose false. Sulla motivazione tecnica le risposte degli uffici mi sembrano assurde. E’ una vergogna per la politica. Io difenderò sempre i più deboli.

Coviello dice che la scelta politica di non cambiare ha portato a questo stato di cose. L’architetto Di Vito dice che forse dal punto di vista comportamentale il mio modo di fare non è stato all’altezza. Ho agito con leggerezza e chiedo scusa. Ero vessato dalle rimostranze di molti consiglieri. Sul merito della questione ritengo di non aver sbagliato perché la perimetrazione era riportata tra gli elaborati della presa d’atto della giunta comunale del 2006. Il Sindaco dice che l’intervento di Di Vito conferma il profilo altissimo con cui si  è lavorato. Richiedo anche io con forza la salvaguardia della dignità dei consiglieri. Troppe accuse contro l’amministrazione. Sono io che aspetto di essere tutelato e difeso, abbiamo operato con onestà intellettuale. Noi i poveri e gli umili li difendiamo con l’atteggiamento quotidiano che portiamo in ogni istante della vita. Non riteniamo che i poveri e gli umili vadano difesi con il regolamento urbanistico. Non so se il R.U. sarà il migliore o il peggiore ma esso richiede dignità per chi l’ha proposto e l’ha fatto. Si facciano i nomi e si dicano le cose senza alimentare il sospetto. Qui stiamo operando nel rispetto delle leggi e della gente. Stiamo scrivendo una pagina non bella per la città e per il consiglio comunale. Ci stiamo ripiegando su singole questioni e sulle sollecitazioni che abbiamo. Stiamo aleggiando il dubbio del favoritismo. Recuperiamo uno spirito alto che ci è dovuto in questa assemblea. Rinaldi dice che il R.U. dal dicembre 2006 quando fu prodotta delibera giunta comunale con cui si davano indirizzi, è stato portato all’attenzione della commissione un anno dopo circa. C’è stato un lungo periodo di elaborazione tecnica della proposta. Ci siamo interrogati spesso durante questo anno sulle aree adiacenti all’ambito urbano edificabili e che restavano fuori. Invita Mitro a denunciare eventuali irregolarità.

Laieta dice di aver subito molto in questo periodo. Vogliamo portare a termine il regolamento ma ognuno secondo le proprie posizioni. Sappiamo che chi fa politica può essere oggetto di attenzioni non civili. Mitro parlava di diritti negati e non di favoritismi. Ho apprezzato l’architetto Di Vito per le scuse addotte. Ma non sono d’accordo sull’aspetto tecnico. Il lavoro fatto non ha capito fino in fondo le ragioni dei cittadini. Dai banchi di Uniti nell’Ulivo usano termini concilianti nei confronti dell’Ufficio tanto il consigliere Mitro quanto il consigliere Paolo Galante. Il capogruppo di An Luciano Petrullo sostiene che una “buona Amministrazione passa anche attraverso l’adozione di provvedimenti impopolari. Il numero delle osservazioni dà adito a credere che il provvedimento in discussione sia impopolare. Il punto di caduta in tutto il regolamento urbanistico non è certo quello tecnico, ma quello politico. E’ mancata la condivisione di fondo della scelta politica prima, prima di dare l’incarico a chi ha dettato le regole per la redazione del Regolamento urbanistico. Con un piano strutturale lontano non si quanto, è saggio tracciare una linea qui e non qualche metro più in là, laddove salvaguarderebbe i diritti dei cittadini ai quali i precedenti strumenti li riconoscevano?”. L’osservazione è respinta a maggioranza. Quella seguente è della Medecar srl e viene respinta a maggioranza, così come quella della signora Giuseppina Laurino e di altri, quella della signora Rosa Claps. Quella dei signori Giuseppe Sabia e altri viene accolta a maggioranza secondo la controdeduzione di ufficio e commissione. L’osservazione della G&V Immobiliare snc è respinta a maggioranza, medesimo esito per quella della signora Isabella Capitanio, del signor Maurizio Albano, del signor Angelo Polino, della società Tyke srl, del signor Gaetano Celentano. Viene accolta all’unanimità l’osservazione presentata dalla signora Maria Lucia Santangelo. Una seconda osservazione della signora Maria Lucia Santangelo inerente la zona di Sant’Antonio La Macchia viene accolta a maggioranza con l’astensione di An. Terza interrogazione della medesima proponente, identica alla prima della signora Santangelo affrontata dall’assemblea e anche in questo caso l’osservazione è accolta all’unanimità. L’osservazione successiva è quella del signor Gaetano Michele Vignola è anche in questo caso accolta anche se a maggioranza con l’astensione di An. I lavori terminano alle 15,15 e il Consiglio viene aggiornato a martedì 24 marzo alle 14,30.