25.2.16 – ore 12,55: “Il tema funerario, pur se siamo portati istintivamente a ritenerlo, magari anche scaramanticamente, lontano dalla nostra vita, come tutti sappiamo è presente nella quotidianità del genere umano. Opportunamente ognuno ha la facoltà e la possibilità di scegliere in che modo i propri resti debbano essere gestiti. Per questo, anche per mettersi in linea col comune sentire – prosegue in una sua nota il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Consiglio comunale di Potenza Savino Giannizzari – e con l’evoluzione culturale della specie umana, oltre che con le esigenze tecniche, la giunta regionale lucana, nel 2009 (con forte ritardo rispetto alle altre regioni italiane), ha deciso di recepire le indicazioni della legge nazionale: la 30 del 30 marzo 2001 ‘disposizioni in materia di cremazione e dispersioni delle ceneri’. Un atto dovuto nei confronti di coloro che hanno scelto questa modalità per il trapasso nel mondo della verità. La chiesa cattolica, in tal senso ha espresso chiaramente il suo indirizzo: che questa modalità è dal clero di oggi accettata; diversamente da quanto avveniva in passato. I tabù sono caduti e, con la norma regionale, anche ai lucani è stata riconosciuta la possibilità di scegliere la cremazione. Purtroppo, c’è un però. L’attuazione della legge regionale non è ancora avvenuta. Infatti, a un’interrogazione del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle della Regione Basilicata, risalente all’inizio dell’attuale legislatura, l’assessore competente Flavia Franconi, ha risposto che nel nuovo cimitero di Potenza è stata prevista l’attività di cremazione. Allora, chiedo espressamente al Sindaco e all’assessore delegato in materia: a che punto è la realizzazione del programma? Nel caso si ravvisino ritardi di qualunque natura, è opportuno attivarsi per dare seguito ai necessari passaggi burocratici e legislativi, per divenire alla realizzazione delle strutture necessarie e idonee alla cremazione” conclude Giannizzari.