Tutela ambientale e salvaguardia della salute, intervento di Lofrano

16.3.16 – ore 11,55: “La tutela dell’ambiente e la salvaguardia della salute dei cittadini rappresentano un impegno irrinunciabile per ogni amministratore, alla luce degli ultimi dati pubblicati dall’Organizzazione mondiale della sanità, secondo i quali ogni anno perdono la vita 12,5 milioni di persone nel mondo, un milione e mezzo in Europa, a causa dell’inquinamento ambientale”, evidenzia il consigliere del gruppo ‘Potenza condivisa’, Vincenzo Lofrano. “Focalizzando l’obiettivo sulla nostra realtà locale – prosegue Lofrano – abbiamo sostenuto l’iniziativa dell’Amministrazione di opporsi, insieme agli altri Comuni interessati, alla richiesta di Valutazione di impatto ambientale avanzata da Shell Italia SpA per ricerca di idrocarburi in un’area a forte valenza ambientale, nella quale la normativa di riferimento comunitaria, nazionale e regionale già vieta l’attività di estrazione. Ambiente e salute sono un binomio strettamente correlato, cosi come la loro salvaguardia e sostenibilità. Alcune malattie oncologiche, dato consolidato in letteratura,  registrano una maggiore incidenza in territori a rischio ambientale, con pesanti ripercussioni sociali ed economiche. E’ utile anche ricordare che la nostra regione contribuisce già in maniera significativa al fabbisogno energetico nazionale e che ulteriori interventi di estrazione petrolifera non possono fare altro che rendere più critica la qualità della vita in Basilicata. Chiedere ulteriori sacrifici, con tutti i rischi legati alle estrazioni, con il prezzo del greggio sceso per via della concorrenza a livello mondiale, con le modeste ricadute sul territorio dei benefici delle royalties, significa costringere la nostra Basilicata, regione a forte valenza agricola, ambientale e turistica, a rinunciare a modelli di sviluppo futuro, sicuramente più sostenibili rispetto alle estrazioni di idrocarburi. Ricordo infine –conclude il segretario dell’Ufficio di Presidenza Lofrano – che i costi sociali diretti e indiretti dei danni conseguenti alla mancata tutela dell’ambiente sulla salute pubblica costituiscono un ulteriore aspetto che mina la sostenibilità del servizio sanitario nazionale e dei servizi sanitari regionali, oltre che il complessivo sistema di welfare”.