Consiglio comunale 6 maggio 2016 (aggiornamenti in tempo reale)

6.5.16 – ore 10: Il Consiglio comunale si apre alle ore 10 con l’approvazione all’unanimità dei verbali della seduta precedente. Il presidente Luigi Petrone assegna la parola al sindaco Dario De Luca per illustrare la prima delibera in discussione che riguarda il Rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2014. Il Sindaco dopo un excursus sul percorso amministrativo e normativo seguito per giungere alla definizione del documento in discussione, spiega che “l’esercizio finanziario 2014 che registra un disavanzo calcolato pari a euro 25.854.416,59 da ripianare negli esercizi successivi”. L’assessore al Bilancio Luigi Vergari nel suo intervento evidenzia come “il Comune si trovi in una situazione di equilibrio finanziario ed è importante che si sia realizzato il rispetto dei termini e quello della previsione già approvata dal ministero degli Interni. E’ poi importante rilevare come il disavanzo al 2014 registrato risulti addirittura migliorativo rispetto a quello previsto nel bilancio stabilmente riequilibrato, pari a 26.640.669”. Primo intervento dagli scranni del Consiglio è quello del capogruppo dei Fratelli d’Italia e presidente della Seconda commissione Alessandro Galella che, dopo i ringraziamenti a commissari, Revisori e uffici comunali ha affermato che “l’Amministrazione ha dal 2012 al 2014 calo delle entrate del 20% e un incremento delle spese del 200%. Già nel 2014 si registra un calo del numero dei dipendenti comunali, con un numero di posti vacanti nel 2014 che risultano essere 143. Rispetto ai 95 milioni di residui attivi e 4 milioni di residui passivi sono confluiti nell’organo straordinario di liquidazione che ne ha la gestione”. Il capogruppo del Centro democratico Pietro Campagna evidenzia la “singolarità di essere giunti al 6 maggio, ultimo giorno utile, per approvare il bilancio consuntivo 2014. Per il consuntivo 2015 e per il previsionale 2016 ci affidiamo addirittura al buon cuore della Prefettura, malgrado l’aver compresso il diritto dei consiglieri all’esame di tali documenti attraverso modifiche regolamentari. Il rendiconto 2014 presenta una particolarità nuova e inedita, una gestione di tre Sindaci, quella Santarsiero, sindaco tra i migliori e più lungimiranti degli ultimi anni. Il periodo di gestione affidata al sottoscritto è risultato oltremodo onerosa. Mi preme evidenziare inoltre come la Regione, malgrado tutte le difficoltà che abbiamo attraversato come Comune, non ha fatto mancare il proprio supporto con provvedimenti che ci hanno sostenuto. Ci troviamo oggi in questa situazione a seguito di una scelta ideologica che è stata quella di dichiarare il dissesto dell’Ente. Il mio voto sarà contrario”. Il capogruppo del Movimento 5 Stelle Savino Giannizzari esordisce asserendo che “la Giunta Santarsiero è la principale responsabile del degrado nel quale la città è piombata e basta andare in giro per constatarlo. Rispetto al Bilancio permangono alcune criticità, penso in primis alle anticipazioni di cassa e al disavanzo di amministrazione di 41 milioni circa nel 2014. La riduzione dei costi per il personale necessiterebbe di un’analisi attenta verificando costi e benefici di tale operazione. Il giudizio sul documento contabile è negativo”. Il Sindaco nella replica spiega come “nei 6 mesi di nostra competenza abbiamo affrontato diverse criticità”. Il rendiconto 2013 chiudeva con un disavanzo di circa 13 milioni, un campanello d’allarme. Ma il vero campanello d’allarme c’è stato quando si è riscontrata l’impossibilità di riuscire a pagare i fornitori. Nessun eccessivo ricorso alle anticipazioni di cassa, ma risulta fisiologico in presenza di una notevole sofferenza economica delle nostre casse, che ancora non sono in equilibrio finanziario, lo saranno alla fine del 2017. I tagli effettuati non sono stati scelti, ma sono risultati una necessità, per riequilibrare il Bilancio. Il trasporto pubblico rappresenta il grosso della difficoltà nella quale ci troviamo e il dissesto, non è stato scelto, ma imposto da una situazione economico-finanziaria che non consentiva più all’Ente di rispondere alle richieste dei creditori. Gli adempimenti sono tanti e gravosi, ma stiamo lavorando affinché i conti tornino in ordine. Per dichiarazione di voto il consigliere Galella esplicita il voto contrario del gruppo di FdI “perché nella precedente Amministrazione non ho visto segnali di una volontà di invertire la catastrofe nella quale la città era stata fatta precipitare”. La consigliera di ‘Insieme si cambia’ Bianca Andretta spiega che “il consuntivo 2014 è la diretta conseguenza del Piano di riequilibrio pluriennale. Rispetto alle anticipazioni di liquidità, che sono uno strumento transitorio, nel 2014 si sono ridotte, incremento del ricorso alle anticipazioni della Cassa Depositi e prestiti. Per l’equilibrio di parte corrente le entrate si sono ridotte perché il dato 2012 era pompato da tutta una serie di residui, poi verificati successivamente. Riconosco a questa Amministrazione tutta una serie di provvedimenti positivi e per questo il voto favorevole del nostro gruppo”. Il consigliere Campagna ribadisce il proprio voto contrario ricordando i tanti elementi positivi realizzati grazie al lavoro della giunta Santarsiero. Il capogruppo del Pd Gianpaolo Carretta si dice “non affascinato dalla ricerca continua di distinguo e responsabilità. Il nostro voto sarà favorevole”. Il consigliere del gruppo misto Fernando Picerno richiama la propria coerenza, quella di chi ha votato favorevolmente al Riequilibrio di bilancio e che voterà favorevolmente all’atto che stiamo discutendo. Dobbiamo però evitare di proseguire in queste politiche dei tagli sine die”. Il capogruppo di Liberiamo la città Michele Cannizzaro parla di “consiglieri che fanno parte di quelli delle porte girevoli dovrebbero solo vergognarsi. Assisto a una politica fatta di bugie, inganni finalizzata a mantenere le proprie poltrone. Il dissesto si doveva evitare, ma nei tre mesi precedenti alla sua dichiarazione si è persa l’occasione per trovare escamotage. Ci troviamo oggi a ricevere una diffida dalla prefettura per il mancato rispetto dei termini nella presentazione dei bilanci. Se questa città non può più essere definita capoluogo di regione non è certamente responsabilità mia, ma di trent’anni di Amministrazioni di centrosinistra. Nel 2014 la Regione ha erogato l’elemosina rispetto a quanto fatto negli anni precedenti. Oggi però si sta facendo un’operazione meramente ragionieristica non consentendo alla città di risollevarsi. Il nostro voto sarà contrario”. Il consigliere del gruppo Socialist & Democrats, Antonio Pesarini, esordisce ricordando “la revisione dei contratti in essere, realizzata per ridurre le spese, e il contributo regionale, ci conducono alla discussione odierna. Il presidente Pittella ha invertito quel percorso che prevedeva una distribuzione dei finanziamenti a pioggia, varando una norma apposita che consentirà a Potenza il riequilibrio in 4 anni. Il disavanzo che c’è stato, ed è un dato di fatto, deve essere affrontato e risolto. La politica di investimenti è in continuità amministrativa, questa Amministrazione eredita un dissesto ma eredita anche le tante infrastrutture realizzate e di quelle che la città può oggi godere. Il nostro voto sarà favorevole”. Il capogruppo di ‘Potenza condivisa’ Felice Scarano nel soffermarsi anche sugli aspetti tecnici del provvedimento. Si è lavorato per rimettere in sesto i conti e concedere alla Città un attimo di respiro, ripristinando le regole della Pubblica amministrazione, che non è solo programmazione ma è anche capacità di realizzarla. Il nostro voto favorevole, non dimenticando però che la città è allo stremo, che la difficoltà della politica sta diventando strutturale e che quindi non possiamo rimanere fermi rispetto alle nostre responsabilità”. Il capogruppo di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio comunale Francesco Fanelli parla di un “bilancio che riguarda due Amministrazioni, e che giunge dopo una serie di Amministrazioni che ci hanno condotto nel 2014 a dichiarare il dissesto. Non ci si può nascondere per tutto dietro al dissesto, penso ai parcheggi a pagamento, trasporto pubblico, raccolta differenziata, riorganizzazione degli uffici, non mi sembra che si sia registrato quel cambio di passo auspicato e tante volte annunciato dal sindaco. Per questo il mio voto sarà contrario”. Il documento viene approvato a maggioranza con i voti contrari dei consiglieri Fanelli, Cannizzaro, Guarente, Campagna, Galella, Giannizzari, Flore, astenuta la consigliera Sileo. L’assessore Vergari passa all’illustrazione della delibera del Bilancio di previsione dell’esercizio 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017. “Per il 2015 a fronte dei 26.015.930,78 a fronte, anche qui dato positivo, di una relazione dei Revisori dei conti che invece indica una somma pari a 25.845.411,24”. L’intervento del capogruppo Galella sottolinea la necessità della riorganizzazione dell’ufficio Bilancio e “spiega i lavori svolti in commissione e il dibattito che ha analizzato come anche nel 2018 le difficoltà proseguiranno”. Il capogruppo Campagna evidenzia che “approvare 4 bilanci praticamente congiuntamente è oggettivamente difficile, ma perché le professionalità utilizzate per far dichiarare il dissesto all’Ente, non sono state richiamate in questa occasione. Non avendo notato alcun cambio di passo nel consuntivo 2015 il nostro voto sarà contrario”. Il capogruppo Giannizzari dopo un’analisi politica passa a esaminare il bilancio pluriennale “con tariffe che aumentano e spese per il personale che scendono. Il previsto pareggio di bilancio per il 2017 rimane comunque incerto e dunque nostro il voto sarà negativo”. Il consigliere Mario Guarente riguardo alle precedenti Amministrazioni afferma che “se davvero fossimo stati ben amministrati non ci troveremmo nella situazione attuale, con un dissesto certificato da organismi terzi. Il capogruppo del Pd ed ex segretario cittadino del Pd ha ben detto che la città ha l’acqua alla gola. Come Amministrazione abbiamo l’obbligo di dimostrare di essere almeno in parte migliori di chi ci ha preceduto”. Si passa alle dichiarazioni di voto Galella annuncia il voto contrario di Fratelli d’Italia. Voto favorevole espresso per il gruppo ‘Insieme si cambia’ dalla consigliera Andretta. Per ‘Liberiamo la città’ il consigliere Cannizzaro esprime il voto contrario del suo gruppo. La delibera viene approvata a maggioranza con il voto contrario dei consiglieri Campagna, Flore, Fanelli, Giannizzari, Guarente, Cannizzaro, Galella e l’astensione della consigliera Lucia Sileo. Il Consiglio termina i lavori alle 13,40.