Commercio e Artigiancassa, i lavori della Quinta Commissione

3.11.16-ore 12,45: “Un tavolo tecnico per definire a livello regionale una deroga rispetto all’esercizio di attività e agli immobili presenti nel centro storico della città, finalizzato a favorire l’economia cittadina”, questo quanto richiesto a Gesualdi dal vicepresidente della Quinta commissione consiliare permanente, Savino Giannizzari, che ha presieduto l’ultima seduta dell’organo consiliare. “La legge regionale sull’Artigianato rappresenta una concreta possibilità di crescita e sviluppo per il tessuto produttivo della città di Potenza. Sostegno al credito, microcredito, i recenti bandi CreOpportunità e il disciplinare attuativo della legge sull’Artigianato sono tutti strumenti per fornire un aiuto immediato al comparto artigianale”. Così il presidente del comitato tecnico Artigiancassa, Filippo Gesualdi, ascoltato durante i lavori dei commissari in merito alla legge regionale sull’Artigianato e la sua evoluzione nel corso dei mesi e sui fondi a disposizione degli artigiani. “In Basilicata – ha dichiarato Gesualdi – parliamo di 10.619 imprese artigiane, con un impiego di circa 17.000 lavoratori totali. Numeri importanti per l’intera economia regionale, con un fatturato che si aggira su circa 1,5 miliardi di euro, e che danno ragione dell’attenzione che si sta ponendo a questo comparto a livello regionale. Partendo dalla legge regionale sull’Artigianato, che ha aggiornato con la nuova normativa, la legge Quadro nazionale n.443/85 ed il decreto legislativo 112/98 che delega tutte le funzioni amministrative relative all’erogazione alle imprese artigiane di agevolazioni, contributi ,incentivi e quant’altro dallo Stato alle Regioni, un’attesa durata 18 anni. Di questo va dato merito sicuramente al governo regionale e ai consiglieri che hanno approvato all’unanimità questo documento. Con il disciplinare attuativo approvato nelle scorse settimane in terza Commissione consiliare, con il presidente Robortella, a cui va dato merito di aver fornito integrazioni alla legge soprattutto in merito alla tutela e alla valorizzazione delle botteghe artigiane e attività di rilevanza storica , si sono definiti i compiti della Crab, la Commissione regionale artigianato Basilicata, per l’individuazione dei settori dei settori e delle attività delle lavorazioni artistiche e tradizionali compreso l’abbigliamento su misura e restauro che danno diritto al riconoscimento della qualifica del maestro artigiano e delle botteghe scuola. Riconoscimenti questi che da un lato mirano a tutelare il “made in Basilicata” artigiano e dall’altro a creare quella filiera della formazione professionale direttamente in bottega per la trasmissione delle competenze tra generazioni”. “Fondamentale – ha continuato il presidente di Artigiancassa – che siano i Comuni, una volta definiti i criteri da parte della giunta regionale, ad effettuare il censimento dei locali, negozi, botteghe d’arte e antichi mestieri a rilevanza storica, da comunicare alla regione per un loro inserimento in appositi elenchi regionali. Su questo aspetto non secondario la recente riprogrammazione della ex card-carburanti ha riservato uno stanziamento di 70 milioni di euro di cui circa un 4 milioni riservati proprio al finanziamento della legge sull’artigianato ed alla ricapitalizzazione ed integrazione dei Confidi , per fornire nuova linfa alle imprese. Bisogna però segnalare che il punto dolente è rappresentato dalla difficoltà di accesso al credito per le aziende, nonostante la pratica sia assistita dai Confidi. E’ necessario, al riguardo, un potenziamento e valorizzazione dei Consorzi Fidi ed una rivisitazione del Regolamento del Fondo di garanzia gestito da Sviluppo Basilicata, uno strumento che non viene utilizzato dalle piccole imprese in quanto  il limite minimo di accesso è fissato a 100.000 euro, e le nostre imprese artigiane molte delle quali a conduzione familiare chiedono finanziamenti per piccoli investimenti che di solito non superano i 50.000 euro. “Il sostegno alle imprese a livello regionale passa anche dal Microcredito, con 25.000 euro a tasso zero per le neo imprese. Un successo per questo progetto, con 680 progetti finanziati e altri 134 pratiche ferme per la scadenza dei termini di presentazione delle domande”. Rispondendo alle domande dei consiglieri, Gesualdi ha anche presentato i termini dei nuovi bandi Creopportunità, da ieri pubblicati sul bollettino ufficiale della Regione Basilicata: “Con questi strumenti – ha concluso il presidente di Artigiancassa –  in regime de minimis le imprese con meno di 12 mesi, con età compresa tra 12 mesi e 60 mesi e i liberi professionisti possono ricevere quel sostegno economico che può consentire di trasformare un’idea in un’impresa di successo. Importante e che i programmi d’investimento partono da minimi importi (20.000 euro per le Start-Up) nettamente inferiore ai precedenti sostegni economici, dimostrando un’attenzione particolare per le piccole e medie imprese, consentendo davvero a neoimprenditori di ricevere quel supporto per il radicamento delle aziende sul territorio”.