“Venti anni fa la memorabile visita del Papa Wojtyła nella nostra terra. Ci aveva già commosso e già lo avevamo sentito vicino, subito dopo il terremoto del 1980, quando volle tempestivamente farci visita. Alla vigilia della solenne beatificazione di Giovanni Paolo II, è viva dunque nella nostra Città, come in tutta la Regione, l’eco della visita pastorale che egli compì tra noi, su invito dell’indimenticabile mons. Giuseppe Vairo, esattamente venti anni or sono.
Ancor oggi ricordiamo, grati e commossi le emozioni di quei giorni, e sentiamo profondamente nostri i messaggi e le scelte profetiche che il Papa indirizzò alle Chiese lucane e alle pubbliche istituzioni, ai lavoratori, ai politici, al mondo della cultura, ai sacerdoti e alle religiose, ai giovani e a tutto il popolo di Dio, infondendo conforto e coraggio e sostenendo i nostri propositi e le nostre migliori attese. Il Papa che ha cambiato il corso della storia, e che volle farsi pellegrino anche tra le nostre contrade, ci ha lasciato una vera e propria “eredità” di cui siamo chiamati continuamente a cogliere i tratti e la permanente novità. Particolarmente impegnative per noi potentini furono le parole rivolteci in piazza Mario Pagano: “Voi siete gente che in passato ha saputo esprimere, e tutt’ora manifesta, un grande amore per la libertà, un serio rigore morale, un profondo senso della giustizia, un sincero anelito alla trasparenza ed alla autenticità. Potenza, il tuo avvenire poggia sui perenni valori cristiani: resta fedele alle tue radici spirituali, abbi il coraggio di rifiutare il miraggio di un benessere superficiale! Esprimi anche oggi la ricchezza del tuo animo e della tua intelligenza che si nutre della verità e rende liberi e maturi. Sono venuto per incoraggiarti”. Il messaggio che ci lasciò quel 28 aprile del 1991 resta di grande attualità e di grande riferimento in un momento di crisi e di difficoltà per le nostre popolazioni. Sviluppo e occupazione restano emergenze che nelle parole di Giovanni Paolo II possono trovare nuovi impulsi per invertire una tendenza che al momento resta purtroppo preoccupante. Come pure consideriamo il richiamo alle nostre risorse ed alle nostre radici cristiane un riferimento di grande importanza su cui costruire una nuova stagione di bene comune e crescita socio-economica.
A nome della Città di Potenza sento pertanto il dovere di dichiarare profonda sintonia con l’impegno delle Chiese di Basilicata, che hanno promosso per sabato 30 aprile un importante evento che intende far memoria del venerato Pontefice nel ventesimo anniversario della sua Visita Pastorale del 1991, e ringraziare per il dono della sua beatificazione. Il mondo politico di Basilicata si aspetta molto da questa ripresa di interesse intorno ai messaggi di Giovanni Paolo II, di cui è necessario infatti attualizzare le aggiornare la portata profetica, per conseguire, grazie all’impegno concorde di tutte le realtà ecclesiali e delle istituzioni civili della regione, l’obiettivo dell’unità regionale, che costituisce forse la consegna più accorata che Giovanni Paolo II volle lascierci: “Tu, Chiesa della Lucania, terra di luce, cammina unita verso la perfezione dell’amore”. “