Consiglio comunale 26 Febbraio resoconto giornalistico

26.02.18 – ore 10,00: Il Consiglio comunale si apre alle 10,00 con il presidente del Consiglio comunale Luigi Petrone che pone in votazione i verbali della seduta precedente. Verbali che vengono approvati a maggioranza con un astenuto. I lavori cominciano con l’intervento del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti che ritiene il mantenimento degli equilibri di bilancio fondamentale nella vita gestionale del Comune e necessario un attento controllo sulle entrate e sulle spese, non creando debiti fuori bilancio la cui formazione potrebbe compromettere la tenuta degli equilibri.

A seguire interviene l’Assessore Carmen Celi che illustra e introduce la delibera per la riscossione dei diritti di istruttoria per i procedimenti di competenza dello sportello unico per le attività produttive e approvazione del corrispondente tariffario.

Il consigliere Morlino ringrazia la dott. Laraia per l’approvazione della delibera e per l’attività svolta. Ritiene che questa possa essere considerata superflua in quanto il pagamento risulta già previsto dal SUAP e propone l’aggiornamento del regolamento per evitare che possa essere impugnato e messo in discussione.

A seguire interviene il consigliere Giuzio che ringrazia per il lavoro svolto in commissione e auspica un pagamento unico per i cittadini.

Il consigliere Campagna preannuncia una possibile astensione sul provvedimento di delibera in quanto non ritiene consona la condizione economica cittadina, proponendo un’incentivazione per coloro i quali intendono sviluppare impresa.

Il consigliere Giannizzari dissente sul provvedimento in quanto considera inaccettabile non avere un regolamento in auge sulle attività produttive.

A seguire prende la parola il consigliere Lovallo che invita la Giunta a non rendere più gravoso il peso economico sulle attività produttive preannunciando un voto di astensione.

Il consigliere Carretta lamenta l’arrivo dei provvedimenti in ritardo al Consiglio Comunale e ritiene l’introduzione della delibera un provvedimento reiterativamente sbagliato.

L’Assessore Celi auspica l’approvazione del regolamento in tempi brevi e sottolinea che l’Amministrazione risulta essere vicina alle attività produttive. A seguito della votazione, la delibera viene approvata a maggioranza.

Interviene l’Assessore Vergari con la relazione relativa al Bilancio di Previsione 2018 -2020: “Il bilancio di previsione 2018/2020, come noto, trova i suo presupposti nel Dup e nei suoi allegati, appena approvato. La discussione di questo documento avviene all’esito dell’approvazione della Giunta del 15 gennaio 2018; da tale data il documento e’ stato nella disponibilità dei consiglieri per consentirne l’esame e la valutazione. Il Bilancio è stato presentato regolarmente nei tempi assegnati , addirittura in anticipo considerando la proroga concessa dal legislatore nazionale.

E’ un dato importante che da contezza di come questa amministrazione sia pervenuta , finalmente, in una condizione “di normalità”che consente, pur in presenza di una carenza ormai fisiologica di risorse umane, di adempiere puntualmente a quanto richiesto dal legislatore nazionale.

Il merito è del personale de Comune;impiegati,funzionari e dirigenti che hanno partecipato alla redazione del Bilancio a partire  dagli instancabili funzionari dell’Ufficio di Ragioneria – encomiabili per la professionalità e per  l’impegno profuso. A loro va il mio ringraziamento per il lavoro costante che non termina  con il bilancio di previsione ma che prosegue, anche per e variazioni conseguenti, durante tutto l’anno.

Mi sia consentito anche un ringraziamento al Collegio dei Revisori e il prezioso apporto professionale.

Questo bilancio di previsione si caratterizza, tra l’altro, perché:

  • è il primo bilancio di previsione, successivo al raggiungimento del riequilibrio, post dissesto, che verrà certificato, presumibilmente- entro il prossimo mese di aprile2018;
  • è il primo bilancio di previsione del biennio nel quale, così come previsto nelle prescrizioni del Ministero, il Comune sarà sotto osservazione da parte di quest’ultimo;
  • è assente la  contribuzione “straordinaria” da parte della Regione Basilicata con una evidente riduzione dei trasferimenti statali;
  • è raggiunto il pareggio in assenza di nuovo indebitamento, assolvendo – nell’esercizio 2018 -al pagamento- di quanto dovuto per l’indebitamento rinveniente dalle amministrazioni precedenti, pari a 9.223.854 in quota capitale e 4.719.000 in quota interessi;
  • prevede l’introduzione della Taric con l’assolvimento della gestione in capo alla partecipata.

Il Bilancio di previsione 2018-2020 è coerente con il DUP, in equilibrio, rispetta i vincoli di finanza pubblica ed ha ottenuto il parere favorevole del Collegio dei revisori. Questo Bilancio, redatto- ancora una volta – con una particolare al principio della prudenza certifica, in assenza di disavanzo rinveniente dall’esercizio precedente- come il grande lavoro compiuto dopo il dissesto con una politica di rigore tesa al contenimento della spesa, alla riduzione dell’indebitamento, all’ottimizzazione della gestione finanziaria ( per la prima volta, dopo molti anni,nel corso dell’esercizio si e’ raggiunto un temporaneo saldo zero della anticipazione della tesoreria) potrà consentire al nostro capoluogo di Regione finalmente di riprendere il volo con una particolare attenzione alle politiche orientate allo sviluppo del territorio, all’incremento demografico e, più in generale al welfare”.

 

A seguito delle avverse condizioni meteo in città, il consigliere Campagna interviene pregando l’Amministrazione a prendere subito provvedimenti per le difficoltà presenti in città allertando l’Acta. Il Sindaco De Luca risponde confermando l’attivazione del piano neve e la possibilità data ai dirigenti scolastici di poter far uscire anticipatamente gli alunni.

 

Il consigliere Giuzio interviene sulla relazione dell’Assessore Vergari ringraziando le commissioni per l’imponente mole di lavoro svolta, evidenziando la criticità come una minima riduzione della tassazione minima, IMU e TASI mantengono le maggiorazioni ma evidenzia come non era possibile fare diversamente, afferma che la Regione non riconosce il contributo storicizzato ma conferisce i contributi ai servizi sociali e al trasporto, sottolineando l’essenzialità dei contributi regionali.

Prende la parola Campagna evidenziando come il bilancio in commissione sia arrivato in tempi utili ma le altre delibere, che in realtà dovevano precedere il bilancio, siano arrivate in ritardo. Preannunciando voto contrario perché le aliquote IMU e TASI continuano ad essere alte a causa del dissesto.

Si procede a votazione sulle aliquote IMU e TASI 2018 con voto favorevole a maggioranza.

 

Si passa al regolamento per l’applicazione della Tariffa Rifiuti Corrispettiva (TARIC). Interviene il consigliere Campagna dichiarandosi contrario all’applicazione della tariffa sostenendo che ci dovrebbe essere un sistema puntuale di rendicontazione dei conferimenti che eviti ai cittadini di buttare i rifiuti indifferenziati in altri luoghi per pagare di meno e aggiunge che questa nuova tariffa risulta incongrua rispetto al sistema di raccolta differenziata.

Interviene Lovallo dichiarando che bisogna aspettare per questa nuova tariffa in quanto il sistema di raccolta differenziata in città deve essere ancora migliorato e si potrà pensare di introdurla soltanto quando tutto funzionerà alla perfezione. Il Regolamento per l’applicazione della Tariffa Rifiuti Corrispettiva viene approvato a maggioranza.

Si passa alla discussione dell’approvazione del piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati per l’anno 2018. Prende la parola il consigliere Campagna che sottolinea le criticità del piano finanziario e la necessità di nuovo personale. Il consigliere Cannizzaro sottolinea la poca trasparenza da parte del Sindaco sia nella nomina dell’amministratore e nel bando di assunzioni relativi all’Acta. Il piano finanziario degli interventi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani ed assimilati per l’anno 2018 viene approvato a maggioranza.

Si prosegue con la determinazione delle tariffe TARIC relative all’anno 2018. Interviene il consigliere Campagna dichiarando che le famiglie non risparmieranno con questa nuova tariffa a causa dell’esternalizzazione dei servizi relativi ai rifiuti.

A seguito della votazione, la determinazione delle tariffe TARIC è stata approvata a maggioranza.

Si discute l’aggiornamento del Documento Unico di Programmazione 2018 -2020. Campagna lamenta che rispetto al DUP dell’anno precedente non è stato preso in considerazione il miglioramento dei servizi di trasporto nelle aree periferiche e che non sono state previste azioni di manutenzione straordinaria per le scale mobili. Il consigliere Giannizzari considera deleterio la prosecuzione dell’attività dell’Amministrazione invitando il Sindaco a sciogliere il Consiglio Comunale. Si procede a votazione con approvazione a maggioranza del Documento Unico di Programmazione 2018-2020.

Dopo una pausa, riprendono i lavori alle 14,10 con la discussione del Bilancio di previsione triennale 2018-2020. Il consigliere Campagna torna a prendere la parola facendo una ricostruzione di quanto accaduto finanziariamente nel corso delle precedenti due Amministrazioni, “assicurando a questa Città i servizi degni di un Capoluogo di Regione, anzi incrementandoli ove fosse necessario. C’è stata la mancanza assoluta di idea della città da allora a oggi. Si è deciso di aggiungere a una pesante crisi economica, che riguardava tutto il Mezzogiorno, ulteriori fattori che hanno aggravato la situazione di Potenza. Perché nel 2014 il Bilancio di previsione non si poteva chiudere, perché si pretendeva l’impossibile e mentre il 2018 si chiude prevedendo un introito da parcheggi di 3,5 milioni di euro, al netto delle spese correnti, quando lo scorso anno Acta ha incassato poco più di 400.000 euro? Sulla base di quale attendibilità? Il voto del Centro Democratico è negativo”. Il consigliere Mario Guarente esordisce ricordando che “il Comune di Potenza per troppo tempo ha speso di più rispetto a quanto potesse fare e tornare a confutare questa evidenza è strumentale”. Il consigliere successivamente passa a esaminare le criticità di un trasporto pubblico locale, già presenti con le precedenti Amministrazioni e che sono ancora presenti. Disamina del consigliere su sicurezza e rifiuti aree rurali. “Il voto è un voto politico e il nostro sarà contrario”. Il vicepresidente del Consiglio comunale, il consigliere Francesco Fanelli, interviene “facendo una disamina politica della situazione attuale Amministrazione. Sul dissesto non c’è discussione, ma sono diverse piccole cose che creano un disagio che si avverte tra la popolazione. Il predissesto andava scelto dalla precedente Amministrazione che riceveva 10 milioni all’anno dalla Regione e registrava uno sforamento annuo di 13 milioni”. Il consigliere Gianpiero Iudicello, a sua volta, “apre il suo intervento ricordando quanto accaduto in merito alla dichiarazione di dissesto, che era inevitabile. Confrontiamo quanto si spendeva prima e quanto di spende ora. Si è parlato di dilettanti allo sbaraglio riferendosi a noi, allora possiamo affermare che prima a sbagliare erano i professionisti. Il trionfo delle falsità ha omesso di notare che a Potenza è partita la rivoluzione della raccolta differenziata, e che per anni non si è bandita una gara per il trasporto pubblico, due esempi su tutti. Dimostriamo che questa Città con questo Bilancio è in grado di camminare da sola. Noi sosterremo fino in fondo questa Amministrazione”. Il consigliere comunale Nicola Lovallo sostiene che si “tratta di un bilancio che ha penalizzato e penalizzerà la nostra città. Non mi interessa il passato guardo al futuro. Bisogna migliorare le infrastrutture e programmare gli interventi necessari in un territorio vasto, programmazione che oggi manca in quel territorio vasto, che fa da cuscinetto tra le zone rurali e la parte più centrale della città”. Il consigliere Giampaolo Carretta ricorda “che il dissesto, quando siamo arrivati in quest’aula, tecnico e giuridico c’era, il problema è come si è arrivati a questa dichiarazione. Probabilmente si doveva procedere anche con la precedente Amministrazione, vi è una responsabilità, ma il dissesto andava affrontato soprattutto da questa Amministrazione, un dissesto che conosce delle ombre oggettive. Vedo una città immobile le cui responsabilità non possono essere ascritte esclusivamente a questa Amministrazione, perché ci si muove in un contesto generale oggettivamente difficile. Il dibattito sul Capoluogo di regione deve riguardare il futuro. Chiudiamo la diatriba sul passato per il bene della città. Ripieghiamoci sulle scelte da operare per il bene della Città. Non ho la presunzione di pensare che questa Città faccia differenze tra maggioranza e opposizione. Il giudizio complessivo riguarda tutti. La Città si aspetta le sintesi e i progetti, ognuno dovrà fare un passo indietro per un progetto di crescita della città”. Nella replica il sindaco Dario De Luca, dopo aver ringraziato tutti gli intervenuti, “anche quelli critici nei confronti dell’Amministrazione, soprattutto per i toni adottati. Forse è giunto il momento di fare chiarezza di quanto accaduto. Io mi sono insediato il 24 giugno 2014 ed eravamo in una situazione nella quale non era possibile pagare i fornitori. Approvammo il 30 settembre un bilancio preventivo che in realtà era quasi un consuntivo, almeno per i 9/12. Passammo attraverso il rendiconto 2013 che ci portava già un disavanzo di circa 14 milioni di euro. Preoccupazione nell’approvazione di quel rendiconto che presentava dei profili di criticità, eppure l’abbiamo fatto tutti insieme, malgrado quella che si definiva ‘anatra zoppa’, ma che in realtà era molto più critica. Chiesi all’allora assessore al Bilancio, Martoccia, di verificare di quanto eravamo in difficoltà rispetto alla chiusura del bilancio, e il computo fu pari a 25 milioni di euro, cifra che in quel momento la Regione non poteva assicurare, malgrado l’impegno quantificato in 10 milioni di euro. Non approvammo il Bilancio di previsione e il Governo nomino un Commissario ad acta, dopo 30 giorni di accertamenti puntuali, lo stesso Commissario certificò l’impossibilità di redigere il Bilancio di previsione 2014, e dunque il Collegio dei revisori dei Conti attestò la mancanza delle condizioni per la chiusura in pareggio del Bilancio. A seguire la Corte dei Conti comunicò, anche riguardo a quanto accaduto in occasione del Bilancio 2012, l’ineludibilità della dichiarazione di Dissesto. Quando ci siamo insediati la condizione per evitare il Dissesto non c’era. La dichiarazione di Dissesto è un’estrema procedura, ma mette l’Amministrazione in una condizione di sicurezza, perché cristallizza il debito, impedisce al Comune di essere aggredito dal punto di vista economico, disponendo per esempio un blocco degli interessi passivi. E’ critica perché pone l’Amministrazione comunale in una situazione di pseudo commissariamento, con il Ministero dell’Interno chiamato a verificare tutti gli atti finanziari approvati dall’Ente. Non c’è stata quindi nessuna volontà, ma una presa d’atto di una situazione oggettiva. Abbiamo traghettato l’Amministrazione verso la giornata odierna, per giungere a una condizione di riequilibrio stabile che restituisca serenità all’intera città. La Regione Basilicata ci ha garantito 32 milioni di euro, 13 milioni nel 2013, 25 milioni di euro nel 2014 di disavanzo, in parte con i 32 milioni della Regione e in parte con economie. Non si trattava di debiti fuori bilancio, ma di spese strutturali, quelle che determinavano il disequilibrio, dunque per raggiungere l’equilibrio stabilmente riequilibrato. Stante il livello delle tasse comunali massimo, l’unica leva che si è potuta utilizzare è stata quella della riduzione delle spese. Il trasporto pubblico era la spesa più evidente, più importante. Su 70 milioni di euro di spese, 15 erano del trasporto pubblico. Più volte abbiamo tentato di adottare delle riduzioni di spesa con Cotrab, cosa non possibile per una sostanziale indisponibilità di Cotrab a contrattare una razionalizzazione della spesa per il servizio. La non volontà di rimodulare anche solo il numero dei chilometri, ha determinato l’approvazione in tempi record di un piano d’esercizio per rimodulare i chilometri e percorsi e l’indizione di una gara, che pur se fatta su cifre riconducibili a quelle di mercato, non aveva trovato partecipanti, non solo in Basilicata, ma nel Mezzogiorno. Unica ditta partecipante la ditta Trotta, ditta che oggi gestisce il trasporto, cosa che ci ha fatto ritenere che ci si trovasse di fronte a una situazione di monopolio. Le scale mobili non godono di buona salute, daremo luogo agli interventi necessari. Mentre le scale mobili ‘Prima’ e la scala mobile ‘Armellini-via Due Torri’. La scala mobile ‘Santa Lucia’ è contraddistinta da un utilizzo scarsissimo, la possibile intermodalità con il trasporto extraurbano non dipende da noi, e il presidente Valluzzi ci ha detto che il Cotrab, suo interlocutore su questo aspetto, non ha offerto la propria disponibilità in tal senso. La situazione potrebbe modificarsi con la programmazione regionale. Chiuso con la raccolta differenziata, che è stato un grande successo dei cittadini di Potenza, che la fanno e la fanno bene, facendo passare la percentuale di raccolta dal 17% al 65%. Siamo in una fase transitoria, dobbiamo avere il tempo di correggere la resistenza di chi non vuole fare la raccolta differenziata, per andare pienamente a regime. La raccolta differenziata darà risultati ancora migliori, a maggior ragione quando avremo realizzato i tre nuovi centri di raccolta”. Si apre la fase delle dichiarazioni di voto con quella del consigliere Guarente che annuncia il voto contrario. Il segretario del Consiglio, Vincenzo Lofrano, interviene parlando “di unità di intenti e di vedute che è interesse della comunità. Dal 2018 si apre una nuova fase nell’interesse collettivo, con il risultato raggiunto che è merito di tutti. L’impegno non deve scemare. Il mio voto è favorevole”. Il consigliere Donato Pace annuncia il voto favorevole, mentre voto contrario annunciato dal consigliere Campagna e dal consigliere Carretta. Il Bilancio di previsione pluriennale 2018-2020 viene approvato a maggioranza con il voto contrario dei consiglieri Guarente, Fanelli, Giannizzari, Campagna, Carretta e Lovallo. Il Consiglio termina i suoi lavori alle 17,30.