Situazione politico-amministrativa del Comune, interviene Galella

20.3.2018 – ore 11: Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Alessandro Galella, interviene sulle vicende politico amministrative del Comune di Potenza: “In perfetto stile “Partito Democratico” gli squallidi interessi di bottega prevalgono sugli interessi dei cittadini, così dopo la batosta elettorale come pensano di rimettersi in piedi? Richiamando all’ordine tutti quelli che hanno avuto piaceri e assunzioni negli ultimi anni e accoltellandosi fra le diverse correnti. Mentre nelle stanze della Regione dirigenti e funzionari chiamano all’ordine i dipendenti, i vertici del PD regionale chiudono i rubinetti della Regione Basilicata. E si perché nella convinzione di questi personaggi i fondi regionali sono i loro e possono gestirli come se fossero fondi fiduciari sui loro conto correnti in banca. Cari potentini se vedete tutti i lavori della città fermi (ponte di Montereale, lavori nel centro storico, parco fluviale, ecc.) o che non partono (il nuovo parco di parco Aurora, pista ciclabile, ecc.) il motivo è semplice, il PD  ha deciso di non pagare le imprese per mettere in difficoltà una Giunta e un Sindaco che ha deciso di appoggiare per 4 anni e adesso su pressione di Santarsiero e i suoi fidi, vuole infangare. E sì perché nelle loro folli logiche meglio una città in ginocchio che un profitto politico per chi non si sottomette al loro potere. Purtroppo o forse per fortuna la cecità di questi soggetti arriva al punto da non capire che finalmente hanno le ore contate perché la rivoluzione che da 50 anni aspettiamo finalmente è arrivata e li manderà a casa perché finalmente la Regione Basilicata, alcova di potere mal gestito e biechi interessi di bottega, sta per essergli tolta dalle mani. Hanno affossato la città, spendevano 27 milioni di euro all’anno in più di quanti ne avevano e ora sono disposti a tutto pur di tentare di riprenderla in mano. Il Pd al Comune di Potenza da 4 anni non smette di far ridere prendendo posizioni che non riesce a far rispettare neanche dai suoi consiglieri, con un capogruppo delegittimato ad ogni votazione e con due assessori in Giunta. Così il Partito Democratico della città d Potenza che oramai puzza di cadavere come ultimo atto di un percorso di totale incoerenza chiede ai suoi assessori di dimettersi e ne riceve un sonoro no. Ma il metodo del ricatto, così familiare al PD non viene utilizzato solo con gli elettori ma anche e forse di più con le amministrazioni e così ad esempio 1 milione di euro che era stato destinato all’Acta per la creazione delle aree per la raccolta dei rifiuti differenziati, improvvisamente scompare così come immobili sono i fondi, 3 milioni e mezzo, per la realizzazione della stazione di compostaggio di Potenza che Pittella proprio non digerisce. Così sono fermi i lavori dei vecchi fondi europei perché la Regione non paga, sono fermi i quasi 5 milioni di euro derivanti dai ribassi di circa il 30% su tutti gli appalti che servirebbero a migliorare le opere in via di ultimazione.  Ma fermi sono anche tutti gli appalti dei 45 milioni di euro 2014-2020, tra i quali quelli del più costoso progetto (6,5 milioni di euro) che prevede i collegamenti con ascensori tra via Cavour e il centro storico o quello dell’acquisto ( 5 milioni di euro) di nuovi autobus, tra l’altro voluto e quasi imposto al Comune proprio dalla Regione. Fratelli d’Italia come al solito è l’unico ad avere il coraggio di far emergere questa scomoda verità, semplicemente perché è l’unico partito a pensare prima di ogni altra cosa al bene dei cittadini e all’interesse della città”.