Molinari (Opp.) su strada Bucaletto-Marrucaro

“Sono circa dieci anni che la strada di collegamento tra contrada Marrucaro e contrada Bucaletto aspetta di essere sistemata e riaperta. Attualmente si trova in condizioni pessime ed è difficile, oltre che pericolosa, da percorrere. L’amministrazione comunale aveva promesso ai cittadini che avrebbe provveduto a risolvere la controversia alla base del ritardo nella realizzazione dei lavori ma a quanto pare non sono stati fatti grandi passi in avanti. Per questo ho presentato un’interrogazione per interpellare l’assessore competente e conoscere come mai non è stata ancora riaperto il collegamento”.
Lo annuncia il Consigliere comunale di Potenza Giuseppe Molinari che evidenzia come “considerando i pochi chilometri da sistemare in proporzione al tempo trascorso fino ad oggi la storia della Marrucaro – Bucaletto è travagliata ed infinita come quella della decisamente più lunga e complessa autostrada A3 Sa- Rc. La strada in questione è sempre stata utile per collegare la contrada alla cittadella e da quando è stata chiusa per consentire i lavori della vicina stazione di servizio non è stata più riaperta”.
“Avevo già presentato un’interrogazione sulla questione l’anno scorso dopo aver saputo delle numerose firme raccolte dai residenti di Bucaletto e Marrucaro a sostegno della riapertura della strada. Ritorno, dunque, sulla problematica irrisolta con l’auspicio di ottenere notizie buone circa l’inizio dei lavori per la sistemazione del collegamento. L’amministrazione – continua Molinari – aveva già spiegato come l’equivoco nato dalle diverse interpretazioni degli uffici comunali fosse superato. Si era istituita una conferenza di servizio per affrontare e risolvere quanto prima la questione ma dopo diversi incontri non si è concretizzato nulla”.
Il collegamento, così come spiegò rispondendo alla  mia interrogazione l’assessore Campagna, non può essere considerato pubblico per questo vi era la necessità di acquisire l’area su cui è costruita la strada per poi definire in tempi rapidi la sua messa a disposizione dei cittadini, ma anche per consentire il transito dei mezzi di trasporto pubblico urbano. Dopo le promesse e le rassicurazioni, però, bisogna prendere atto –conclude Molinari-  dell’inutile attesa”.