Bando Periferie e Piano Nazionale Città, nota di Campagna

29.08.18-ore 12,10: Nota del capogruppo del Centro democratico Pietro Campagna sul Bando periferie e Piano nazionale città: “E’ vero….quello perpetrato – nottetempo – dal Senato della Repubblica in sede di approvazione del decreto milleproroghe è stato un vero e proprio “scippo” a danno di tutte quelle città – Potenza e Matera comprese – che erano rientrate nella seconda trance del Bando periferie ed avevano di conseguenza già programmato ulteriori azioni quando non anche assunto conseguenti impegni di natura finanziaria. Per inciso, il fatto che l’emendamento del Governo giallo-verde, che fa praticamente slittare al 2020 l’attuazione del Bando periferie, sia stato approvato all’unanimità – e, quindi, anche dai Senatori neo eletti in Basilicata – la dice certamente lunga su come vengano approvate le leggi in questo Paese. Bene fa quindi l’Amministrazione comunale a protestare ed a chiedere giustizia in sede di seconda lettura del provvedimento, che, se confermato, rinvierebbe nel tempo, di almeno due anni, i previsti interventi su Bucaletto e, di conseguenza, anche l’accordo di programma con la Regione Basilicata che, com’è noto, prevede l’erogazione di contributi in conto locazione per tre anni al fine di agevolare la demolizione dei prefabbricati da sostituire con nuovi alloggi. Meglio ancora farebbe l’Amministrazione ad approfittare di questa sospensione forzata – che tutti ci auguriamo temporanea – delle misure del Bando periferie per migliorare alcuni aspetti dei provvedimenti adottati, così come era stato da più parti richiesto in sede di approfondimento da parte della competente Commissione consiliare permanente, e per concordare con la Regione Basilicata interventi, se necessario anche di tipo normativo, che possano risultare utili a garantire alle famiglie di Bucaletto, obbligate a rilasciare i prefabbricati o che lo faranno volontariamente nell’ambito dell’operazione fitti garantiti, prospettive più certe e trasparenti sulla loro legittima aspirazione alla “casa” una volta terminato il periodo di contribuzione alla locazione e realizzati gli alloggi. Ciò che, invece, appare sempre più incomprensibile ed ancor più inaccettabile, proprio per effetto delle inattese vicissitudini del Piano periferie, è l’atteggiamento dilatorio del Sindaco De Luca, della sua Giunta e dei suoi “ben assortiti” sostenitori su quel Piano Nazionale Città, approvato nell’ormai lontano 2012 e, per fortuna, tuttora operativo, che  prevede ben settantadue!!! milioni di euro di investimenti pubblico/privati, direttamente e/o indirettamente finalizzati proprio alla prosecuzione dell’opera di riqualificazione di Bucaletto. E’, infatti, assolutamente insopportabile la sola idea che, “grazie” all’insipienza amministrativa della Giunta De Luca, ben venticinque famiglie di Bucaletto, legittime assegnatarie di altrettanti alloggi, acquistati sin dal lontanissimo mese di novembre dell’anno 2015 con il primo stanziamento di oltre 4 milioni di euro erogato dal Ministero nell’ambito del predetto Piano Nazionale Città, non siano, ad oggi, ancora entrate in possesso di detti alloggi e siano state, nel fratempo, costrette a vivere nei prefabbricati ancora per altre tre primavere, tre estati, tre autunni e ben tre inverni!! Così come risulta davvero inconcepibile la cruda constatazione che, non essendo, di conseguenza, riusciti a liberare le aree a tal fine necessarie, continua a restare inutilizzata- “nel cassetto” – un’altra trance di oltre otto milioni di euro, già da tempo – anni ormai – erogati dal Ministero, sempre nell’ambito del Piano Nazionale Città, per la costruzione di altri cinquantatre alloggi, da assegnare ad altrettante famiglie di Bucaletto che, a loro volta, hanno continuato, continuano e continueranno (per quanto ancora???)  ad abitare in prefabbricati sempre più insalubri e degradati. Eppure, di queste cose nessuno parla, nessuno sembra rendersi conto, nemmeno – forse -, tra coloro più direttamente interessati, quegli stessi sfortunati concittadini di Bucaletto evidentemente ammaliati e fuorviati dalla sterile e pericolosa propaganda di chi è abituato ad “urlare” ai quattro venti roboanti quanto inesistenti risultati per dissimulare la propria incapacità di governo ed evitare che possano, invece, risaltare le ben più positive ed effettive azioni messe in campo da chi ha amministrato la Città prima di loro. Per fortuna, il tempo scorre inesorabile e stiamo comunque velocemente arrivando all’epilogo di questa penosa pagina politico amministrativa  per la Città capoluogo”.