Santarsiero su Carta delle Autonomie

“Occorre ringraziare il Presidente della Repubblica, On.Giorgio Napolitano, per l’attenzione che ha voluto personalmente dare alla definizione della Carta delle Autonomie. E’ stato un atto molto significativo ed anche incoraggiante per il sistema dei Comuni oggi deluso ed in sofferenza per i forti tagli e per un Federalismo annunciato e mai realmente attuato.”
Così Vito Santarsiero, Sindaco di Potenza, Presidente Anci Basilicata e responsabile per le Politiche per il Mezzogiorno, nel suo intervento all’incontro sulla Carta delle Autonomie svoltosi al Senato alla presenza del Presidente della Repubblica On.Giorgio Napolitano.
“Abbiamo bisogno –ha continuato- di definire in maniera chiara ruolo, funzioni fondamentali, competenze amministrative e livelli di autonomia di Regioni, Province e Comuni per attuare il modello federale e farne uno strumento di sviluppo per il Paese. Oggi la confusione istituzionale e le sovrapposizioni generano diseconomie, sperpero di risorse, abbassano la qualità della pubblica amministrazione, la rendono farraginosa, confondono e disorientano i cittadini, abbassano il livello di responsabilità delle amministrazioni.
I dieci punti indicati dall’On. Enzo Bianco – ha aggiunto Santarsiero- rappresentano una positiva evoluzione del disegno di legge verso il riconoscimento del ruolo primario degli Enti locali e la stessa proposta della Carta delle Autonomie è nella direzione di riconoscere un ruolo paritario tra Stato ed altre Amministrazioni come scritto nel Titolo V della Costituzione.
Oggi è più che mai apparso evidente che il Federalismo non è ancora partito e che è stata solo una grande illusione quanto prodotto fino ad oggi.Si è voluto partire dalla coda della legge 42, facendo passare per Federalismo fiscale una operazione di tagli poderosi ai trasferimenti agli Enti locali e di riallocazione delle risorse sul territorio.
Il Federalismo non può essere  strumento a favore di alcune parti del Paese a discarico di altre, è strumento di crescita per tutti; il cuore del Federalismo – ha concluso Santarsiero- è lo sviluppo del Paese e la tutela dei Comuni. Occorre ora aprire, ed è questa la nuova sfida per l’Anci, un grande dibattito ed un reale confronto tra Parlamento ed Autonomie Locali sulla nuova proposta di Carta delle Autonomie.”