Avviso pubblico per la co-progettazione Pon inclusione FSE 2014-2020

13.11.18-ore 13,45: È stato pubblicato l’Avviso per presentare una “manifestazione di interesse da parte di soggetti del terzo settore per la co-progettazione e successiva gestione di interventi, servizi e progetti innovativi e sperimentali per il supporto all’inclusione sociale – convenzione di sovvenzione n. AV3-2016-BAS_06 per lo svolgimento delle funzioni di beneficiario e di partner di progetto nella gestione di attività del programma operativo nazionale “Inclusione” FSE 2014-2020”.

“Possiamo dire che con questo progetto il Comune di Potenza realizza l’evoluzione delle pratiche di inclusione sociale, in un’ottica di sussidiarietà, trasparenza e partecipazione. Non più progetti standard ma una collaborazione con gli operatori del settore che, in virtù della loro azione sul territorio, contribuiscono ad intercettare i bisogni della Comunità.” afferma l’Assessore Valeria Errico “Con questo avviso, rivolto agli operatori del Terzo Settore, saranno selezionate azioni per lo sviluppo e il consolidamento di pratiche e metodologie innovative e sperimentali finalizzate a favorire l’inclusione sociale da implementare mediante un percorso di co-progettazione”.

Il presente Avviso, conformemente a quanto stabilito nel progetto finanziato, si propone di realizzare tre linee di azioni: “Interventi sociali” nella forma di Azioni di accompagnamento socio educativo e Azioni sperimentali a supporto dell’inclusione sociale; “Servizi di sostegno educativo scolastico” nella forma di percorsi innovativi di integrazione, socializzazione e apprendimento per minori e minori disabili; “Partenariati tra gli attori locali” – implementazione Porte Sociali. Le domande dovranno pervenire entro le ore 13:00 del 7 dicembre 2018.

“La modalità della co-progettazione consente al privato di partecipare attivamente alla funzione sociale.” prosegue la Errico “L’esclusione sociale non riguarda solo le difficoltà economiche o lavorative ma, sempre più, coinvolge gli aspetti familiari e relazionali dei soggetti deboli. Per questo serve un approccio ampio e multidisciplinare oltre allo sviluppo di interventi di rete, in una logica di integrazione, solidarietà e potenziamento complessivo del sistema territoriale”.