L’ambasciatore albanese Llesh Kola ha incontrato l’assessore al turismo Luciano De Rosa oggi negli uffici del Comune di Potenza in piazza Matteotti. Al colloquio presenti anche il direttore di Rai Basilicata Fausto Taverniti e il regista Edmond Budina. L’occasione è stata la presentazione in anteprima nazionale del film di Budina ‘Ballkan Bazar’ in programma nel pomeriggio alle 18 nell’affascinante cornice offerta dal ‘teatro Stabile’. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del gemellaggio tra comunità Arbereshe, lucane e calabresi, che ha visto tra l’altro la visita del ministro della Difesa albanese, Arben Imami, ricevuto a inizio settimana dai principali rappresentanti delle amministrazioni locali lucane. “I ritmi del vivere quotidiano sono frenetici ma per far sì che la qualità della nostra vita possa migliorare abbiamo bisogno di momenti come questo, che ci fanno comprendere come sia importante recuperare i valori di una storia comune segnata da diversi punti di contatto. Sono contento di essere qui oggi, perché ho l’occasione di fare tesoro delle esperienze altrui. Mio nonno ha vissuto una parte della guerra d’Albania, oltre 60 anni e ricorda l’ospitalità degli abitanti e le caratteristiche di un territorio molto simile al nostro. Mi auguro che avremo altre occasioni per confrontarci e perché possiamo adoperarci affinché gli scambi culturali e turistici tra i nostri paesi possano incrementarsi”. Sulla guerra d’Albania anche l’ambasciatore Kola è tornato, affermando che in un’inchiesta condotta tra gli anziani albanesi “è risultato che il periodo della pacifica occupazione italiana è ricordato ancora oggi come un momento di pacifica convivenza e discreta tranquillità, certamente molto più apprezzato rispetto a quello vissuto sotto il regime comunista, che determinò una chiusura in tutti i sensi. Quel periodo, rispetto a quello del regime almeno garantiva il pane e ci ha lasciato in eredità strade ed edifici, che altrimenti ancora oggi, forse, non avremmo. L’Albania è più vicina alla Basilicata rispetto alla Sicilia o alla Lombardia. Sono 230.000 gli albanesi che oggi lavorano regolarmene in Italia e nel solo porto di Bari si sono registrati un milione di transiti da e per l’Albania” ha concluso il rappresentante diplomatico. Il direttore Taverniti nell’introdurre la figura del regista Budina, ha evidenziato come la sua sia “una famiglia italiana, che quasi mezzo secolo fa si trovò in Albania poco prima che fossero chiuse le frontiere, elemento che ne determinò la permanenza nella ‘Terra delle aquile’ e fu la prima a essere rimpatriata in Italia”. “Oggi vivo e lavoro a Bassano del Grappa – ha spiegato il regista albanese – ma sono ben felice di presentare la prima del mio lavoro qui a Potenza, dove ero già stato in passato durante una copiosa nevicata, con grandi fiocchi che mi hanno ricordato i dieci anni della mia vita che ho trascorso a Korca, una città molto simile al capoluogo lucano, dopo essere nato e vissuto a Tirana”. L’incontro si è concluso con l’assessore De Rosa, intervenuto per conto dell’Amministrazione, che ha donato agli ospiti il volume del ‘Bicentenario’ di Potenza.