Molinari (Opp.) su bilancio previsione comunale

“L’approvazione del bilancio di previsione 2011 del Comune di Potenza è passato in sordina ed, invece, dovrebbe essere oggetto di una più profonda riflessione da parte dei cittadini di Potenza, dei suoi assessori e consiglieri comunali. Sarebbe stato opportuno indirizzare la finanziaria in altre dimensioni cercando di risparmiare sui veri costi inopportuni. Il sindaco avrebbe potuto proporre, per dare un forte segnale come è stato fatto in altre città italiane ma anche dalla stessa Provincia di Potenza, la diminuzione del numero degli assessori, la diminuzione delle indennità ai dirigenti, troppi per un Comune la cui popolazione tende a diminuire ed è ben lontana da quella delle metropoli. La nuova finanziaria approvata dal Consiglio comunale, invece, recupera soldi rastrellandoli dalle tasche delle famiglie”.
Così il Consigliere comunale di Potenza, Giuseppe Molinari, porta all’attenzione la recente approvazione del bilancio di previsione per il 2011 che “comporterà per i potentini l’aumento delle tariffe per quanto riguarda le mense scolastiche, i trasporti scolastici, la Tarsu e l’impiantistica sportiva, gravando ulteriormente sui redditi del ceto medio. Così, mentre il sindaco di Firenze Renzi ha dimezzato la giunta,  ed i sindaci di Torino e Milano Fassino e Pisapia hanno ridotto del 15% i compensi ai dirigenti, a Potenza si chiede ancora ai cittadini di coprire i buchi finanziari del Comune”.
Secondo Molinari “la previsione di bilancio avrebbe dovuto tenere in considerazione maggiormente le famiglie ed invece, al contrario, chiede ai residenti delle campagne di pagare una Tarsu più alta, alle famiglie con bambini di pagare una tariffa più alta per il servizio mensa, che ancora non abbiamo certezze se inizierà puntuale per il prossimo anno scolastico. La previsione di bilancio prevede, inoltre, l’aumento di un euro per il servizio di trasporto scolastico ma anche un rincaro delle tariffe per usufruire dell’impiantistica sportiva. Ci vuole coraggio a chiedere ancora di più ai cittadini del capoluogo che proprio riguardo ai settori in cui sono previsti aumenti hanno più volte lamentato di non essere affatto soddisfatti dei servizi. Accettare realmente la sfida del federalismo fiscale, così come tante volte proclamato, avrebbe dovuto significare –evidenzia Molinari- rivoluzionare l’approccio della stesura della previsione di bilancio sperimentando una cogestione attraverso accordi tra Comune di Potenza, associazioni, sindacati ed altri soggetti in grado di sostenere, ognuno in base alle proprie competenze e disponibilità, un funzionamento migliore e meno costoso dei servizi. Purtroppo, invece, dobbiamo prendere atto che il recupero di finanziamenti si farà nel vecchio stile, sempre conveniente per pochi, e che prevede semplicemente un maggiore sborso di soldi da parte dei contribuenti già appesantiti dalla crisi economica”.“Anche in occasione dell’approvazione della previsione di bilancio abbiamo, inoltre, avuto l’ennesima dimostrazione –continua Molinari- dell’isolamento istituzionale in cui è abbandonata la nostra città. La Regione Basilicata, la Provincia avrebbero potuto venire incontro alle esigenze del capoluogo lucano che ogni giorno ospita numerosi cittadini i quali per lavoro o altro praticamente vivono a Potenza, andandosene solo per tornare a casa nel proprio comune di residenza a fine giornata”.