Laieta e Summa (DEC) dissentono da tessera idrocarburi

“Non è possibile tollerare l’insulto che i cittadini lucani stanno subendo.” Decisamente il capogruppo comunale DeC, Angelo Laieta, e il consigliere, Rocco Summa dissentono sulla manovra legata alla tessera per gli idrocarburi e dichiarano come “sia nettamente equiparabile ad un atto d’elemosina, concedere l’equivalente di un pieno di benzina all’anno a persone che hanno ben altre necessità”.
Mettendo sul piatto della bilancia trivellazioni selvagge, royalties troppo magre e livelli occupazionali giovanili legati alla coltivazione degli idrocarburi immancabilmente deludenti, come è giustificabile anche solo immaginare di riportare equilibrio concependo un bonus di appena novanta euro all’anno.
“Certo, non è l’importo a rendere più digeribile quanto sta accadendo nella nostra terra, continuano il capogruppo e il consigliere, perché significherebbe svilire il nostro patrimonio facendone solo merce di scambio”.
Ma se proprio baratto dev’essere che sia con posti di lavoro certi e rivolti ai nostri giovani, con royalties più alte e riconosciute dal Governo a fronte del supporto dato dalla Basilicata alle risorse energetiche per l’intero Paese, con investimenti per una bonifica ambientale che non sia tardiva e superficiale e con una Regione Basilicata più attenta alle vere esigenze della nostra popolazione. Un Ente che sappia sfruttare a pieno e con il dovuto giudizio i ricavi delle perforazioni, svincolandosi dalla sudditanza nei confronti delle Compagnie e di un Governo che non ci rispetta.
“Altrimenti, conclude il capogruppo Laieta e il consigliere Summa, sarà solo l’ennesima offesa cui i lucani per necessità non potranno sottrarsi”.