Nell’ultima riunione del Consiglio comunale di Potenza i gruppi di opposizione di “Lista civica per la città”, “Mal-Mpa”, gruppo Misto-Fli e “Pdl” alla luce delle tante incertezze economiche che caratterizzano da anni la gestione del comune e che non consentono di garantire servizi adeguati ai cittadini hanno evidenziato la necessità di concretizzare azioni finalizzate a porre fine alla perenne carenza di risorse.
“Presenteremo nei prossimi giorni– evidenziano- un ordine del giorno in Consiglio comunale per impegnare il sindaco e la giunta a chiedere formalmente alla Regione Basilicata la revisione della legge 40 del 1995 così da ridistribuire le royalties del petrolio includendoanche il comune di Potenza che offre una gran mole di servizi a tutto l’hinterland da cui ogni giorno arrivano numerosi cittadini”.
I consiglieri di opposizione evidenziano come nuovamente quest’anno si sia ripresentato il problema delle mense scolastiche e non solo. “Nell’ultimo consiglio comunale- sottolineano- abbiamo chiesto una data certa per l’inizio del servizio. Nonostante l’aumento delle tariffe previste per le mense ed i trasporti scolastici l’amministrazione comunale non ha saputo dare alcuna garanzia. Per migliaia di famiglie inizierà, dunque, anche quest’anno il disagio. Siamo perfettamente consapevoli che i tagli imposti dal governo hanno aumentato le difficoltà e le criticità dei comuni, soprattutto nell’erogare servizi essenziali, ma bisogna avere anche la consapevolezza che deve terminare la stagione della propaganda”.
Secondo i consiglieri di opposizione “ci deve essere da parte di tutti la volontà di fare scelte coraggiose, prioritarie. Ci saremmo aspettati con il risparmio di circa 300 mila euro conseguente al passaggio dalle scuole comunali materne a quelle statali, l’eliminazione delle liste d’attesa degli asili nido. Non si può non notare, inoltre, come si sia permessa la costituzione di pluriclassi in contrade vicino Potenza come Lavangone, Rossellino e Giuliano ed al contempo si sia decisa la chiusura di una scuola primaria di quartiere importante come quella di Malvaccaro”.
“Si sarebbe dovuto programmare meglio per offrire le migliori soluzioni possibili anche per quel che riguarda il trasporto pubblico perché il diritto allo studio significa innanzitutto garantire agli studenti uguale offerta formativa. Le scuole sottodimensionate, nonostante gli sforzi degli insegnanti, non possono garantire agli alunni le stesse condizioni che si verificano in un’altra scuola affatto sottodimensionata”.
“Sappiamo –continuano i consiglieri di opposizione- che anche quest’anno dovremo assistere ai viaggi della speranza verso la regione Basilicata a cui si è chiesto ancora una volta sostegno economico. Per evitare il ripetersi della stessa storia sarebbe opportuno risolvere in maniera strutturale la carenza di finanziamenti attraverso la riforma della normativa sulle royalties perché ogni altra alternativa sarebbe solo provvisoria e precaria”.