Becce (PDL):mozione per ridurre numero assessori

Il consigliere comunale del PDL, Nicola Becce ha presentato una mozione con la quale si chiede al  Sindaco e al Presidente del Consiglio di sottoporre all’approvazione del Consiglio comunale una proposta di deliberazione diretta a ridurre, attraverso la modifica dell’articolo 29 dello Statuto comunale il numero degli Assessori da dieci a sei e ad assegnare preferibilmente a ciascun Assessore deleghe corrispondenti alle materie di competenza di una delle commissioni consiliari permanenti.
“L’articolo 29 dello Statuto comunale – scrive- stabilisce che la Giunta comunale è composta dal Sindaco e da dieci Assessori, che il Sindaco detiene anche la competenza in alcune materie (Comunicazione, Cultura, Polizia Municipale); che in una fase in cui monta l’anti-politica, frequenti sono gli episodi di degenerazione e malcostume della politica, è via via crescente lo scollamento tra i cittadini e le Istituzioni politiche ed avvertita l’esigenza di ridurre i costi e di eliminare gli sprechi della politica stessa, anche al fine di reperire risorse pubbliche da destinare ad esigenze primarie ed indifferibili dei cittadini.
Considerato -aggiunge- che le dimensioni demografiche del Comune di Potenza, coerentemente a quanto previsto dall’art.47, comma 5, lett. a), del d.Lgs.267/2000 e successive modificazioni, portano a ritenere sufficienti sei Assessori, preferibilmente con deleghe corrispondenti alle materie di competenza delle altrettante commissioni consiliari permanenti.
La riduzione del numero degli Assessori da dieci a sei determinerebbe per l’erario comunale un risparmio di risorse finanziarie,tra indennità di funzione ed oneri riflessi, pari a circa 180.000,00 euro annui, risorse che potrebbero essere utilmente impiegate per far fronte ad esigenze dei cittadini quali quelle inerenti alla sicurezza, all’assistenza scolastica e socio-sanitaria, all’ambiente, nonché per interventi di adeguamento del sistema impositivo e tariffario comunale (ICI, TARSU,ecc) a favore delle famiglie con più basso reddito o che versino in condizione di svantaggio. Inoltre –dice Becce- ci sarebbe lo snellimento e l’economizzazione dei lavori delle commissioni consiliari permanenti, che si rapporterebbero di fatto ciascuna ad un solo Assessore.
Una diversa articolazione delle attuali deleghe assessorili, tenuto conto anche della scarsa rilevanza e consistenza di alcune di esse, determinerebbe un più razionale e funzionale assetto dell’organo di governo comunale.”