Molinari (Opp.) su rapporto ecosistema ambiente

“Alla città di Potenza serve una svolta, una scossa forte per uscire dallo stato di mediocrità che riguarda la qualità del suo ecosistema. Nonostante i tanti annunci dell’amministrazione comunale e nonostante l’impacchettamento ad arte delle notizie diffuse da chi governa la città il rapporto di Legambiente e Ambiente Italia sullo stato di salute ambientale, realizzato con la collaborazione editoriale del Sole 24 Ore, parla chiaro. Potenza rispetto allo scorso rapporto realizzato dall’associazione ambientalista non è riuscita ancora a far registrare miglioramenti significativi. Nella classifica generale riservata alle piccole città è al 20esimo posto su un totale di 40”.Dopo aver letto i dati resi noti nel XVIII rapporto di ecosistema urbano il consigliere comunale di Potenza, Giuseppe Molinari evidenzia come “in particolare alcuni indicatori testimoniano la sostanziale inefficacia delle iniziative adottate dall’amministrazione comunale per migliorare la qualità della vita nella città di Potenza. Una su tutti la percentuale di raccolta differenziata che resta quasi ferma al 22,1 per cento mentre in alcune occasioni l’amministrazione comunale ha affermato sia arrivata quasi al 30 per cento. Per quanto riguarda la raccolta differenziata la città capoluogo di regione è, invece, al 30esimo posto. E per fortuna che Potenza è, nella classifica, al terzo posto per quanto riguarda la produzione annua pro capite di rifiuti urbani. Su quest’ultimo dato è necessario ricordare come la quantità di rifiuti prodotta sia anche un indicatore di ricchezza, quella che Potenza non ha certamente”.Secondo Molinari nel rapporto Legambiente emerge “la necessità di dare attuazione alle promesse più volte fatte ai cittadini, non solo durante la campagna elettorale. Alla mancanza di risorse è possibile trovare soluzione se c’è l’impegno concreto da parte di tutti. L’ho più volte suggerito non limitandomi esclusivamente alla critica, ma l’amministrazione comunale ancora non ha capito che in un momento così difficile è quanto mai necessario sforzarsi insieme per trovare vie d’uscita dalla situazione di stallo. Più volte ho ripetuto la necessità della raccolta porta a porta ma anche una razionalizzazione seria delle corse degli autobus affinchè siano più efficienti e meno inquinanti, non sprechino tempo e benzina in giri inutili mentre i cittadini aspettano più del dovuto il loro passaggio, preferendo alla fine prendere la macchina. Ed, infatti, per quanto riguarda il trasporto pubblico Potenza è al 32esimo posto ed il tasso di motorizzazione  è tra i più alti pari al 71 per cento tanto che la nostra città è all’ultimo posto della classifica che premia, invece, chi ha i tassi più bassi. Le isole pedonali sono quasi inesistenti: l’indice per Potenza (al 32esimo posto della classifica) è pari allo 0,08. L’indice per il verde urbano fruibile (il cui dato è del 2009) risulta essere pari al 7,17 posizionando la nostra città al 26esimo posto della classifica, mentre per quanto riguarda il totale delle aree verdi in città Potenza è al 37esimo posto”. “Merita, poi, particolare attenzione l’indice relativo alle piste ciclabili pari a zero. E’ vero che la città di Potenza – evidenzia Molinari- ha molte salite e discese ma vi sono anche aree che potrebbero essere tranquillamente percorse con la bicicletta da lasciare magari, in appositi parcheggi ben protetti, vicino ai collegamenti verticali presenti a Potenza. In merito si potrebbe discutere con le associazioni ciclistiche per avere consigli su come e se possibile organizzare percorsi ciclabili funzionali alla mobilità e ben integrati con i diversi servizi di trasporto pubblico”. “E’ arrivata l’ora di scalare questa classifica, come sempre stimolo per fare di più e meglio, iniziando a chiedere il contributo fuori dal palazzo, ascoltando i consigli delle associazioni, dei cittadini ed anche dell’opposizione che vale la pena ricordare certo vuole vedere questa città rialzarsi e distinguersi per i buoni risultati. Si potrebbe promuove un concorso di idee per verificare chi tra cittadini, comitati, associazioni può avere l’idea migliore utile a rendere Potenza –conclude Molinari- una città più vivibile e rispettosa dell’ambiente”.