Santarsiero: ”addizionale IRPEF fino al 2%, ICI prima casa, imposta di scopo, norme oggi indispensabili per poter amministrare comunità ”

“La modifica del Decreto legislativo n.23 è condizione indispensabile per chiudere i nostri bilanci.” Così Vito Santarsiero Sindaco di Potenza e delegato Anci per le Politiche del Mezzogiorno, intervenendo sul tema del Federalismo nel corso dell’Ufficio di Presidenza Anci.“Lo scorso anno –ha aggiunto- è stato l’Anci, attraverso l’IFEL, a risolvere i limiti ed i paradossi del decreto, oggi è inaccettabile che le modifiche in corso, già in ritardo, siano anche tenute segrete senza un confronto con i soggetti interessati. In ogni caso se questo è un elemento essenziale e prioritario, restano comunque altre emergenze connesse ai vincoli incomprensibili del Patto di Stabilità, ai poderosi tagli tanto alla spesa corrente quanto alla spesa in conto capitale, alla mancata definizione dei costi e fabbisogni standard, al ridimensionamento del sistema del Welfare locale, alla mancata autonomia impositiva e gestionale, ecc. Di questo passo –ha continuato Santarsiero- i Comuni, che in cinque anni hanno visto la propria spesa in conto capitale passare dal 35 al 26% a danno dei territori, saranno sempre più relegati a gestire la sola spesa fissa senza possibilità di poter dare risposte ai cittadini e costruire lo sviluppo locale. Occorre oggi mettere le Amministrazioni locali nella condizione di poter garantire servizi adeguati e l’ordinaria amministrazione, come occorre tener conto di situazioni variegate e di molteplici difficoltà locali spesso difficili da affrontare. In attesa della piena attuazione del nuovo Titolo V della Costituzione, è giusto oggi lasciare ai territori la possibilità di offrire in autonomia risposte ai propri problemi. Addizionale IRPEF fino al 2%, ICI prima casa, imposta di scopo -ha concluso Santarsiero- sono norme oggi indispensabili per mettere i Comuni nella condizione di poter amministrare al meglio le proprie comunità.”