Carretta (PD) su Pisus

Una nuova occasione per parlare del Piano integrato di sviluppo urbano sostenibile (Pisus) e per illustrare il consuntivo di un anno di attività è stato l’incontro con il Sindaco di Potenza, organizzato dal Circolo J. Maritain, presso il Grande Albergo, in cui si è data l’opportunità ai cittadinied a tecnici di qualità di conoscere il Piano nel suo specifico e le opere che ne deriveranno.” Lo sostiene il capogruppo del Pd Gianpaolo Carretta aggiunge che “l’Amministrazione Comunale, dopo l’approvazione dello scorso gennaio, da parte del Consiglio, del Pisus, non rischierà di perdere i 40 milioni di euro stanziati dall’Unione Europea, con i quali verrannogarantite grandi opere utili al miglioramento della città e della vita dei cittadini. Un Comune come quello di Potenza che ha già dovuto subire tagli importanti dal Governo centrale e che, nonostante l’approvazione del Bilancio, deve far fronte a numerose criticità finanziarie, non può certamente farsi sfuggire l’occasione di riconvertire la città e di stabilire le linee guida, in tema di accessibilità e mobilità sostenibile, di riqualificazione urbana, di nuovo impulso alle imprese, di inclusione sociale e welfare, di innovazione e competitività e di governance e government,  che lacondurranno lungo il prossimo decennio.
L’unico vincolo al quale attenersi riguarda la tempistica, in quanto la Comunità Europea impone limiti molto stretti, che purtroppo si scontrano con il patto di stabilità che i comuni sono tenuti a rispettare, secondo il quale non si può spendere più di quello che si incassa.
Per evitare che i fondi europei non siano utilizzabili – aggiunge- sarebbe davvero necessario liberarli dal vincolo del patto di stabilità.
Potenza città capoluogo di Regione riveste un ruolo importante per tutto il comprensorio e deve poter erogare efficienti servizi ai residenti e a tutti coloro che quotidianamente raggiungono la città dall’hinterland o da zone più lontane della regione.
I finanziamenti saranno dunque impegnati per le opere già predisposte nel Piano, come l’abbattimento delle barriere architettoniche, la costruzione di terminal per gli autobus extraurbani, la riqualificazione urbana, dal centro storico alle aree più periferiche, la costruzione delle scuole nel rione di Macchia Romana, il recupero della struttura dell’ex caserma dei vigili del fuoco per la realizzazione di un progetto culturale integrato per i giovani, il sostegno alle imprese verso un’apertura a mercati esterni, il miglioramento dell’offerta dei servizi alla persona contro la povertà e il disagio.”