Consiglio comunale sui rifiuti

 Il Consiglio comunale ha inizio alle 16,30 con l’approvazione dei verbali della seduta precedente, approvazione che ha luogo all’unanimità. Successivamente il presidente del Consiglio comunale Vincenzo Santangelo cede la parola al Sindaco sul tema ‘Rifiuti in città’. Introducendo l’intervento Vito Santarsiero spiega che “rispetto all’eventuale inquinamento del sito della Pallareta propone di ripercorrere il cammino che ha contraddistinto l’impianto potentino. Nel 2004 con l’entrata in vigore di un apposito decreto legislativo del 2003, veniva regolamentata la discarica con il monitoraggio di dieci parametri, che andavano rilevati in fase preliminare, cosa che individuavano il livello di guardia. Furono rilevati i valori in fase preliminare furono trasmessi all’Ente competente, nel caso di specie la Provincia. In caso di superamento del 50% dei valori vigeva l’obbligo della comunicazione. In 5 anni sono stati rilevati 540 valori e solo in 15 occasioni sono stati superati i livelli di guardia, pur senza superare il 50%. Nei 15 casi, così come dettato dalla norma, sono state ripetute le misurazioni che hanno dato esito negativo, ponendo l’impianto al riparo da qualsiasi incertezza, anzi, in uno stato migliore rispetto a strutture analoghe. In 4 casi si è proceduto alla rilevazione di tutti e trenta i parametri e anche in questi casi si rispettavano i limiti imposti dal decreto 36/2003. Nel gennaio 2008 un provvedimento della Regione il Comune viene autorizzato a procedere alla progettazione di una nuova vasca di 95.000 metri cubi per la discarica di Monte Grosso. Nel gennaio 2009 per la Valutazione d’impatto ambientale viene richiesto un Piano delle indagini preliminari, studio che viene consegnato al Comune che l’aveva commissionato attraverso un’apposita gara, nel luglio 2009. Il Piano approvato verifica che nel raggio di 500 metri non esistono pozzi e non esistono infiltrazione fino a 35 metri di profondità, così come richiesto dalla normativa vigente. Il dipartimento Ambiente regionale a seguito di ciò comunica al proprio ufficio ‘Via’ che non risulta l’obbligo di bonifica. Successivamente a ciò nel dicembre 2009, Regione e Provincia decidono un ulteriore approfondimento con uno studio di 200.000 euro finanziati dalla Regione, studio i cui risultati pervenutici qualche mese fa, e secondo il quale non sussiste perdita di percolato e il percolato è di tipo non pericoloso. Giovedì prossimo conosceremo quale sarà il prosieguo della vicenda allorquando si svolgerà un’apposita conferenza di servizio. Il decreto 152 detta precisamente verifiche modalità di esperimento delle medesime, le notizie pubblicate sulla stampa sono originate da rilevamenti eseguiti al di fuori del perimetro indicato dalla normativa e non attenendosi alle indicazioni del decreto innanzi menzionato. I dati relativi alla produzione di percolato sono compatibili alla piovosità della zona sulla quale la discarica insiste. Si valutano i dati che sono valutabili e non il primo dato raccolto per strada. L’Amministrazione non vuole assolutamente nascondere nulla e chiediamo da sempre la massima trasparenza e concretezza e celerità nell’operare.

Rispetto alla situazione rifiuti siamo in una situazione di sofferenza. Abbiamo l’obbligo di conferire rifiuti alla stazione di trasferenza di Tito, con una volumetria piuttosto piccolo e che in questo caso si sta facendo caso no solo della ventina dei Comuni del ‘bacino centro’ ma anche di quelli del Lagonegrese e dei Comuni del Marmo-Melandro. La chiusura della discarica di Lauria che ospitava circa un terzo dei rifiuti della stazione di trasferenza di Tito cosa che obbliga a operare di volta in volta a seconda delle disponibilità. Allorquando Lauria sarà riaperta, ci auguriamo a giorni, torneremo alla normalità, e comunque il nostro grazie va all’Acta che, in una situazione di oggettiva difficoltà sta riuscendo a gestire al meglio la vicenda”.