Consiglio comunale: ‘Emergenza focolaio COVID-19 nella città di Potenza ‘

1.09.2020 – ore 16,35: Il Consiglio comunale in seduta straordinaria aperta avente come oggetto: ‘Emergenza focolaio Covid-19 nella città di Potenza’ si apre alle 16,35 con il presidente del Consiglio comunale Francesco Cannizzaro che illustra le modalità di svolgimento dei lavori consiliari. Il consigliere di ‘Potenza civica per Guarente’ Giuliano Velluzzi apre la serie di interventi. Dopo un excursus storico sul tema delle migrazioni nel Mediterraneo, il consigliere cita “la pandemia Covid-19 come fattore aggravante del fenomeno migratorio, fenomeno che ha raggiunto dimensioni preoccupanti, che può essere affrontato solo con una dimensione continentale, coinvolgendo l’intera Europa. E’ necessario rilasciare un sistema di visti, un cambiamento radicale del modo di vedere l’emigrazione, un fenomeno naturale che riguarda una parte importante delle popolazioni mondiali e che va governato attraverso politiche diverse da quelle fallimentari adottate sino a oggi”. Il capogruppo di ‘Potenza Città Giardino’ Pierluigi Smaldone parla di un Consiglio voluto “per offrire una chiave di lettura diversa sul tema dell’immigrazione, non allarmistica, ma molto seria, molto realistica. Lo si può fare a cominciare dai dati, la situazione emergenziale di un episodio è finita e, stando ai dati IRES tra il 30 e il 40% degli occupati nel settore agricolo è straniero, negli ultimi anni sono nate 90 imprese gestite da stranieri. Potenza è un luogo di passaggio. Rispetto alle regolarizzazioni, l’80% delle istanze è stata avanzata da persone che svolgono assistenza di altre persone e, in un Paese che tende a invecchiare, questo è un aspetto da tener presente. Coldiretti a maggio ha aperto una piattaforma sulla quale manifestare la propria disponibilità a svolgere la propria attività lavorativa nel settore agricolo. Si sono iscritti 5 utenti per la provincia di Potenza e una decina per la provincia di Matera. 600 lavoratori vengono impiegati per la raccolta per il solo Alto Bradano. Quindi un evento come il lock down avrebbe avuto conseguenze ancor più disastrose se non fosse stato per persone come i 600 lavoratori dell’Alto Bradano”.

La caporuppo di ‘Lista civica per la Città’, Ilaria Telesca, parla di un “tema molto più ampio di quanto sia quello relativo all’emergenza Covid-19. Tutti abbiamo fatto grandissimi sacrifici, diventando come Città esempio per altre realtà simili alla nostra. Il tema del lavoro rispetto all’emigrazione ritengo sia un tema centrale. Ragionando a lungo termine, l’emigrazione è funzionale all’abbassamento dei salari. Un lavoro giustamente retribuito, fatto di diritti e doveri, è sempre più messo in crisi. L’immigrazione serve a costruire un ‘esercito industriale’ dimenticando le esigenze dei ceti medi e dei ceti popolari. Il sistema di chi nasconde tutto questo dietro una presunta accoglienza, crolla quando le nostre città si svuotano di competenze, con i nostri giovani che emigrano e persone costrette ad accettare il giogo che vuole essere loro imposto pur di giungere alla mera sussistenza. Ci sono nefaste conseguenze a livello politico, culturale ed economico. Come giovani diamo prova di quello che siamo, rispettiamo le regole e non lasciamoci affibbiare colpe e responsabilità di altri”.

La capogruppo di ‘Insieme per Bianca’ Angela Blasi esordisce: “Da questa situazione potremo uscire solo insieme” frase di Papa Francesco che ha annunciato anche un’enciclica, che sta cominciando a scrivere in questi giorni. Bisogna puntare all’integrazione culturale e lavorativa dei migranti. In questi giorni l’aumento di arrivi di migranti, soprattutto dalla Tunisia ha alimentato paure che hanno dato linfa a un binomio che non ha ragione d’essere, quello di migranti e Covid-19. Entro la fine del 2020 saranno circa ventimila i migranti sbarcati sulle coste italiane nell’anno, dunque nessun rischio della tanto ‘invasione’ paventata. Nei Paesi nordafricani, non emigrano più solo i cosiddetti ‘disperati’, ma fette sempre più ampie di popolazione di diversi ceti, età e condizione economica. Il tasso di contagiati all’interno delle persone sbarcate in Italia è inferiore a quello riscontrato mediamente nelle popolazioni del Nord Italia. Ogni servizio sanitario locale dovrebbe essere pronto a garantire le norme, anche anticovid-19, per i migranti, non sono infatti loro ad aver colpa laddove non si creino condizioni tali da evitare i contagi”.

Il capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Marco Falconeri ricorda “il motivo del Consiglio comunale odierno, rispetto alla quale ho sentito parlare di una mitologia della pura razza lucana, contaminata da un viaggio nel deserto, per così dire, in virtù dei 22 cittadini bengalesi approdati nel capoluogo lucano, ai quali veniva imputata la grave colpa dell’aver eliminato le tanto sbandierate Potenza e Lucania ‘covid-free’. Siamo stati convocati qui per un focolaio in una regione che conta oggi 29 contagiati lucani. Abbiamo proposto più volte la pedonalizzazione anche temporanea di ampie zone del centro storico, per evitare quelle scene di assembramento che invece sono tra le principali cause di diffusione del virus. Dobbiamo ringraziare gli agenti che stanno contrastando la diffusione di comportamenti irresponsabili per quel che attiene la diffusione del contagio. Il tema Covid-19 non c’entra nulla con il tema migranti”.

Il consigliere di Forza Italia Matteo Restaino afferma che il “problema riguardo al tema del Consiglio odierno è quello della mala gestione del fenomeno migratorio a livello nazionale. Era necessaria maggiore attenzione per monitorare i flussi migratori e lo stato sanitario di quanti venivano trasferiti nei diversi centri di accoglienza italiani. Il tutto, se penso a noi, per il rispetto nei confronti di Potenza e la basilicata tutta, dichiarata la prima realtà covid-free d’Italia. La battaglia contro il Covid è una battaglia di civiltà. La Basilicata rimane esempio da seguire a livello nazionale, con i dati sul turismo che attestano il tutto esaurito nel centri turistici estivi lucani. L’attrattiva turistica, di Potenza e della Basilicata è tra le prime dieci in Italia, cosa mai accaduta prima. Le vacanze covid-free a Potenza non sono un caso. La Basilicata è l’unica regione senza decessi nelle residenze per anziani. Potenza ha dimostrato grande attenzione e capacità di gestione anche dinanzi ai casi di contagio. Dobbiamo continuare a vigilare e a lavorare alacremente per contrastare la diffusione del virus. Ringrazio i cittadini per quanto fatto, l’appello è quello di non abbassare la guardia”. Il capogruppo di ‘La Basilicata possibile’ Francesco Giuzio parla di “una convocazione necessaria, quella del Consiglio comunale odierno, necessario anche aver eliminato dalla convocazione la parola migranti che nulla hanno a che fare con il tema Covid-19. Stigmatizzo l’assenza del presidente Bardi, la cui presenza sarebbe stato un segnale gradito. Requisiti di accesso al tampone, attivazione dell’ospedale da campo, attivazione delle visite presso il San Carlo, alcune delle domande che abbiamo posto e che non hanno trovato risposta. Goffo il tentativo di cavalcare il binomio migranti e Covid. Gli unici responsabili della diffusione del Covid tra i migranti è chi oggi siede sui banchi del governo, consentendo e organizzando movimenti di queste persone una volta sbarcate in Italia. Un isolamento che abbiamo chiesto a gran voce anche alla Regione, con disagi che si sono potuti superare anche all’iniziativa di ‘Potenza solidale’, la Protezione civile, i volontari. Ma un isolamento che non si è potuto realizzare non reperendo le strutture che avevamo chiesto e proposto. Non abbassiamo la guardia, non pensiamo che il peggio sia passato e manteniamo alta l’attenzione non solo come cittadini, ma soprattutto come Istituzioni. Chiediamo che l’Ospedale da campo Covid diventi operativa, e organizzati meglio i centri per consentire di passare la quarantena in sicurezza, senza mettere a rischio i propri familiari e gli altri cittadini”.

Il capogruppo della Lega Gianmarco Blasi, prende la parola dicendo che “i binari sui quali si era incanalato questo dibattito. Perché la massima Assise cittadina merita centralità riguardo al tema della sanità e della sicurezza cittadina. Noi non siamo contro nessuno, non siamo contro i ragazzi del Bangladesh, ai quali auguriamo una pronta guarigione laddove non avessero sconfitto il visus. Ma difendiamo i lucani e i potentini, tutelare la salute dei nostri concittadini. L’incapacità del ministro Speranza ha determinato la realizzazione di un capannone tra mille proclami di ospedale da campo Covid, e lasciarlo allo stato embrionale. Chiediamo che si adotti una politica dei tamponi e non dei semplici test sierologici, anche per i professori, vista la non attendibilità dei test sierologici, rivelata in maniera inconfutabile dai casi dei ragazzi bengalesi, registrati positivi a Potenza”.

Il capogruppo del Pd Roberto Falotico ritiene “riduttivo parlare del tema migranti senza guardare all’intero Mediterraneo. Non possiamo essere soddisfatti dei governi che hanno dimostrato di non affrontare una geopolitica di dimensioni molte più ampie a quelle considerate sino a oggi. Anche la Tunisia ritiene oggi di ottenere ‘tangenti’, perché di questo si tratta. Sono di fronte al tema dell’umanità, al posto loro potevamo esserci noi, 50 anni fa è emigrato mio padre, tornato in Italia dopo 42 anni e dunque conosco bene ciò di cui parlo. Tanti sono i migranti che si comportano bene, e quelli che non osservano le regole ci sono oggi come c’erano 50 anni fa. Arrivano da Paesi dove le libertà non vengono garantite, i diritti civili non sono riconosciuti. Mettiamoci per un attimo al posto dei migranti, come ragioneremmo? Proviamo a rinviare questo dibattito di qualche mese e, invitando anche il governo nazionale, proviamo ad affrontare organicamente il tema per comprendere cosa fare e come procedere. Appuntiamoci questa giornata come un punto di partenza per affrontare il tema della disperazione di chi lascia le proprie abitazioni con dolore e che merita grande rispetto”.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia Michele Napoli spiega che “l’esigenza del dibattito politico chiesto un mese e mezzo fa, nasceva dall’aver saputo che, malgrado i protocolli adottati prima del loro trasferimento, decine di migranti erano giunti a Potenza, risultando qui positivi al Coronavirus, suscitando la preoccupazione di molti potentini. Qualcuno paventa agli occhi dell’opinione pubblica che questa è una città razzista. Il razzismo non appartiene a questa nostra comunità. Altre sono le questioni che interessano Potenza, occorre assumere un comportamento pragmatico. Come evitare che questa città, sulla scorta di quanto accaduto a luglio, possa vivere di nuovo quello che si è verificato. Vince in politica e vince la nostra comunità se si affronta il tema usando il linguaggio della verità. Di fronte all’accoglienza non controllata, rispetto alla possibilità di tenere salva la nostra comunità, il cittadino sceglie questa ultima opzione. Questo non significa essere razzisti, ma significa guardare in faccia la realtà. Sottolineo l’impegno del Sindaco nel richiamare tutti a un senso di responsabilità. L’idea è quella di scrivere un impegno che il Sindaco possa fare proprio, veicolando al governo regionale e nazionale, che prevede come Potenza continuerà a prodigarsi nell’ospitalità come ha sempre fatto, ma se e solo se vengano garantiti la salute pubblica e la sicurezza”.

Terminata la fase degli interventi, la parola passa al sindaco Mario Guarente. “La richiesta di convocazione di questo Consiglio comunale, nasce da un’emergenza registratasi a luglio, che nulla a che vedere con il razzismo. Non è grave che siano giunti migranti in città, è grave che siano giunti positivi per più della metà, rispetto al numero di coloro che erano stati trasferiti. E’ legittimo chiedere di essere interpellati rispetto a una questione importante come questa. L’arrivo di queste persone non è stata preceduta neppure da una telefonata. Chi ha autorizzato lo sbarco di persone, trasferite pur in condizioni di contagiati, ritengo debba rispondere di quanto deciso. Nessuno si pone il problema che la Francia, la Germania, l’Austria chiudano i confini. Per rimanere in politica che danno economico sta subendo l’isola di Lampedusa, lasciata sola. Abbiamo chiusi i mercati cittadini prima che i dpcm lo imponessero, stesso discorso per i parchi. Potenza rispetto al tema contagi, registra numeri che sono meno della metà di Torino, città amministrata dai Cinque Stelle. Il dibattito è molto più serio e ampio. Non c’è distinzione tra un migrante positivo e un italiano tornato dalle vacanze positivo, però i secondi sono stati considerati untori da tanti”.

Il vicepresidente della Giunta regionale, e assessore all’Agricoltura Francesco Fanelli conclude i lavori intervenendo a nome della Regione: “I fatti accaduti a luglio, oggetto del Consiglio, ha determinato un dibattito ampio. Rispetto ai lavoratori stagionali è bene ribadire che si tratta di lavoratori regolari, che vanno accolti con dignità e rispetto. I lavori dell’ex tabacchificio di Palazzo San Gervasio sono stati ultimati e domani il centro sarà riaperto. Tornando al tema della seduta odierna, il tema dell’accoglienza non ritengo non c’entri nulla. Qui si parla di sicurezza sanitaria e se si parla di sicurezza sanitaria è innegabile che ci siano stati errori. Far viaggiare migranti con test sierologici che si sono rivelati non attendibili. 50 migranti trasferiti in Basilicata, sono risultati positivi per più della metà al virus, e il razzismo non c’entra nulla. Come Regione Basilicata nel periodo di Ferragosto abbiamo disposto la chiusura di locali da ballo e discoteche, anticipando quella che di lì a breve è la decisione che il governo nazionale prese. Per quanto concerne gli errori commessi, gli stessi sono stati commessi da tanti, e le responsabilità andranno accertate. In relazione al Covid a Potenza abbiamo 4 positivi, un migrante, 105 casi registrati in tutto, 6.112 tamponi effettuati dall’inizio emergenza. Per le scuole sarà effettuato a tappeto il tampone al personale docente e non docente e poi replicato, così come su due studenti per classe, con verifiche che saranno ripetute nel tempo. In relazione alla sicurezza sanitaria non ci sono colori politici e auspico che ci sia piena sinergia tra i diversi soggetti istituzionali coinvolti”.

Il presidente Cannizzaro ringrazia il vicepresidente Fanelli e gli intervenuti per “la qualità del dibattito sviluppatosi e per aver chiarito alcuni aspetti relativi ai temi trattati. Adesso sospendiamo la seduta e definiamo una risoluzione conclusiva che poi porremo in votazione”.

Alla ripresa dei lavori il presidente Cannizzaro legge la risoluzione conclusiva: “il Consiglio comunale di Potenza, a seguito delle argomentazioni rese nel corso del dibattito a opera dei consiglieri intervenuti, udito il Sindaco e ascoltato il vicepresidente della Giunta regionale, dà mandato al Primo cittadino di farsi portavoce presso gli organi di governo, regionale nazionale, della necessità di garantire il massimo della tutela del diritto alla salute e alla sicurezza, costituzionalmente sanciti, salvaguardando la dignità delle persone nel rispetto dei protocolli e delle convenzioni nazionali ed europee”. L’Assise approva la risoluzione con la sola astensione del consigliere Falconeri e il presidente Cannizzaro dichiara chiusa la seduta alle ore 19,25.