Acconto IMU 2020

Il comma 738 dell’art. 1, della Legge n. 160 del 27/12/2019 ha istituito la nuova IMU, abrogando al contempo la TASI e l’IMU della precedente normativa.
In pratica non cambia nulla perché le aliquote che prima erano previste cumulativamente per l’IMU e la TASI sono state confermate con l’unico tributo IMU.
Per quanto riguarda l’acconto del 2020, è confermata la scadenza del 16 giugno per il versamento. Soltanto per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/2 (per es. alberghi e pensioni, agriturismi, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e simili), e sempre che i proprietari di tali immobili siano anche gestori delle attività esercitate, è stata stabilita l’esenzione dal pagamento dell’acconto IMU.
Per l’acconto 2020, il legislatore ha già previsto che: “in sede di prima applicazione dell’imposta, la prima rata da corrispondere è pari alla metà di quanto versato a titolo di IMU e TASI per l’anno 2019”.
Ciò vuol dire che, se non vi sono state modifiche riguardanti gli immobili, in acconto per l’anno 2020 dovrà essere corrisposto la metà di quanto complessivamente versato nel 2019 a titolo di IMU e TASI, utilizzando il modello F24. In pratica, basterà ricopiare su di un nuovo modello F24 le informazioni riportate sul modello F24 utilizzato per il pagamento dell’acconto IMU 2019, modificando solo l’anno (indicando 2020 e non 2019).
Nel caso in cui ci siano state variazioni del numero di immobili, bisogna fare il calcolo dell’Imposta come se si trattasse sempre del 2019.
A tal fine può essere anche utilizzato l’applicativo IMU 2019 (in cui sono state caricate per l’appunto le aliquote 2019) messo a disposizione sul portale istituzionale dell’Ente per il calcolo del tributo, utilizzando tutte le funzioni dell’applicativo, compresa la funzione stampa dell’applicativo che permetterà di stampare il modello F24 con l’anno d’imposta “2020” e i codici tributo correlati alla tipologia di immobile.
Dunque, se un immobile sia stato venduto nel corso del 2019, il calcolo dell’imposta deve essere fatto per mesi. Nel caso in cui, invece, l’immobile sia stato acquistato nel corso del 2020, l’acconto può essere versato sulla base dei mesi di possesso del semestre del 2020, tenendo conto dell’aliquota dell’IMU+TASI stabilita per l’anno 2019.
Per ogni ulteriore informazione di dettaglio, si può scrivere direttamente all’indirizzo mail dell’ufficio: segreteria.tributi@comune.potenza.it ovvero telefonare ai numeri: 0971 415319 – 415290 – 415296 – 415401 – 415407.
Si invita a prestare attenzione e controllare, prima di effettuare il pagamento, che l’operatore dello sportello (Poste, Banche ecc.) abbia correttamente indicato il Codice Ente G942 corrispondente al Comune di Potenza.
Il codice tributo da indicare nel modello sarà il seguente:
Altri fabbricati: 3918
Aree fabbricabili: 3916
Fabbricati rurali ad uso strumentale: 3913
Immobili ad uso produttivo cat D quota stato: 3925
Immobili ad uso produttivo cat D quota comune: 3930

Esempio: Il Sig. Rossi nell’anno 2019 ha complessivamente versato € 150 di IMU e € 10 di TASI. Totale versato nell’anno 2019: Euro 160. Per l’anno 2020, in acconto, il Sig. Rossi dovrà versare € 80,00 pari alla metà di quanto complessivamente versato nel 2019. Nel modello f24 uguale all’anno precedente dovrà modificare soltanto l’anno d’imposta indicando 2020 anziché 2019.
F24 semplificato
Aliquote IMU 2020 per il calcolo del saldo
Aliquote IMU 2019 da applicare per il calcolo dell’acconto 2020
Regolamento IMU-2020
Termini di presentazione dichiarazione IMU 2020
ichiarazione IMU editabile (termine per la presentazione della dichiarazione IMU 2020 è il 30 giugno del 2021)
Dichiarazione IMU modello pdf