Molinari (Opp) su rinvio ZTL nel centro storico

“Quando alla buona politica del fare si preferisce la propaganda o i soliti annunci, puntualmente smentiti, è inevitabile che si facciano queste figure. Mi riferisco ovviamente all’ennesimo rinvio per l’attivazione della Ztl a Potenza. Non bisogna ridursi agli ultimi 15 giorni per organizzare la macchina burocratica al servizio dei cittadini. Questi ultimi hanno affollato gli uffici di Via Nazario Sauro ed hanno potuto constatare il caos e la disorganizzazione degli stessi”.
Lo afferma il consigliere comunale di Potenza Giuseppe Molinari evidenziando come “l’attivazione di una mini Ztl, perchè di questo si tratta con la chiusura di una sola strada e di qualche centinaio di metri quadrati di aree pedonali lasciando inspiegabilmente fuori altre aree del centro storico, comporterà spese con risultati molto modesti. E’, infatti, necessario attivare le telecamere, dissuasori di vigilanza, utilizzare molto materiale cartaceo ed a queste spese si aggiungono quelle dei cittadini, una vasta platea con diritto di avere permessi e che per farlo dovranno pagare l’imposta di bolla. I risultati della zona a traffico limitato, dunque, saranno molto modesti rispetto agli obiettivi solennemente e ripetutamente annunciati dall’amministrazione comunale”.
“Non sono ideologicamente contrario alla Ztl, ma quello che non si può condividere -continua- è di far passare questa Ztl come una scelta epocale per la città. Non si è tenuto affatto conto delle precedenti esperienze di Ztl senza considerare che non c’è stato un reale coinvolgimento sia dei consiglieri che delle commissioni, del Consiglio comunale e del comitato di quartiere”.
“Prima della sua attivazione -evidenzia Molinari- avremmo preferito che l’amministrazione comunale in questi ultimi sette anni si fosse impegnata a risolvere i problemi della riqualificazione del centro storico ed a portare a termine i parcheggi all’ingresso delle scale mobili in Viale dell’Unicef e che si sarebbero dovuti completare nel 2010. L’amministrazione comunale avrebbe dovuto prima di tutto riqualificare piazza Mario Pagano e piazza Matteotti, provvedere a delocalizzare il mercato di largo B. Bonaventura in largo San Giovanni, affrontando inoltre il problema dei contenitori vuoti e abbandonati nel centro storico dove, coinvolgendo altre istituzioni, si sarebbero dovuti ripristinare uffici e servizi. Non ultimo per importanza -conclude Molinari- il miglioramento dell’arredo e del decoro con la cancellazione delle scritte e pulizia dei muri nel centro storico”.