Santarsiero su soppressione Province

“Bene hanno fatto l’Upi e la Provincia di Potenza ad affrontare il problema della soppressione delle Province. La vicenda è espressione chiara dello stato di confusione che stiamo vivendo  rispetto all’assetto istituzionale. Come pensare alla “questione Province” fuori dalla questione della Carta delle Autonomie che è il cuore del nuovo modello istituzionale? Quella di pensare alla abolizione delle Province è stata una scelta frettolosa e caotica.”
Così il Sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, che è intervenuto questa mattina al Consiglio Provinciale di Potenza convocato con all’ordine del giorno la soppressione delle Province.
“Dopo la legge 142 del 90 con la quale la Provincia viene chiamata ad essere governo delle comunità locali, luogo della programmazione e coordinamento dello sviluppo locale – ha detto Santarsiero- e dopo la 265 del 99 che aveva consolidato un modello di sviluppo locale vincente facendo crescere il nostro Paese  come mai era successo negli ultimi quaranta anni, nel 2005 è iniziato un periodo nel quale rispetto alle esigenze di riordino istituzionale e di contenimento della spesa ci si è voluti aggrappare  a scorciatoie pensando che per risolvere il problema bastasse eliminare le Province.
Le province oggi non si salvano nella misura in cui recuperano la grandezza della loro storia. Non si rilanciano nemmeno sottolineando le loro competenze storiche.
L’unica via di uscita –ha concluso Santarsiero- è riuscire a rilanciare il dibattito  sull’assetto istituzionale del nostro Paese ripartendo dal nuovo titolo V della Costituzione e dai principi base  della sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione.
Bisogna rilanciare il dibattito sull’esigenza di un assetto istituzionale  e funzionale del nostro Paese e la Provincia di Potenza in questo contesto ne esce vincente.Considero un errore l’abolizione delle Province. Abbiamo bisogno di un grande riordino all’interno del quale le Province troveranno il loro spazio.”