Gocce d’autore e UICI di Potenza

Pierfranco Bruni racconta  “Luigi Pirandello e il Mediterraneo”
13 giugno 2017, ore 17.00
Ridotto Teatro F. Stabile, piazza Mario Pagano – Potenza
Presenta Eva Bonitatibus
locandina 
Nel corso dell’evento, Pierfranco Bruni metterà in evidenza gli aspetti più rappresentativi di Pirandello. Un Pirandello del tutto nuovo osservato da un’altra prospettiva. Bruni, in questo testo che sarebbe riduttivo definire saggio letterario, contempla molte tematiche innovative mai trattate in precedenza dalla critica letteraria, come ad esempio la presenza in Pirandello di una dimensione sciamanica, così come la presenza di influssi arabi non soltanto nel linguaggio ma anche nell’aspetto antropologico dei personaggi.
Le tematiche trattate verteranno sul concetto di “mediterraneità”, sul concetto di “follia”,  sulla sua concezione di “immaginario”, di “solitudine” nell’ambito della maschera pirandelliana, sugli influssi danteschi, leopardeschi e d’annunziani nella sua poetica. Verrà analizzato anche il “senso del tragico”, il “mito platonico della caverna” e gli influssi del mondo sciamanico. Ampio spazio verrà dedicato alla sfera sentimentale di Pirandello e  al suo grande amore per la giovane attrice Marta Abba, sua musa ispiratrice.
Pierfranco Bruni
Pierfranco Bruni è poeta, scrittore e saggista, candidato al Nobel per la Letteratura. Archeologo direttore del Ministero Beni Culturali, già componente della Commissione UNESCO per la diffusione della cultura italiana all’Estero, è Presidente del Centro Studi “Grisi” e Vicepresidente del Sindacato Libero Scrittori. Ricopre, altresì, numerosi altri incarichi istituzionali inerenti la promozione della cultura e della letteratura nei Paesi Esteri. È responsabile, per conto del MIBACT, del progetto di studio sulle Presenze minoritarie in Italia. ​Ha pubblicato libri di poesia (tra i quali “Via Carmelitani”, “Viaggioisola”, “Per non amarti più”), racconti e romanzi (“Claretta e Ben”, “L’ultima primavera”, “E dopo vennero i sogni”, “Il mare e la conchiglia”). Si è occupato di letteratura del Novecento con libri su Pavese, Pirandello, Alvaro, Grisi, D’Annunzio, Carlo Levi, Quasimodo, Ungaretti, Cardarelli, Gatto, Penna, Vittorini e la linea narrativa e poetica novecentesca che tratteggia le eredità omeriche e le dimensioni del sacro. I suoi romanzi “Il perduto equilibrio” e “Il mare e la conchiglia” oltre al suo testo di poesie “Ulisse è ritornato” sono stati tradotti in Paesi Esteri.