Passio 2022

L’Associazione musicale Francesco Stabile propone i canti popolari della tradizione napoletana
13 aprile ore 20.00 Chiesa di Santa Maria della speranza
14 aprile ore 21.00 Cappella dei celestini
15 aprile ore 20.00 Chiesa di San Michele arcangelo
16 aprile ore 12.00 Polo bibliotecario di Santa Maria

La Passio è una antica usanza che si teneva nei tempi antichi per celebrare la Passione e Morte di Cristo, in particolare si teneva nei giorni del triduo pasquale ovvero dal giovedì al sabato santo. E’ una crontattura del Passio che si legge durante le funzioni della domenica della palme, del giovedì e del venerdì santo. E’ quindi la narrazione degli ultimi giorni di vita di Gesù dall’entrata a Gerusalemme fino alla crocifissione. Da questo percorso la Passio è diventata anche una forma espressiva artistica, in particolare di quelle musicali, e di quelle relative alla musica sacra o di ispirazione. Nel caso di quest’anno, la Passio che generalmente come Associazione la esplicavamo con il Concerto del Venerdì Santo, dopo i tempi di chiusure era necessario tornare a portare la musica per ripristinare quella possibilità di fruizione della bellezza che si esprime attraverso la musica. E’ il caso quindi di Passio 2022 che ha toccato e toccherà le chiese della città e delle contrade e due luoghi laici come la Cappella dei Celestini e la Biblioteca Nazionale. I repertori scelti sono quelli popolari, ovvero quelli della tradizione siciliana e di quella campana. In queste regioni il sentimento per la Passione e morte di Cristo è da sempre stato forte. Pertanto nel tempo non poche melodie sono nate spontanee a corollario delle celebrazioni della Settimana Santa. In particolare per la Sicilia è stata fatta una forte ricerca etnomusicologica negli anni 50 partendo dai primi tentativi di Pitrè fino ad arrivare alle ricerche sul posto dI Favara che sarà il primo a creare un vero corpus della musica popolare siciliana, fra cui i canti della Passione. Nella loro unicità creativa, in questi canti è possibile rintracciare elementi antichissimi, dal gregoriano al mediovevo con riferimenti alle sonorità dei popoli arabi. Per la Campani il discorso è altrettanto importate, soprattutto per i riti della Settimana Santa che furono messi assieme in una lunga ricerca condotta dal compositore Roberto De Simone. Si deve ad Angela Cantiello la trascrizione e la riscoperta dei canti della devozione mariana dell’Addolorata per la morte di Cristo editi nel 2016 dal Centro di Ricerche e di Sperimentazione Popolare. Assieme a questi canti verrano eseguite quattro canzoncine di San Alfonso Maria De Liguori dedicati alla Passione di Cristo. Le Passio si terranno fino al Sabato Santo e vedranno l’esibizioni degli StabileSoloist.