Imbesi (PDL):perchè ho votato no al bilancio consuntivo

Il Consigliere al Comune di Potenza, Antonino Imbesi, ha comunicato i motivi del voto contrario espresso dal proprio gruppo consiliare sul bilancio consuntivo 2011 del Municipio capoluogo.“Il rendiconto consuntivo dell’anno 2011 chiude con un disavanzo di gestione piuttosto importante pari ad un 1.104.000 euro circa– ha sottolineato Imbesi – e già questo giustificherebbe ampiamente il no espresso in aula di Consiglio. Purtroppo, però, devo lamentare altre notevoli carenze verificatesi durante la seduta consiliare quali la mancanza della consegna dei Peg dei vari settori comunali, la inesistenza del deposito dei bilanci (ancora in corso di approvazione) delle aziende interamente partecipate da parte del Comune (Acta e SAT) nonché la presenza di residui attivi oltremodo difficili da incassare per il presente e per il futuro di oltre 48.000.000 di euro. “Imbesi ha rimarcato anche che le spese correnti del Comune di Potenza sono cresciute negli ultimi 2 anni di circa 4.000.000, cosa che crea evidenti difficoltà di cassa per una amministrazione oberata di debiti quale è il Municipio capoluogo di regione.”Non bisogna, poi, dimenticare che persino i Revisori contabili del Municipio hanno rilevato come non sia stata ancora adottata la relazione annuale richiesta dalla Corte dei Conti sul contenimento delle spese nonché nemmeno predisposta quella sul controllo di gestione necessaria ex art.198 del Testo Unico 267/2000 – ha continuato il Consigliere Municipale. Va, inoltre, sottolineato come il rendiconto consuntivo 2011 si discosti in maniera abnorme dal bilancio preventivo in 3 dei 6 titoli delle entrate (con variazioni percentuali tra il 42 ed il 72%) ed in 3 dei 4 titoli delle spese (con variazioni dal 69 al 95%) a dimostrazione di una evidente incapacità programmatoria dell’Ente.”

Imbesi ha evidenziato come anche il settore dei lavori pubblici mostri notevolissime pecche e ritardi abissali. “Nel piano triennale delle opere pubbliche– ha indicato il Consigliere –  sono ancora indicate n.3 opere del 2002, n.1 del 2003, n.1 del 2004, n.3 del 2005, n.9 del 2006, n.5 del 2007, n.7 del 2008, n.9 del 2009 e n.18 del 2010 e n.25 del 2011: ebbene di tutte queste opere solo il 30% risulta ultimato mentre il buon 40% è ancora a livello di progetto iniziale! Insomma anche in questo caso si deve rilevare almeno la lentezza assoluta nel procedere nell’attuazione dei lavori decisi per questa città .”Imbesi ha infine fatto rilevare che in molti capitoli di bilancio esistono spese superflue che sarebbe necessario tagliare per razionalizzare i costi e, conseguentemente, poter ridurre il carico delle tasse locali sui cittadini (cresciuto nell’ultimo anno per quanto riguarda la pressione tributaria di circa il 67%).”Io ed il Collega Picerno abbiamo richiesto con forza che vengano adottati tutti i provvedimenti necessari a consentire al Comune tutti i risparmi di cassa possibili quali, ad esempio, quello sui fitti passivi pagati– ha chiuso Imbes.  Infatti abbiamo scoperto grazie ad una interrogazione a firma congiunta dello scorso 28 marzo che, per esempio, il nostro Municipio paga per circa 500 mq di superficie ben 66.000 Euro di fitto annuali dal 2004 per i locali dell’archivio comunale, siti in contrada Riofreddo e per giunta lontanissimi dalla città.Un vero spreco tenuto conto che si tratta di locali magazzino che con la stessa spesa, nel medesimo intervallo di tempo dei ben 9 anni trascorsi, potevano persino essere acquistati! Per non parlare, poi, della possibilità di usufruire di qualcuno dei tanti locali già di proprietà del Municipio che potevano essere utilizzati all’uopo.”