Condizionatori

Etichetta energetica per i condizionatori da appartamento

La Comunità Europea ha varato la direttiva 2002/31/CE, che prevede dal 30 giugno 2003 anche sui condizionatori d’aria con potenza frigorifera resa inferiore a 12kW (piccole potenze, idonee per il condizionamento degli appartamenti) la presenza delle ormai famose etichette che definiscono la classe di efficienza energetica, così come già presenti su molti tipi di elettrodomestici.

Per chi non conosce questa classificazione energetica degli “elettrodomestici” si può dire che:

  • Esistono 7 classi energetiche, definite da A a G, dove A è quella classe che certifica un apparecchio che consuma meno mentre G identifica la classe peggiore da un punto di vista prettamente dei consumi;
  • Ogni apparecchio rientra in una di queste classi, questo permette di sapere quanta energia consuma rispetto ad un altro suo simile.

Per quanto riguarda la classificazione energetica dei condizionatori d’aria si avranno due tipi diversi di etichetta: una per le macchine che hanno la sola funzione di raffreddamento, ed una per quelle macchine che permettono il raffreddamento ed il riscaldamento (pompe di calore).
Nell’etichetta saranno comunque presenti le seguenti indicazioni (elencate a partire dall’alto):

  • Classe energetica di appartenenza da A a G, indicata con una freccia sul lato destro;
  • Consumo annuale di energia elettrica (su questo vorremmo ricordare che incidono molto i tempi reali di funzionamento e le temperature estive, ma comunque rimane un valore indicativo importante);
  • Potenza di raffreddamento e relativo indice di efficienza energetica; 
    Tipologia;
  • Potenza di riscaldamento e relativo indice di efficienza energetica (solo per i macchinari a pompa di calore);
  • Rumorosità prodotta (con indicate le condizioni di misurazione).

E’ molto importante controllare il quantitativo di energia elettrica assorbito dal vostro condizionatore per evitare di dover richiedere la sostituzione del contatore elettrico con altro più “grosso” e più costoso.
Anche gli impianti di condizionamento devo essere ben dimensionati, e che è inutile installare apparecchiature dalle potenze esorbitanti; gli impianti di condizionamento devono essere installati, ed eventualmente progettati, appositamente per gli ambienti in cui devono funzionare.
L’eventuale installazione di condizionatori con sistema ad “inverter” permette di ridurre notevolmente i consumi elettrici, inoltre nei periodi non troppo caldi riduce l’assorbimento elettrico della macchina.
Tra le cose più importanti da controllare quando si installa un condizionatore vi è il rumore prodotto dalla macchina esterna. La macchina esterna deve infatti essere il meno rumorosa possibile, così da non disturbare le gli abitanti delle abitazioni vicine.
Se si installano condizionatori a Pompa di Calore è possibile usufruire della detrazione IRPEF del 36% e, utilizzandolo per il riscaldamento ambienti al posto della caldaia nelle mezze stagioni, consente discreti risparmi energetici. Lo stesso sistema a Pompa di calore può essere molto utile nei negozi qualora l’impianto termico sia centralizzato e gli orari di accensione siano lievemente differenti da quelli della attività.