Gesualdi: sostegno ai 108 partecipanti al progetto Copes

Il consigliere del gruppo ‘Con Santarsiero per Potenza’ Filippo Gesualdi, evidenzia che “a causa degli effetti della spending review, sono stati persi in Basilicata circa 1400  posti di lavoro tra pubblico e privato, con una disoccupazione che si è attestata al 13%: la politica si deve interrogare su questo ed effettuare  un cambio di strategia, per creare nuove opportunità di lavoro. I nostri giovani non hanno alcun atteggiamento ‘schizzinoso’, così come indicato dal ministro Fornero, sono il futuro del Paese e vanno incentivati e non scherniti. In tema occupazionale merita attenzione la vicenda che vede coinvolti 108 partecipanti al programma Copes, nato per contrastare fenomeni di povertà su iniziativa della Regione Basilicata e del Comune di Potenza, e che prevede un’integrazione al reddito per le famiglie più bisognose, parallelamente a un programma di inclusione sociale per uno dei componenti del nucleo familiare dopo un percorso formativo, progetto arenato alla Regione per il blocco dei fondi dovuti al patto di stabilità. Ritengo grave – sostiene il consigliere comunale – che i  partecipanti non vengano retribuiti da alcuni mesi. Si tratta non solo di 108 unità lavorative, quelle che riguardano il Comune di Potenza, ma di padri e madri di famiglia che già con uno stipendio regolare fanno fatica ad arrivare alla fine del mese. Mi auguro che non si tratti solo di un progetto che si riduca a distribuire soldi a pioggia, erogando sussidi a persone che ne hanno sicuramente bisogno, ma che una volta qualificati andrebbero utilizzati in ambiti lavorativi socialmente utili, per la loro dignità e per il benessere collettivo, soggetti che hanno diritto a essere inseriti in un programma di inclusione sociale e lavorativa che la Regione deve  pensare di fare”. Il consigliere Gesualdi, conclude esprimendo “piena solidarietà ai 108 partecipanti al progetto Copes” e chiedendo alla Regione “quali strumenti e iniziative intende porre in essere per garantire al progetto Copes non solo la dovuta copertura finanziaria, facendo sì che i fondi necessari possano essere svincolati dai limiti imposti dal ‘Patto di stabilità’, ma anche la prosecuzione del progetto stesso, considerato che il programma dovrebbe terminare a dicembre”.