Carretta (PD) su riordino Province

“Durante la seduta del Consiglio comunale di Potenza è stata approvata all’unanimità la delibera ai sensi dell’articolo 17, comma 2 e comma 4 bis, del Decreto Legge n. 95/2012, convertito nella legge 135/2012, di confermare la Città di Potenza Capoluogo della Provincia.” Così il capogruppo del PD Gianpaolo Carretta il quale aggiunge che “con tale provvedimento, è stata scritta una pagina importante nella storia politico-istituzionale della nostraregione e del suo capoluogo, nel cui Consiglio comunale, siamo fieri di affermare, si è svolto un dibattito corretto, privo di interventi strumentali, campanilisticio proiettati a futuri scenari elettorali.A tal proposito, è necessario ringraziare tutti i consiglieri comunali di maggioranza e opposizione per quanto fatto e, soprattutto il gruppo del Pd, che ha impedito che una soluzione di logica sotto il profilo normativo e istituzionale, messo in campo dal Governo nazionale, producesse una altrettanto pasticciata soluzione a livello regionale, creando le condizioni per lo smembramento della Basilicata, in un contesto già di spoglio costante di importanti presidi istituzionali.Il Consiglio comunale di Potenza ha tutelato l’intera comunità regionale e gli altri 130 comuni esclusi da un dibattito così importante e delicato a livello nazionale, che ha partorito una legge sbagliata che, anziché condurre all’unità, porta divisioni e scontri tra le diverse comunità.Il Governo avrebbe dovuto porre maggiore attenzione nei nostri confronti, nei confronti di Potenza e diMatera, e di una Regione intera, come la nostra, che dà molto allo Stato, in termini di risorse naturali, si pensi all’acqua e al petrolio.Il Consiglio comunale di Potenza si è trovato a dover svolgere una funzione di supplenza per il bene di tutti,ma a questo punto la battaglia da portare avanti è che alla Basilicata rimangano le due Province, così come proposto dal Conferenza delle autonomie locali. Sotto tale profilo -conclude-è auspicabile che una delegazione ad hoc, composta dai Sindaci di Potenza e Matera, dal Governatore regionale, dai rappresentanti di Province e Consigli comunali e provinciali, spieghi che larichiesta del mantenimento delle due Province è una posizione che trova fondamento nella storia, nella cultura, nell’amministrazione e nelle dinamiche territoriali della nostra regione.”